heart like yours | payton moormeier

𝗧𝗛𝗜𝗥𝗧𝗬

it's ok
i know someday i'm gonna be with you

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<sai cos'è domani?> chiese dolcemente Payton, guardandomi.
<cosa?> chiesi.
<sarà il nostro primo anno> sorrise.
Gli presi la mano e lo guardai negli occhi.
<lo so> dissi.

Mi arrivò una notifica sul telefono.
Girai la testa, ma lui me la riprese sorridendomi.
<non guardarlo> scosse la testa.
<perché?> chiesi confusa.

Mi liberai dalla sua presa ed entrai nei messaggi.

io
jack è domani..

jackson f.
lo so, è già passato un anno..
liv, dovresti andare avanti

—

Non capivo.

Scossi la testa, cercai di guardare Payton ma..ma lui non era più davanti a me.

Un'altra maledetta visione.

<cazzo> sussurrai appoggiando le mani sulla fronte e respirando profondamente, cercando di non piangere.

Domani, 23 giugno, sarà un anno.
Un anno dalla sua scomparsa.
Un anno da quando l'ho visto per l'ultima volta.
L'ultima volta che ho sentito la sua voce.
L'ultimo abbraccio.

Da quando ha perso la sua battaglia, da quando è stato troppo tardi.
Da quando mi ha lasciata sola in questo "mondo crudele", come l'ha chiamato lui.

Mi alzai dal divano ed andai in camera, aprì l'armadio e presi la scatola dove ho messo tutte le sue e le nostre cose.
Non potevo averle costantemente sott'occhio.

Mi sedetti sul letto.

Tirai fuori dalla scatola quella foto, quella che abbiamo scattato alla spiaggia quel giorno, quando ancora non sapevo che quello sarebbe stato il nostro ultimo momento insieme prima che..insomma, lo sapete.
Quella foto che aveva vicino a lui nei suoi ultimi istanti di vita, che ha portato perché così "l'ultima cosa che avrebbe visto sarei stata io".
Così ha scritto, almeno.

Pochi giorni dopo scoprì che nel retro aveva scritto qualcosa, qualcosa dedicato a me.

« non è un addio,
è solo un triste "ci vediamo dopo" »

Passai un dito sulla scritta, come se in qualche modo potessi sentirlo di nuovo vicino a me.
Una lacrima la bagnò, e così decisi di rimetterla al suo posto.
Anche la scatola tornò nel punto più alto dell'armadio.

Lasciai una mano sopra all'anta dove erano custoditi tutti quei ricordi, tutti quei momenti della mia vita.
I più belli.

Ma quello sono e quello sono destinati a rimanere: ricordi.
Ricordi indelebili, ma non infiniti.