Gli imperatori romani e la Pasqua

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L'imperatore Costantino invita i suoi ospiti nella sua villa per un pranzo formale il giorno di Pasqua. Al termine del pasto, gli ospiti saranno allietati da un coro di fanciulli. Si prega di indossare l'abito formale.

Commodo: L'abbiamo scampata a Natale e adesso ci tocca a Pasqua...

Nerone: Non sarà poi così male!

Nella sala del banchetto ci sono più di 200 persone.

Giuliano l'Apostata: No, io non ce la faccio. Fa per andarsene.

Claudio: Blocca Giuliano l'Apostata. Due portate e ci chiudiamo in biblioteca.

Giuliano l'Apostata: Okay. Sospira. Ma devo socializzare per forza?

Adriano: Non fare l'asociale, non vedi quanti bei fanciulli...

Giuliano l'Apostata: Cristiani...

Adriano: E quindi niente flirt?

Giuliano l'Apostata: Diciamo che la loro religione impone un certo pudore...

Adriano: E quindi?

Traiano: E quindi niente adescamento!

Adriano: Che noia!

Nerone: Io vado a salutare Seneca!

Nerone va a cercare Seneca, che si sta nascondendo per ovvi motivi.

Commodo: Chi lo tiene d'occhio?

Traiano: Io direi Claudio, sai com'è, è suo padre...

Caligola: Dopo quello che è successo a Natale direi proprio di no: ci penso io!

Adriano: Sospira. Mi serve dell'alcol.

Traiano: Anche a me.

Gli imperatori si mescolano agli invitati, ma si siedono tutti più o meno vicini per salvarsi a vicenda in caso di necessità.

Caligola: Sottovoce a Claudio. Ma che ha invitato anche Giustiniano?

Claudio: A quanto pare...

Caligola: Oh grande Giove, bisogna tenerlo lontano da Giuliano...

Claudio: Ci penso io.

Caligola: Va bene, se volete ancora sparire alla seconda portata vi mando il cibo in biblioteca tramite uno dei servi.

Claudio: Okay, tu pensa a Nerone.

Caligola: Stai tranquillo, non c'è fuoco nelle vicinanze!

Claudio: Per ora...

Traiano: Ehi Marco, conosci Orlando, il paladino migliore del nostro successore?

Marco Aurelio: Non ho avuto ancora il piacere.

Orlando: Il piacere è tutto mio, signore.

Traiano: Stavamo giusto parlando delle tecniche belliche moderne.

Orlando: Sarete d'accordo con noi nell'affermare che non c'è più la fanteria di una volta...

Nerone: Devo fare pipì.

Adriano: Sputa il suo sex on the beach. Come scusa?

Nerone: Devo fare pipì!

Adriano: E quindi?

Nerone: Non so dov'è il bagno...

Adriano: E a me lo chiedi! Vai da Costantino!

Nerone: Ma sta parlando con il nostro successore e non voglio fare la figura del bambino...

Scleri da classico - il ritornoWhere stories live. Discover now