Parte 18

1.8K 51 0
                                    

Gli feci entrare e non potevo non notare sia le loro facce da quando mi avevano visto sia che erano vestiti benissimo.
Avevano un semplice smoking che però gli donava benissimo a tutti e due.
Fede: <<wow>> sussurrò attirando l'attenzione nell'amico che era a fianco a lui.
Laura: <<vi dona>> gli squadrò con la mano.
Manu: <<anche a voi>> lo vidi sorridere a Laura, però notai solo una cosa... che Federico stava ancora guardando me.
Alzai gli occhi al cielo al solo pensiero che lui sia cotto di me, come mi aveva detto Laura giorni prima.
Mentre parlavamo, Laura ci versò del vino nei bicchieri e ci sedemmo sul divano.
Nel mentre che discutevamo del più e del meno mi ricordai che mio fratello mi avrebbe chiamato.
Cercai il telefono nelle tasche che non avevo, così mi ricordai di averlo lasciato sul letto in camera quando sceglievo il vestito che avrei dovuto mettere.
Io: <<oh, ehmm... scusatemi>> appoggiai il calice sul tavolino, mi sistemai il vestito ed andai di sopra.
Nel momento in cui afferrai il telefono in corriere di just eat arrivò con i nostri 30 piatti di sushi.
Non sto scherzando, aveva ordinato trenta piatti, non sapeva quanto mangiassero loro quindi è andata ad istinto.
Corsi così di fretta le scale che, come sempre, quel dannato scalino mi fece scivolare e caddi di culo per terra. Sentii Laura ridere nel mentre che pagava.
Io: <<divertente... ehm, si sì>>
Laura: <<si, molto>> si voltò verso di me.
La guardai in cagnesco però la mia vista venne oscurata dai pantaloni blu scuro di uno dei due ragazzi. Mi tese la mano ed io la accettai.
Io: <<grazie>> dissi in modo freddo.
Fede: <<non c'è di che>> sorrise.
aaaawwww, che carinoo. C'è volevo dire...
In tutto ciò avevo ancora il telefono in mano.

Ero seduta vicino a Manu e di fronte avevo il mio acerrimo nemico.
Mi era già strafogata di sushi però non è mai troppo, così presi un altro nigiri ma la mia tentazione nel mangiarlo fu interrotta dal mio telefono che suonava
Mi dispiaceva rispondere perchè comunque ero in compagnia però mi dispiaceva anche non rispondere, Leo era l'unica persona che mi mancava.
Vidi lo schermo, videochiamata.
Porco d-
Manu: <<tranquilla, rispondi>> lo guardai e sorrisi.
Schiacciai il tasto verde della chiamata.
Leo: <<ma ciao cara>>
Io: <<salve carissimo, come sta?>>
Leo: <<bene, lei? Ho sentito che aveva una cena galante>>
Io: <<bene. E mi dica... come sa della cena?>> conclusi mangiando finalmente il nigiri.
Leo: <<le voci girano>>
Chri: <<mi spigate perchè vi date del lei? mai successo in ventun anni>>
Io: <<amore mio, facciamo quello che vogliamo>>
Chri: <<si lo so. Allora... a questa cena c'è qualcuno oppure?>>
Io: <<no. Solo io e il mio cuore infranto>>
Chri: <<a quindi non ce Federico>>
Spalancai gli occhi. Mi sentivo tutti gli occhi addosso.
Con la coda dell'occhio vidi Federico che mi guardava, anche lui con la coda dell'occhio, sorridendo come un deficiente.
1-2 per lui. Ma questo non vale.
Leo: <<Federico chi?>>
Chri: <<Chiesa>> okay. Spendi in un nano secondo la chiamata e appoggiai il telefono sul tavolo.
Cercai di dare un spiegazione a tutto ciò, ma dalla mia bocca non uscirono parole.
Tutta colpa di Laura che non si è fatta i cavoli suoi nell'ultima video chiamata con Christian.
Probabilmente anche se c'era un malinteso, ero rossa come un peperone.
Che figura dimmerda.
Mi portai una mano alla fronte dalla disperazione, avrei voluto aver il potere dell' invisibilità solamente per non farmi vedere per il resto della mia vita.

unexpected love//Federico ChiesaWhere stories live. Discover now