Mithology Crack - Eracle - pars 1

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Ave mie Autocoscienze,

benvenuti in una nuova puntata di Mithology Crack, la vostra rubrica preferita sulla mitologia greca, rigorosamente scritta sotto effetto di psicofarmaci. Negli ultimi tempi ho combattuto con quel pazzo psicopatico di Hegel, ma me lo sono ufficialmente tolto dalle palle di Cerbero (almeno fino a giugno), perciò oggi ho intenzione di festeggiare rendendo ridicolo l'eroe che odio più di ogni altro: Eracle. Ora, io lo so che l'Hercules di mamma Disney è adorabile e tutto il resto, ma bisogna ammettere che il vero Eracle era veramente uno stronzo: non me ne vogliate, ognuno è libero di amare il semidio che vuole. 

Direi di iniziare che c'è parecchia roba di cui parlare.


Tempo fa, in una lontana terra dell'Antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dei suscettibili ed eroi deficienti e il più stupido e il più arrogante di tutti questi semidei era il megafusto Eracle. Per tutta una serie di motivi a dir poco assurdi che non sto qui a raccontare (servirebbe un capitolo solo per questo), il ragazzo, figlio di Zeus e di Alcmena, era stato allattato da Era ed era diventato molto più forte di qualsiasi mortale, oltre che il figlio illegittimo del divin prolificatore più odiato dalla sua divina consorte. Secondo una versione del mito, il nome "Eracle" significherebbe "la gloria di Era", quindi potete immaginare sin da subito la quantità di rabbia e desiderio di vendetta che il nostro eroe dovrà subire da parte di Era.

Il ragazzo ebbe fior fiori di insegnanti, tra cui il nostro centauro preferito, Chirone, e Castore (il fratello di Polluce, uno dei Dioscuri), ma era viziato, irascibile e irrispettoso nei confronti dell'autorità. Talmente irascibile e irrispettoso che uccise il suo maestro di musica perché lo riprendeva troppo spesso. Non so che fine avrebbe fatto la nostra prof di greco se fossimo tutti come Eracle, ma probabilmente è meglio non saperlo.

Anfitrione, in ogni caso, non ce la faceva più a gestirlo e, non potendolo mandare né dai gesuiti né dai militari, decise che, fino a quando non avesse imparato a controllarsi, avrebbe vissuto e lavorato insieme ai pastori, nella speranza che il duro lavoro di campagna mettesse un freno alle sue passioni violente. 

Secondo voi sarà servito a qualcosa? Assolutamente no!

Tale re Tespio, ad esempio, fece in modo che quarantanove delle sue cinquanta figlie (l'ultima si rifiutò perché era una ragazza sveglia) rimanessero incinte di Megafusto. I mitografi dicono che Eracle era convinto che fosse sempre la stessa che andava da lui ogni sera, ma io mi rifiuto di pensare che fosse così stupido da non capire che erano ragazze diverse: se fossero state due o tre avrei anche potuto capire (magari si assomigliavano tutte molto, che ne so), ma non credo che la moglie di Tespio fosse una fotocopiatrice! Stendiamo un velo pietoso, che questo non è nulla rispetto a quello che arriverà tra poco.

Dopo anni di alberi sradicati, animali vittime dei suoi eroici furori e pastori che nascondevano le figlie quando passava lui, Eracle provò a comportarsi come una persona normale: mise la testa a posto sposando Meg, accompagnò il suo bestie Giasone nella sua impresa (tecnicamente in Colchide non ci è mai arrivato perché si è messo a cercare un servo che era stato rapito da non so quale ninfa, ma apprezziamo il pensiero), mise su famiglia e aiutò il suocero Creonte, re di Tebe, a risolvere qualche problemino di politica estera con la sua forza sovrumana. 

Considerando che era figlio di Zeus ed Era aveva provato più e più volte ad ucciderlo in diversi modi (il più famoso sono i serpenti messi nella culla quando Megafusto era un poppante, inutile dire che i due rettili fecero una brutta fine), zia Tuche sorrideva troppo al nostro eroe, ma non vi preoccupate: inizia qui, ladies, gentlemen and beany folks, la parte più succosa e trash della mitografia erculea.

Un bel giorno, mentre Eracle stava facendo le sue cose semidivine, tale Lico andò a Tebe, uccise Creonte prendendone il trono e violentò la nostra Meg. E indovinate chi c'era dietro a tutto questo? Rullo di tamburi. Era, che si riconferma essere la divinità della famiglia più incoerente dell'Olimpo! Ma la dea non era ancora soddisfatta della sofferenza causata, così fece uscire di senno Eracle, che, in preda al furor, fece a pezzi la moglie e i suoi otto figli. Altro che lieto fine e famigliola felice, la Disney ci ha ingannato! 

Megafusto ritornò in sé e, dopo aver realizzato di essere appena diventato la versione maschile di Medea, tentò il suicidio, non riuscendo a sopportare il dolore di aver compiuto un simile massacro. Stava giusto per fare lo stesso errore di Aiace, quando Teseo sbucò quasi dal nulla.

Teseo: Figliolo, non fare una cazzata del genere!

Eracle: Ma devo farlo: ho perso Meg! E i ragazzi! Li ho uccisi io!

Teseo: Ma non eri in te, è stata Era a farti uscire di senno, lo fa con tutti i figli illegittimi di Zeus!

Eracle: Non posso vivere con questa onta: mi farò coraggio e porrò fine alla mia vita!

Teseo: Eracle, è più coraggioso prendersi le responsabilità delle proprie azioni e affrontarne le conseguenze piuttosto che procurarsi la morte o fuggire in Argentina!

E fu così che Teseo, che era anche lui un cretino, ma ogni tanto era anche un uomo molto saggio, salvò il nostro eroe. Bravo Teseo, una cosa buona l'hai fatta. Potevi anche non piantare in-Nasso (battuta di merda, chiedo scusa) Arianna, ma non si può avere tutto nella vita.

Fatto sta che Eracle decise di comportarsi come il greco medio semplice e andò a cercare le risposte alle sue domande esistenziali a Delfi, dove interrogò l'Oracolo strafatto di Apollo.

Eracle: Oh Oracolo del divino Apollo, che cosa devo fare? Ho ucciso la mia famiglia e le mie mani sono macchiate del mio stesso sangue. Cosa devo fare per lavare via questa macchia dalla mia anima?

Pizia: Hai provato ACE Gentile?

Eracle: Cosa?

Pizia: ACE Gentile, leva via le macchie anche a basse temperature. 

Eracle: Non posso lavare la mia anima con la candeggina, lo sai, no?

Pizia: Allora vai da Euristeo e offrigli i tuoi servigi.

Eracle: Sei sicura?

Pizia: Ma certo! Paghi in dracme o tramite offerta votiva?

A few days later, in Argo.

Eracle: Oh Euristeo, la Pizia mi ha mandato da te: ti offro i miei servigi!

Euristeo: Finalmente quella tossica mi paga la roba! Per cosa sei qui?

Eracle: La Pizia mi ha detto che tu puoi aiutarmi a pulire la mia anima dai miei peccati. Sono pronto a fare qualsiasi cosa!

Euristeo: Conosci la Dodici fatiche challenge?

Eracle: Ehm, no.

Euristeo: Ovviamente, l'ho appena inventata proprio per te!

Eracle: Okay? Cosa devo fare?

Euristeo: Devi portare a termine dodici fatiche, mi sembra ovvio! Potresti rimanerne mutilato, ferito gravemente o ucciso, ma sei pronto a fare qualsiasi cosa, no?

Eracle: Se non c'è altro modo...

Euristeo: Potresti vincere la NNN...

Eracle: Qual è la prima fatica?

E fu così, più o meno, che ebbe inizio la folle impresa di Eracle. Sopravvivrà? Morirà? Si comporterà come un perfetto idiota?

Lo scoprirete nella prossima puntata.


Questo è tutto per oggi. Fatemi sapere nei commenti se questo primo episodio su Megafusto vi è piaciuto e se volete qualche mito in particolare le prossime volte. Vi saluto, vi abbraccio, mi faccio schifo perché oggi sembro un koala.

Ave atque vale

Scleri da classico - il ritornoWhere stories live. Discover now