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Non posso chiudere gli occhi perchè ti vedo,
non li posso aprire perchè ho paura di non vederti.

Così attraverso le mie notte insonni fatta di incubi ad occhi aperti e speranze ad occhi chiusi.
Le pretese a volte cedono alla realtà.
Tseng deve avermi sentita singhiozzare stanotte, mi ero recata ancora una volta in chiesa per pregare e parlare con i fiori e mentre ero lì accovacciata ai loro piedi lo sentì arrivare e percorrere la navata. Non mi disse nulla, solo la sua mano sulle mie spalle.
Credo di aver pianto come mai avessi fatto prima, un po' lo odiavo, sapevo dentro di me che la sua presenza qui significava più di tutto quello che mi era dato sapere, dall'altro la sua era forse solo umana empatia.
Ma non importa quante volte questo dovrà ripetersi, finché non sentirò con le mie orecchie la tua sorte, io attenderò con ardore il tuo ritorno.

-Aerith

Letters for a SOLDIER (Zerith) Where stories live. Discover now