Temptationium Insula - Socrate e Santippe

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Narnia: Buon pomeriggio a tutti e benvenuti in una nuova puntata di Temptationium Insula. La scorsa volta abbiamo assistito alla rottura definitiva di Catullo e Lesbia: oggi, invece, è il turno di Socrate e Santippe. Proprio Santippe ha scritto alla nostra redazione a causa delle mancanze di suo marito, che non la considera più, è scostante e distratto nei confronti di lei e dei loro figli e non fa altro che mettere la famiglia in difficoltà con la sua attività filosofica.

Inizia il falò di confronto.

Socrate: Santippe, amore, mi sei mancata moltissimo!

Santippe: Ho visto, ho visto: ti sono proprio mancata, eh! Tutto il giorno a parlare con le ragazze e a flirtare con loro sei stato!

Socrate: Ma, tesoro, la mia era una ricerca filosofica: sai bene che il dialogo è la migliore forma di conoscenza!

Santippe: Infatti le hai "conosciute" tutte molto bene, quelle là! E con me non ci parli mai! Stai sempre in giro a "conoscere" tutti e a molestare mezza Atene. "Che cos'è questo?", "Che cos'è quello?", ma mai "Santippe, che cos'è che ti serve?" o "Tesoro, che cos'è che manca ai nostri figli?". La gente cambia strada quando ti vede per quanto sei invasivo! Però poi sono io quella rompiscatole e tu sei il santo paziente che si è sposato quella pazza di Santippe!

Socrate: Ma che cosa significa poi essere rompiscatole?

Santippe: Bello mio, non ci provare con me: le tue tattiche hanno funzionato una volta, mica ci ricasco più! Io passo le giornate a casa, a filare la lana, a controllare il fuoco, a controllare i nostri figli e a sperare che tu ti faccia vivo con il cibo! Lo sai che io non posso uscire a fare la spesa con tutta la misoginia che c'è in giro, ma non sia mai che tu pensi alla sopravvivenza di tua moglie e dei tuoi figli! Esci a fare la spesa e torni dopo giorni, senza cibo, a volte pure ubriaco! Capisco i simposi, capisco il dibattito filosofico, capisco tutto, ma non posso fare tutto io in quella casa! E poi sei il primo che vai in giro a dire "eh, il marito pensa a portare i beni a casa e la moglie si occupa di preservarli". Ma che conservo io che tu non porti manco un pezzo di pane a casa! Non dico di pensare a me, ma di pensare ai nostri figli!

Socrate: Santippe, amore, lo sai che la filosofia e l'educazione dei giovani...

Santippe: Non parliamo dei giovani poi! Alcibiade si è presentato tre notti di seguito ubriaco sotto alla finestra dei ragazzi perché pensava fosse la tua e si è messo a cantare una di quelle canzoni sconce che si cantano alle etere! Tutto perché voleva essere "educato" da te! La decenza e il decoro non rientrano tra gli insegnamenti da impartire?

Socrate: Ma, amore, la pederastia è un costume comunissimo e accettato da secoli!

Santippe: Non mi interessa: quel ragazzo è pericoloso e deve stare lontano da casa nostra! Chiaro? Io sono stufa di te, della tua assenza e di tutto il resto! Sono sposata e non accetto di dovermi comportare come se fossi una madre single!

Narnia: Santippe, lascia parlare Socrate, per favore.

Socrate: Grazie, Narnia. Amore mio, in questi giorni ho avuto molto tempo per riflettere sulla nostra relazione e mi sono spesso interrogato sul significato delle tue parole. Mi rendo conto di aver spesso agito mettendo in difficoltà te e i nostri figli e per questo mi scuso con te. Ma ho anche capito quanto la mia indagine filosofica sarebbe impossibile senza te che pensi a tutto il resto. E per questo ti devo ringraziare. Non posso prometterti di cambiare dall'oggi al domani, né di abbandonare la mia ricerca filosofica, né di smettere di testare la mia maieutica sui passanti, ma posso assicurarti che ti amo sempre come il primo giorno. E sono sicuro che, se tu non avessi questo carattere bisbetico, molto probabilmente non sarei così paziente e...

Santippe: Ti sei rovinato alla fine, brutto stupido! Io non ho un carattere bisbetico! Questa è la mia reazione alle tue azioni!

Socrate: Ma mi hai versato un intero vaso da notte in testa per una litigata!

Santippe: E tu hai detto che ai miei tuoni segue sempre la pioggia! Sai che è umiliante!

Socrate: Sai che sei molto carina quando ti arrabbi?

Santippe: Cosa devo fare con te? Cosa!

Narnia: Scusate, ma io devo farvi la domanda. Socrate, vuoi uscire da solo o con tua moglie?

Socrate: Esco con la mia Santippe. Per quanto possa essere così esuberante e irascibile, è comunque la donna della mia vita.

Santippe: Vallo a dire a Mirto...

Socrate: Io ho sposato te, non Mirto.

Narnia: Santippe, vuoi uscire da sola o con tuo marito?

Santippe: Con il mio Socrate, ovviamente!

Socrate: Ti amo.

Santippe: Ti amo pure io.

I due si baciano e se ne vanno mano nella mano.



Narnia: Il nostro viaggio nei sentimenti oggi termina qui. E io vi saluto da qui, da Temptationium Insula. Ciao!

Scleri da classico - il ritornoWhere stories live. Discover now