𝗘𝗜𝗚𝗛𝗧𝗘𝗘𝗡

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i'm going back to 505
if it's a seven hour flight or a forty five minute drive
in my imagination, you're waiting lying on your side
with your hands between your thighs

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payton's pov

<sì mamma, ti assicuro che sto bene> ripetei per l'ennesima volta, tentando di uscire di casa.
Fece per aprire la bocca per parlare ma io la anticipai <e sì, sono sicuro che tu non mi debba accompagnare in aeroporto, non sono più un dodicenne>
Lei sorrise dolcemente, uno dei soliti sorrisi comprensivi di mia mamma, e poi mi abbracciò.
Dopo poco ricambiai la stretta intorno alla vita.
<ti voglio bene> sussurrò.
<anch'io te ne voglio> le accarezzai la schiena con una mano, poi mi staccai <ma ora devo andare>

<scrivimi quando arrivi!> urlò dalla soglia della porta mentre io ero già in auto.
Le feci un cenno di saluto con la mano e sorrisi leggermente, poi imboccai la strada verso l'aeroporto lasciandomi casa mia alle spalle.

È passata più di una settimana da quando sono in North Carolina e penso che sia giunto il momento di tornare al college, dai miei amici e..Olivia.
Non ci siamo più sentiti da quel giorno, non l'ho cercata e lei non ha cercato me ma la posso capire, nemmeno io mi cercherei se fossi al posto suo.
Ho comunque avuto sue notizie da Jackson e da quello che so sta bene, non so se me l'ha detto solo per non farmi sentire in colpa o se è la verità.

Non so cosa mi attenderà tornato al college, fatto sta che solamente i miei coinquilini sanno del mio ritorno e, a meno che loro non gliel'abbiano detto, Olivia non se lo aspetta.

L'aereo decollerà intorno alle otto e mezza e da lì mi attenderanno poco meno di sette ore di viaggio, seguite da una buona mezz'ora di tragitto in auto per raggiungere il college.

Il volo lo passai per la maggior parte del tempo a dormire dato che questa notte non ho chiuso occhio, non ci sono riuscito nonostante ne avessi un incredibile bisogno.

Fortunatamente avevo lasciato la mia macchina in aeroporto a Miami, e in poco più di mezz'ora parcheggiai vicino al dormitorio del campus.

Una volta arrivato davanti alla porta dell'appartamento presi un bel respiro e poi la aprì, chiudendola subito dopo e posando la valigia lì vicino.

<amico!> spuntò Jackson dal corridoio delle camere, con un grande sorriso.
Ci abbracciammo, e in quel momento notai il silenzio nell'appartamento.

<dov'è Sam?> domandai, guardandomi intorno, nervoso anche se non ne sapevo il motivo.
<oh lui..> Jackson esitò, stava pensando se dirmi la verità <lui ha accompagnato Olivia in un posto>
Ecco spiegato il nervosismo.
<in che posto?> chiesi seccamente.
<non lo so io- >
Conosco Jackson da tanto, e so che quando abbassa lo sguardo e si gratta la nuca è perché viene messo alle strette..e lui è in un vicolo cieco al momento.
<Jackson> lo richiamai, seriamente.
<la vuol portare fuori a cena> disse velocemente, come se potesse farmi incazzare di meno <sono usciti poco fa>
La mia mano si chiuse in un pugno mentre l'altra la passai davanti al viso, cercando di respirare.
<da soli?> domandai, quasi in un sussurro.
Alzai lo sguardo verso Jackson che, dopo qualche istante, annuì.

Questo sì che è un bel "bentornato Payton".
Altro che sorpresa all'aeroporto o striscioni colorati in camera.
Torno dopo una settimana e trovo uno dei miei migliori amici farsela con la mia ragazza.

heart like yours | payton moormeier Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon