#11

17 5 0
                                    

Oggi è stata una giornata sorprendente.
Come al solito ero impegnata nel curare la mia aiuola e raccogliere i fiori pronti per essere venduti quando un rumore graffiante alle porte della chiesa mi fece saltare in piedi per lo spavento. Inizialmente pensavo fossero i turk che non spiccano in delicatezza nelle loro visite di controllo, quando qualcuno li avvisa che intorno a me sta accadendo qualcosa di sospetto. In particolare quel casinista di Reno.
Ma il rumore era più animalesco, pensai subito che un altra copia del tuo mentore, quel grifone di cui mi hai difeso, era venuta per appollaiarsi sul tetto anch'essa. Invece quello che entrò dallo spiraglio di porta che era riuscito ad aprire, era un bellissimo cucciolo di cane dalla pelliccia nera tranne il muso, la pancia e le zampette bianche, i suoi occhi dello stesso azzurro creato dal mako.

Il grifone che fino a quel momento non si era spostato da sopra le nostre teste, scese in picchiata per osservarlo, si limitò ad annusarlo. Quando il cucciolo ricambiò la sua attenzione leccandolo, il grifone tornò a rintanarsi al suo posto nelle travi lasciando nelle mie mani il nuovo arrivato, bramoso di coccole e attenzioni. Non è piccolissimo, ad occhio e croce deve avere un anno, eppure la sua tenerezza lo fa sembrare ancora più minuto.
Inutile dire che porta già il tuo nome.
Dopotutto "Zack il cucciolo" era il nomignolo che ti aveva dedicato il tuo amico e io credo che sia destino.

Spero solamente che come te non rischi di pestarmi l'aiuola, ma con quei occhi potrei anche perdonarlo.

-Aerith

Letters for a SOLDIER (Zerith) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora