Namjoon si accasciò a terra, esausto e stremato, con la testa che pulsava e le gambe che si comportavano come se le ossa avessero deciso di sparire all'improvviso. Jin lo sosteneva, ma cadde insieme a lui in ginocchio quando Namjoon non riuscì a proseguire.

In ogni caso, erano arrivati al punto d'origine dell'energia che sentivano. L'aria era immobile, come se si fosse congelata all'improvviso.

Jin e Namjoon erano caduti tra la cenere e i rovi rinsecchiti dal fuoco.

Tutto taceva.

Solo piccoli gemiti umidi spezzavano quel silenzio.

"Taehyung ...? Taehyung, sono io"

Jungkook era tenuto stretto da Taehyung ma quest'ultimo sembrava non riuscire a sentirlo. Taehyung scuoteva la testa, batteva gli occhi e respirava affannosamente, come se ci fosse qualcosa che gli impediva di vedere davvero quello che aveva davanti.

"Taehyung ... resistiti. Combattilo. Non è reale. Sono qui, sono con te ..." Jungkook aveva il viso sporco di cenere e terra, le lacrime segnavano righe chiare sul suo volto. La sua perla nera brillava oscura vicino alle sue caviglie, dimenticata. Il ragazzo aveva occhi solo per Taehyung.

Il vampiro, invece, aveva gli occhi che brillavano di una luce sinistra, l'energia della perla che celava nel suo corpo, che strabordava da lui.

"Oh no ..." disse Jin, rendendosi conto di cosa stava per succedere. "No. No ... Taehyung!" si alzò in piedi, per avvicinarsi, ma Taehyung si voltò verso di lui, rivolgendogli uno sguardo furioso, mostrando i denti, appiattendo Jungkook sotto di lui.

Una forza invincibile scaraventò Jin lontano, mentre Taehyung proteggeva Jungkook da un avversario inesistente.

Namjoon si accucciò a terra, mentre Jin finì contro un albero bruciato, così violentemente da spezzarlo in due e scavare una fossa nel terra in cui era caduto.

Jungkook si lamentava: la presa di Taehyung era soffocante. Il vampiro provò a trascinarlo via, lontano da Jin che percepiva come una minaccia.

"Va tutto bene ... va tutto bene" Jungkook era in preda al panico e si strinse a Taehyung, tentando di rassicurarlo e calmare la sua furia improvvisa e immotivata. "Sono qui. Sono qui. Taehyung?"

Il vampiro smise di trascinarlo per terra e si fermò, scuotendo la testa e agitandosi. Sembrava che non riuscisse a respirare. Jungkook si tenne a lui e cercò di calmare i suoi spasmi, senza successo. Le sue lacrime erano impossibili da fermare. "Taehyung ... ti prego, resisti. Non cedere ... ti prego ...."

L'altro non riusciva a sentirlo. Vibrava, come qualcuno in preda alle convulsione. Quando cominciò ad urlare, Jungkook si mise su di lui, cercando di calmarlo. Cercando di calmare sé stesso.

"No! No, no Taehyung, ti prego, ti scongiuro ... resisti!"

Dopo lunghi, interminabili momenti, Taehyung smise di tremare. Smise di urlare.

Il terrore di Jungkook crebbe.

Anche se Taehyung respirava, anche se era davanti a lui e aveva lo sguardo fermo, Taehyung non era lì. Quando il ragazzo gli prese il viso per voltarlo verso il proprio, gli occhi di Taehyung rimasero fissi in lontananza.

Jungkook si morse le labbra, trattenendo un gemito.

Che cosa poteva fare, adesso? Taehyung stava sfuggendo alla sua presa, stava venendo divorato dal suo potere. La perla dentro il suo corpo stava per farlo diventare come uno di quei tanti cigni neri a cui la perla di Jiwoo aveva rubato l'anima.

NOCTURNAWhere stories live. Discover now