#85

6 2 2
                                    

Desiderio n. 22

Essere madre.

Ti ricordi quella notte in cui non riuscivamo a dormire e iniziammo a fantasticare sul figlio che avremmo avuto un giorno? Non fu molto tempo fa a dire il vero.
Era tutto così rilassato, lontano ma nel mio cuore quel bambino aveva iniziato a prendere forma con le nostre leggere parole.

“Se il nostro futuro figlio sarà insonne come noi, avremmo dei bei grattacapi” dicesti tu di punto in bianco, fissando il buio della notte.
Io non risposi subito stupita, poi ti chiesi: “Il nostro futuro figlio?”
Tu annuisti sorridente, quasi paterno.
“Deve essere un maschio il primo, me lo sento. Avrà il colore verde dei tuoi occhi”
Allora io risi, leggermente in disaccordo.
“I tuoi sono più belli, avrei due cieli azzurri dentro casa” tu rispondessi con una scrollata di mano dando il merito al mako come eri solito fare.
“Allora avrà sicuramente i tuoi capelli, il tuo sorriso e il tuo caratterino, già lo immagino correre in giro ad imitarti”
“Sentirebbe sicuramente il legame con il pianeta, sono sicuro che passerebbe più tempo con te in mezzo alla natura, sarei un po' geloso ma sarete bellissimi da guardare”
“Come lo chiameremo?” chiesi poi,
sentendo che il tutto stesse prendendo una forma più concreta, reale.
Tu ci pensasti un po' per poi rispondere che non lo sapevi ancora, ma che sicuramente quando arriverà il momento sarà come se lo avessimo sempre saputo.

Da quel momento, ogni giorno sfoglio l'infinito vocabolario di nomi nella mia mente, aspettando il tuo ritorno e un nuovo nome.

-Tua Aerith

Letters for a SOLDIER (Zerith) Where stories live. Discover now