𝗧𝗪𝗘𝗡𝗧𝗬 𝗙𝗜𝗩𝗘

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i'm home alone, you're god knows where
i hope you don't think that shit's fair
giving you what you wanted and more, giving you every piece of me
i don't want love i can't afford, i just want you to love for free

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Entrai nell'appartamento e mandai fuori un grosso sospiro, appoggiando la schiena sulla porta dietro di me.

Non so con quale forza io sia andata a lezione oggi, ma quell'energia è decisamente finita ora: le mie pile si sono totalmente scaricate.

Andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua ma sul frigo vidi un biglietto rosa attaccato con un magnete.

Mangiati qualcosa, ti ho fatto dell'insalata come piace a te, è nel frigo :)
Torno questa sera, se hai bisogno chiama.
Ti voglio bene <3
- Si

Sorrisi e buttai il bigliettino, presi l'insalata e una bottiglietta d'acqua, poi andai in salotto e mi sedetti sul divano, accesi Netflix ed iniziai a mangiare lentamente.

Dopo qualche minuto, il mio telefono ricevette un messaggio.

mamma :)
So che sei molto impegnata con la scuola e non voglio disturbarti, ma appena trovi uno spazio per mamma mi chiami? Mi manca sentirti.
Buona giornata amore

Merda mia madre.
Sono minimo quindici giorni che non la chiamo, penserà che sono morta.

Mi maledì mentalmente e mi affrettai a risponderle scusandomi e promettendole che l'avrei chiamata appena delle situazioni si fossero risolte.
Ho preferito non scendere nello specifico.
Devo assolutamente ricordarmi di farlo questa volta.

Poco dopo aver mandato il messaggio ed aver finito il mio pranzo, bussarono alla porta e penso che se potessi sotterrarmi l'avrei già fatto.
Oggi è per caso la giornata "stressiamo Olivia" e non lo sapevo?
Perchè si stanno impegnando molto le persone a quanto pare.

Aprì la porta, e quasi non credetti ai miei occhi quando vidi quello che avevo davanti.
<Payton?>
Il mio cuore stava per esplodere.
<ciaaaaaao> scoppiò a ridere, appoggiando tutto il suo peso su di me: per poco non stavamo cadendo entrambi.
<dio Payton> sussurrai, cercando di staccarlo da me <che ti prende?>
<mi mancavi amore mio> disse con una voce strana, cercando di baciarmi.

Riuscì a staccarlo da me di qualche centimetro, quanto bastava per chiudere la porta, e poi mi rigirai verso di lui.
<perché sei qui?> domandai scocciata, non mi andava proprio di vederlo.
<eddai Livvie, voglio solo stare un po' con te> sorrise lui abbracciandomi.
Lo staccai nuovamente e lo presi per il mento, guardandolo negli occhi.
<tu non stai bene vero?>
<mai stato meglio> sorrise, avvicinandosi per baciarmi.
Mi allontanai di nuovo quando vidi i suoi occhi rossi, troppo per essere normali.

<dio sei ubriaco> sospirai, abbassando la testa.
Pensavo che avesse cambiato idea, pensavo che mi avesse dato una seconda possibilità e invece..invece è semplicemente incosciente.
<non è vero> affermò lui <è così strano voler baciare la propria ragazza?>
Cosa mi sta facendo.
Mi sta distruggendo una seconda volta, anzi, l'ennesima volta.

Presi un bel respiro e mandai indietro le lacrime, lo spostai una volta per tutte e scossi la testa.
<fatti una doccia, ritorna in te, e poi vattene> dissi seccamente.
<ma Liv- >
<Payton vai a farti questa dannata doccia!> esclamai io, dando sfogo alla rabbia accumulata da quel giorno.

heart like yours | payton moormeier Where stories live. Discover now