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Quando tocchi fondo, quando ne percepisci la superficie con le mani, e senti quello stesso fondo che la maggior parte delle persone non ha mai visto, acquisti una forza nuova, perchè non esiste un livello piu basso, ma neanche un punto di partenza migliore, e ti darai un'altra possibilità ed un'altra ancora, perchè tanto il fondo sarà sempre lì a darti la base per un'altra spinta da compiere, un altro salto per raggiungere l'ossigeno.

Ed è così che mi sento.
Annego nei giorni dell' “ultima volta”, è sempre più concreta nella mia mente man mano che scendo di quota, man mano che mi avvicino al fondo e i miei polmoni faticano, le mie mani annaspano in cerca delle tue, solo le tue, non voglio nessun altro tocco sulla mia pelle.
Ho pianto tanto ma le mie lacrime si confondono con il sale del mare e non capisco quando io abbia iniziato o se abbia mai smesso.
Forse dovevamo lasciarci un addio.

Sulla mia testa la vita continua a scorrere, i bagnanti si divertono, i pesci nuotano. C'è il sole splendente là fuori, ma qui sotto è freddo e buio, i suoi raggi non riescono a raggiungermi, mi faccio forza con i piedi ma non serve a niente.
Ancora e ancora, ma niente.
I rumori mi fanno stare male, non voglio che il mondo mi raggiunga. Solo tu.
Da qui e nei giorni a venire nessun'altro accetterò all'infuori di te.
I miei desideri salgono in alto come bolle d'aria, hanno la forza di raggiungerti, a volte li guardo inerme snobbandoli della loro illusione. A volte le seguo, imito i loro movimenti e vado su, un'altra spinta ancora. Riflesso in loro vedo il volto di un figlio, l'accenno di un capello argentato, un campo fiorito, la promessa di una vita eterna, di lotta e tanti baci.
C'è una cosa fondamentale che un subacqueo fa per sopravvivere, soprattutto quando si alza di quota per tornare a galla: non smettere mai di respirare.

Non trattenere mai il respiro. È quello che si fa quando di cade nel baratro, reprimi i tuoi sentimenti e affoghi annegando nel dolore e nello smarrimento, basta darsi forza e ricordarsi di respirare, sempre.
E vedrai che la luce della superficie arriva sempre.
Adesso so cosa fare per raggiungerti.

-Aerith

Letters for a SOLDIER (Zerith) Where stories live. Discover now