#12

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Anche oggi il vento sussurra il mio nome, mi chiama, sembra più urgente del solito.
Ho paura Zack, il pianeta mi parla. Il suo suono solitamente è fresco, come se sentissi il contatto umido con le radici più profonde, come quando con le dita accarezzo i petali dei fiori di Midgar e loro mi ringraziano per le mie cure.
Non è più così da un po'. I fiori sembrano spenti ma non è inverno, la terra trema sotto le mie dita, il vento è angosciante mi chiama in continuazione, senza sosta, e tra le lettere del mio nome, come foglie che falciano l'aria, intravedo il tuo.
Zack
Zack
Zack.

Dove sei?

-Aerith

Letters for a SOLDIER (Zerith) Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz