43 - Freddo e caldo

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Scivolò nell'acqua calda cercando di annullare i frenetici pensieri che le affollavano la mente. Era stata una giornata pesante e quello un buon metodo per rilassarsi. Quel calore non poteva far altro che scaldarla e ripulirla dalle impurità, facendo scivolare via tutto quello che era accaduto.

Si abbassò nella vasca immergendosi completamente, assaporando per un breve periodo la sensazione di trovarsi sospesa nel vuoto, senza alcun pensiero al mondo. Fece emergere la testa appoggiandosi completamente al bordo della vasca una volta finita la sua riserva di ossigeno.

Ferid sarebbe potuto restare immerso quanto voleva.

Pensò distrattamente Yurika. La sua mente tornò a quel pensiero che l'aveva accarezzata dopo che Ferid era riuscito a farle recuperare la ragione. Lì, avvolta da quel liquido caldo, la domanda le si presentò ancora alla mente.

Che effetto avrebbe avuto su di lei il freddo tocco del vampiro?

Un brivido le attraversò tutto il corpo. Era qualcosa che non aveva mai provato. A metà strada tra la paura e il piacere. Immaginò la punta delle sue dita accarezzarla lentamente, mentre una strana sensazione stava prendendo possesso di lei.

Che fosse desiderio? Desiderio per qualcosa di più?

Era questo che sentiva Ferid per lei?

Chiuse gli occhi, timorosa e conscia di come il vampiro l'avrebbe facilmente resa succube di lui.

Ferid si era steso sul letto da tempo, con i capelli silverini sparsi tra le lenzuola, attendendo con pazienza che Yurika tornasse. Sorrise pensando a come la ragazza sembrasse desiderosa di farsi portare a letto, ma di come fosse sparita da sola a fare il bagno, palesemente a disagio all'idea di trovarsi nuda a poca distanza dal vampiro. Con l'incognita che questi entrasse o sbirciasse di nascosto.

Nonostante poco prima gli si fosse presentata la migliore occasione per dare sfogo a tutti i suoi impulsi sessuali. Sospirò. Era stata una giornata dannatamente difficile e non attendeva altro che stringersi alla ragazza per tutta la notte. Tenerla stretta a sé era un po' l'unico modo che gi era concesso usare per tranquillizzarla. Almeno per ora. Presto avrebbe usato qualcos'altro per farle dimenticare del mondo circostante. Frenò i suoi pensieri prima che lo stimolo potesse farlo eccitare troppo.

Allungò le orecchie in direzione del bagno. Sentiva il respiro regolare di Yurika, ma non percepiva da un po' di tempo alcun tipo di movimento da parte sua. Che si fosse addormentata nella vasca? Non sarebbe stato un grosso problema, ma non poteva farle passare la notte lì dentro. Senza contare che l'acqua si sarebbe raffreddata, rischiava di prendere freddo. Si alzò e in un attimo fu sulla porta.

Tergiversò. Sapeva che la ragazza si sarebbe sentita estremamente a disagio se fosse entrato senza chiederle il permesso, come sapeva che, in caso di addormentamento, sarebbe stato costretto a sollevarla nuda tra le braccia. Il suo corpo fu invaso dal desiderio. Desiderio di poterla anche solo ammirare nuda. Di poterla toccare. Sentire tutto il suo calore irradiarsi sul suo corpo.

Aprì la porta lentamente. Un movimento d'acqua seguì poco dopo. Sospirò restando fermo sulla porta.

"Tutto bene?"

"Sì, sì!"

"Posso?"

Yurika sgranò gli occhi. Cosa?

Si affrettò a immergersi completamente in acqua e nella schiuma rimasta sentendo i passi del vampiro. Volutamente marcati per segnalare la sua presenza. Cosa aveva intenzione di fare? Non aveva affermato poco fa che non era abbastanza lucida per certe cose? Aveva già cambiato idea?

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⏰ Last updated: Oct 30, 2021 ⏰

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