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L’atteggiamento di preghiera è originario e naturale, non soltanto negli uomini, ma anche in animali e piante; potremmo cercarlo anche nella materia – nei suoi tessuti, nelle sue vibrazioni.
(Ernst Jünger)

Quando mi sento sola sussurro il tuo nome nella notte, il nostro nome.

“Amore”
“Zack”,

Trattenendo il respiro aspetto l'eco della tua voce, certa che un giorno avrebbe risposto.
Prego di giorno e attendo il suono dei tuoi passi nel silenzio assordante del buio, quando era il turno di preghiera delle mantidi religiose e del gelsomino notturno.
Prego il pianeta, come sempre, ma stavolta le risposte non era da esso che volevo sentirle, imploravo la sua linfa di unirsi a me, a mani giunte, nella mia ricerca.
Così come il mio cimelio, la materia bianca, sempre taciturna sembrava ora aver trovato il suo scopo. Era statica, ma più luminosa, eppure percepisco in lei piccole vibrazioni come se anche lei stesse pregando in mia compagnia.

Ma il tuo eco non si fa sentire,
Non è abbastanza,
e allora pregherò più forte finché un giorno la mia invocazione rimbomberà lungo ogni via della terra, la mia voce sarà presente in ogni granello di sabbia e ogni goccia dal cielo, e lì incrocierò la tua.

-Aerith

Letters for a SOLDIER (Zerith) Where stories live. Discover now