Le avventure di Dante e Virgilio - Gli iracondi

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Dante e Virgilio sono giunti alla terza cornice del Purgatorio.

Dante Narratore: Buio d'inferno e di notte priva di ogni stella, sotto un cielo spoglio, quanto può essere oscurata dalle nuvole...

Dante: Duce mio, non vedo niente!

Virgilio: Qualcuno ecco s'è scordato de paga' 'e bollette!

Dante: Non sei divertente!

Dante Narratore: Un fumo lì ci circondò, così pungente a sentirsi che...

Virgilio: Avemo capito, stamo in 'na coltre de fumo. Però du' fendinebbia pareva brutto mettelli? Cosetto, afferrame che se te perdi so' problemi grossi. Porge il braccio a Dante.

Dante afferra il braccio di Virgilio.

Dante Narratore: Così come i ciechi...

Virgilio: Ma che c'hai contro i ciechi te?

Dante Narratore: Niente, perché?

Virgilio: Sta' sempre a fa' similitudini co' quei poracci de li ciechi.

Dante Narratore: Ma non è vero!

Dante: Invece sì, me Narratore, infatti nella scorsa cornice...

Dante narratore: Okay, ho capito. Niente più cose con i ciechi.

Virgilio: Nun te stacca' che nun vedo niente e se te perdi...

Dante: Sì, lo so, non mi vieni a riprendere. Ho capito. Sbuffa.

Anime: Agnello di Dio, che togli i peccati...

Dante: Ma sono gli spiriti quelli che odo, maestro?

Virgilio: No, guarda, so' demoni. So' spiriti sì! So' gli iracondi.

Marco Lombardo: Ma chi sei tu che parli come se fossi vivo?

Virgilio: A Dante. Dato che ce stai, risponni e chiedi indicazioni che nun so' pratico de 'ste parti.

Dante: Ehi, mi senti?

Marco Lombardo: Sì, ti sento anche se non ti vedo.

Dante: Okay. Io sono ancora vivo e sto compiendo un viaggio nell'aldilà per volere di Dio. Ma tu chi sei? E dove si deve andare per salire?

Marco Lombardo: Io sono stato lombardo e fui chiamato Marco. La strada per salire la stai già percorrendo e prega per me quando sarai su.

Dante: Grazie. Ma, tu che sei stato virtuoso, dimmi perché il mondo è un posto privo di ogni virtù affinché io possa spiegarlo agli altri.

Virgilio: Me pareva strano che nun te ne uscissi co' 'sto tipo de domande leggermente esistenziali da troppo tempo.

Marco Lombardo: Sospira. Uh, voi vivi date sempre la colpa al cielo, ma, se così fosse, non avreste il libero arbitrio. Gli influssi astrali...

Virgilio: Mado', avemo beccato uno che chiacchiera più de te e er te Narratore messi insieme!

Dante zittisce Virgilio.

Dante Narratore: Come sei scortese.

Dante zittisce Dante Narratore.

Marco Lombardo: Perciò, se il mondo presente si allontana dalla retta via, in voi è la ragione, in voi la si cerchi!

Viriglio: Grazie ar Boss ha finito! Sospira.

Marco Lombardo: E io ora te lo dimostrerò!

Virgilio: Ah, no, continua. Sbuffa. 

Dante Narratore: Infatti è un po' troppo prolisso anche per me.

Marco Lombardo: Per cui c'è bisogno che ci sia una legge per mettere un freno.

Virgilio: Aspe' che magari ha finito sul serio.

Marco Lombardo: Le leggi ci sono, ma chi le fa applicare?

Virgilio: Sottovoce a Dante. Fallo smette', te prego.

Dante zittisce Viriglio, di nuovo.

Marco Lombardo: Il potere temporale e quello spirituale devono essere separati e...

Virgilio: Ah, ho capito: se sta a fa' propaganda da solo! Mo se spiega tutto!

Marco Lombardo: La Chiesa di Roma cade nel fango e si disonora!

Virgilio: Ha finito ora?

Dante Narratore: Sì.

Virgilio: Rendiamo grazie al Grande Capo!

Dante: Oh Marco, hai proprio ragione, ma chi è quel Gherardo di cui...

Marco Lombardo: Il Sole inizia a filtrare tra il fumo e non posso procedere oltre: devo allontanarmi.

Dante Narratore: Così tornò indietro e non volle più ascoltarmi.

Virgilio: E meno male!

Dante: Oh duce mio, che discorso commovente! Che parole sagge! Quanta verità nella bocca di quest'uomo! Non credi?

Virgilio: Io so solo che, se t'azzardi a zittimme 'n'altra volta, dopo tutti i pipponi che t'ho sentito fa' pe' du' regni più l'altri sermoni dei tizi strani, te giuro che te mollo su du' piedi e me ne torno da Cicerone, che sarà pure logorroico, ma nun te zittisce. Chiaro?

Dante Narratore: Sono d'accordo con Virgilio.

Dante: Spaventato e mortificato. Non lo farò mai più, lo giuro! Mi dispiace!

Virgilio: Mo' zitto e cammina, che stamo stretti co' i tempi.

Dante e Virgilio continuano il loro viaggio nel Purgatorio.



Scleri da classico - il ritornoWhere stories live. Discover now