Drarry Oneshot

Oneshot 1 ~ Primo Incontro

Questa Oneshot è tratta dal libro Harry Potter e la Pietra Filosofale! Le prossime sono di mia fantasia!
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Un ragazzino sugli undici anni, un po' troppo magro e piccolo per la sua età, con i capelli castani che non stavano mai pettinati, gli occhi verdi nascosti dietro un paio di occhiali rotti e una strana cicatrice a forma di saetta sulla fronte entrò nel negozio di Madame Malkin a Diagon Alley per prendere la divisa scolastica.

Madame Malkin quando lo vide lo fece accomodare nel retro del negozio; dove stava un ragazzino. Aveva il viso pallido e affilato stava ritto su uno sgabello, mentre un'altra strega gli appuntava con degli spilli l'orlo della tunica nera.

" Ciao" disse il ragazzo " Anche tu a Hogwarts?"
" Si" rispose il moro
" Mio padre nel negozio qui accanto, mi sta comprando i libri e mia madre un bacchetta sta guardando le bacchette" disse il biondo " Dopo lì porterò a vedere le scope da corsa."

" Tu ce l'hai una scopa?" proseguì il biondo
" No" disse il moro

" Non giochi a Quidditch?"
" No" rispose il moro, non sapendo di cosa stesse parlando

" Io sì, papà dice che sarebbe un delitto se non mi scegliessero a far parte della squadra della mia Casa. Tu sai già in quale Casa andrai a stare?"

" No" rispose Moro sentendosi sempre più stupido ogni momento che passava

" Bè, nessuno lo sa veramente finché non si trova sul posto, non è vero? Ma io so che sarò Serpeverde: tutta la nostra famiglia è stata lì. Pensa, ritrovarsi in Tassofrasso! Io credo che me ne andrei e tu?"
" Mmm..."

" Ehi! Guarda quello!" disse d'un tratto il biondo indicando con un cenno del capo la vetrina principale. Davanti stava un grosso omone alto come due e largo ugualmente. Il moro lo riconobbe
" Quello è Hagrid!" disse contento di sapere qualcosa che il biondo ignorava " Lavora a Hogwarts"

" Oh" disse il biondo " l'ho sentito nominare. Cos'è? Un inserviente, vero?"

" È il guardiacaccia!" ribatté il moro. Ogni attimo che passava quel ragazzo gli stava sempre meno simpatico.

"Sì, proprio così, ho sentito dire che è una specie di selvaggio... vive in una capanna nel comprensorio della scuola. Ogni tanto si ubriaca, cerca di fare delle magie e finisce con l'appiccare il fuoco al suo letto"

" Secondo me, è fantastico" commentò il moro in tono gelido.

" Davvero?" disse il biondo con un lieve sogghigno " ma perché sei con lui? Dove sono i tuoi genitori?"

" Sono morti" tagliò corto il moro

" Oh, scusa" disse l'altro senza il minimo rincrescimento " Ma erano come noi?"

" Erano una strega e un mago, se è questo che intendi"

" Io non penso che dovrebbero permettere agli 'altri' di frequentare, non trovi? Loro non sono come noi, non sono cresciuti alla nostra maniera. Pensa che alcuni, quando hanno ricevuto la lettera, non avevano neanche mai sentito parlare di Hogwarts. Secondo me, dovrebbero limitare la frequenza alle più antiche famiglie di maghi. A proposito, come fai di cognome?"

Ma prima che il moro avesse il tempo di rispondere, Madame Malkin disse: " Ecco fatto, mio caro" E il moro tutt'altro che spiacente d'avere una scusa per interrompere la conversazione con il ragazzo, saltò giù dallo sgabello.

" Bene penso che ci rivedremo a Hogwarts" si congedò Draco Malfoy sempre con la stessa parlata lenta e strascicata.

Harry Potter uscì dal negozio pensando che quello fosse il ragazzo più antipatico che avesse mai conosciuto. Peggio di Dudley Dursley"

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Quel ragazzino moro magrolino è cresciuto e si chiama Harry James Potter e al suo posto ora c'è un ragazzo di 17 anni che ha subito molte sconfitte di parenti e amici. Di cui ancora tutt'ora ne sente la mancanza.

Anche quel ragazzino biondo platino è cresciuto e si chiama Draco Lucius Malfoy e ora c'è un ragazzo di 17 anni che ha fatto molti errori la maggior parte per obbligo che per sua volontà. Tutti quegli errori li ha capiti e ora vorrebbe ricominciare da capo a partire dall'anno scolastico che sta per iniziare, sempre che gli altri glielo permetteranno...