50. Young And Beautiful Forever

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I will take care of you forever.

Yoongi's pov

Yoongi's pov

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Epilogo

La bellezza della vita umana è che, per quanto possa sembrare triste, tutto ha un'inzio e anche una fine. Ah, io e i miei amici abbiamo visto nascere e morire un sacco di gente e, ognuno di noi, ha sempre pensato che l'ordinario fosse una condizione bellissima. Quella che vi racconterò adesso è la storia di come io e Hoseok, legati per l'eternità, abbiamo vegliato su Jungkook, Jimin, Jin, Namjoon e Taehyung fino alla fine delle loro vite. Ma prima bisogna raccontare ciò che è successo durante gli anni a seguito della nostra decisione. Taehyung e Hyun-So, una mattinata fredda di gennaio, si giurarono amore eterno davanti a tutti i loro parenti e amici. Il vestito bianco della sposa lasciava intravedere il pancione che ospitava il piccolo Jun-Ho, il bimbo che sarebbe nato da lì a due settimane, e che avrebbe reso la vita di Taehyung, un tempo contrario alle relazioni e ai sentimenti, l'uomo più sensibile e dolce sulla Terra. Jun-Ho prese la caretteristica più forte della madre e la bellezza angelica di Taehyung, infatti, quando iniziò a crescere e a diventare la sua mini versione, tutte le ragazzine pregavamo le divinità di riuscire a ottenere un appuntamento insieme a lui. Solo che il piccoletto, oltre che ai tratti, prese altro dal padre, e cioè il carattere freddo e distaccato per qualsiasi persona gli si avvicinasse. Quindi spezzò diversi cuori, ma fu molto intelligente e anche buono, infatti fece beneficenza, aiutò molta gente meno fortunata di lui e passò tanto tempo insieme agli anziani a cui erano stato strappato via tutto, guadagnandosi così, infine, l'accesso al paradiso. Io vegliai personalmente sulla famiglia Kim, garandendogli un'esistenza agiata, in salute e serena dal primo momento.
Jimin e Hyuna erano letteralmente innamorati del loro nipotino e, oltre a voler sempre che il loro figlio giocasse con Jun-Ho, lo riempirono di regali e affetto come se fosse il loro primogenito. Comunque, Hyuna e Jimin si sposarono, dieci anni dopo e, quest'ultimo, decise di diventare un umano proprio il giorno prima del matrimonio. Giurò di prendersi cura della sua famiglia fino a che morte non li avrebbe separati, e questo accadde molto tempo dopo.
La relazione tra Jungkook e Eun Woo fu invece un po' più complicata. Entrambi erano molto gelosi, in più, un ex angelo e uno che lo è per metà, fanno stragi di cuori in giro, per cui i due litigarono molte volte, perché attiravano sempre attenzioni ovunque andassero e, Jungkook di più, finiva con l'arrabbiarsi e non voler parlare all'altro per giorni interi. Una volta si lasciarono anche, e per alcune settimane non si cercarono a vicenda. Fu divertente quando, mentre io e Hoseok, andando a casa di Jungkook, che ci aveva chiamato per passare insieme il pomeriggio insieme, aprì la porta con le lacrime agli occhi e le guance rosse come pomodori. Piagnucolò per più di un'ora, senza riuscire a dire una sola parola, tanto forte singhiozzava, e Hoseok, trattenendo le risate, lo consolava dandogli delle pacche sulla schiena. Alla fine, dopo varie smorfie e respiri sforzati, ci spiegò che, dopo l'ennesima scenata di gelosia immotivata, Eun Woo gli aveva chiesto una pausa per riflettere e lui, troppo orgoglioso, gli disse di non volerlo più vedere ma, e singhiozzò più forte mentre raccontava, si era pentito. Nonostante i mille messaggi Eun Woo non gli rispondeva, così, disperato, aveva chiamato noi in suo aiuto. Ripeté per la bellezza di dieci volte che l'aveva ormai perso per sempre, e Hoseok dovette urlargli contro per fargli capire che le anime gemelle, qualsiasi cosa accada, sono destinate ad appartenersi, e che quel filo rosso che unisce le loro vite non potrà mai spezzarsi. Solo così riuscimmo a farlo calmare e, infine, il suo ragazzo rispose ai messaggi dicendo di essere dispiaciuto per essere stato lontano da lui, chiedendogli di vedersi subito. Inutile dire che Jungkook ci lasciò alla velocità della luce per andare da lui, facendoci ridere di gusto. Penso siano stati la mia coppia preferita.
Jin e Soo-Ri, un po' più tradizionali, conobbero i genitori dell'altro, chiesero la loro benedizione, Jin fece di tutto per piacere al padre della sua ragazza e, alla fine, passando tutti i test, ottenne il suo consenso. Si sposarono in grande e, anche se Hoseok ancora si arrabbia se lo dico, Jin era così bello da far venire la pelle d'oca! Sembrava un principe azzurro, e persino i parenti di Soo-Ri guardarono con invidia la sposa, ritenendola fortunata per aver conquistato un cuore bello come il suo. Beh, ovviamente anche Jin decise di diventare un umano, e, pregando, chiese a me e Hoseok di farlo arrivare almeno all'età di cent'anni! Risi parecchio, visto che continuò a urlarmi contro di voler godersi ogni minuto della vita di sua figlia Hye-Jin, anche se io gli dissi che l'avrei di sicuro accontentato. Fu un padre molto geloso, Hye-Jin era bellissima e lui dovette combattere contro tutti i ragazzi, visto che la guardavano con le bocche spalancate, accompagnandola sempre ovunque andasse. Il destino volle che lei s'innamorasse proprio di Jun-Ho, il figlio di Taehyung, di tre anni più grande. Jin si divertì a minacciare il ragazzino, dicendogli che gli avrebbe tagliato delle parti del corpo se avesse allungato le mani sulla sua dolce figlia.
Namjoon invece divenne un umano 5 anni prima che si sposasse. Divenne un eccellente professore di inglese e insegnò nelle migliori scuole di Seoul. Inutile dire che fosse il preferito di molte delle sue studentesse, ma Jae-So non era gelosa, anche se aveva minacciato Namjoon di farlo dormire fuori in cortile se si fosse solo azzardato a fare un sorrisino di troppo, e lui si divertiva a prenderla in giro inventando sempre delle cose nuove sulle sue alunne che lo corteggiavano. Ebbero anche loro una figlia, che chiamarono Solar. Insomma, crebbero tutti insieme e fu la cosa più bella del mondo da vedere, e gli anni passarono e i loro corpi diventarono sempre meno giovani. Fecero persino un patto, sarebbero morti tutti insieme e alla fine, in un'altra dimensione, ci saremmo incontrati di nuovo tutti. Ecco perché all'età di 100 anni, tutti, comprese le loro anime gemelle, un giorno si svegliarono di nuovo giovani, belli e sani. Io e Hoseok eravamo un po' tristi quella mattina. Sapevamo che stesse per succedere, e proprio noi due fummo incaricati di accompagnarli al posto che gli spettava.
«Che c'è Yoongi?» mi chiese infatti Hoseok accarezzandomi la testa dolcemente. Mi lasciò anche un bacio sulla fronte, che mi fece sorridere.
«Non ti rende triste che stanno per lasciare il posto in cui hanno trovato la loro felicità?» chiesi sconsolato.
Hoseok annuì. «Sì, mi rende terribilmente triste, ma sappiamo che hanno un'intera esistenza da vivere insieme, lassú, il posto in cui anche noi due siamo destinati.»
«Lo so che si terranno per mano in eterno, ma sto male per Jun-Ho, Hye-Jin e Solar.» sospirai, nascondendo il viso sotto il cuscino.
Il cuore mi batteva doloroso nel petto, non riuscivo ad accettarlo.
«È stata una loro scelta, Yoongi-Ah. Sanno a cosa vanno incontro, perciò non buttarti giù. I ragazzi staranno bene, adesso sono cresciuti e noi potremmo comunque proteggerli per loro.» mi sussurrò a un orecchio.
Chiusi gli occhi. Stavo diventando un po' troppo emotivo, non avrei mai pensato di piangere. Quando mi misi dritto, e Hoseok notò le lacrime rigarmi copiose le guance, mi avvolse in un abbraccio da stritolare le costole, ma aggiustare il cuore. Mi baciò per un po', e fece un sorriso grande.
«Andiamo? Ci aspettano.» disse.
Avevamo spiegato ai figli dei nostri amici, molto tempo prima, della storia degli angeli e del perché io e Hoseok sembrassimo sempre così giovani. Nemmeno ci volevano credere, ma con il passare degli anni se ne resero conto sempre di più. La mattina in cui ci videro arrivare, avevano le iridi rosse per il pianto. I ragazzi erano lì, alle loro spalle, anche se non potevano vederli, e giovani e belli come una volta si tenevano strette le mani mentre ci aspettavano.
«Zio Yoongi, zio Hoseok, me l'avete promesso. Mamma, papà, e gli altri zii andranno in un luogo bellissimo, vero?» chiese Hye-Jin trattenendo le lacrime. Abbracciava forte la figlia, mentre Jun-Ho le accarezzava i capelli, e Solar insieme al marito tiravano su con il naso.
Hoseok mi battè sulla schiena mentre guardano Jin e Taehyung, con due sorrisi luminosissimi, rivolgerci degli sguardi pieni di gratitudine.
«Sì, Hye-Jin ah. E li accompagnaremo noi personalmente.»
Lei annuì, la sua faccia era ormai rossa per colpa delle lacrime.
Jin le scompigliò i capelli, e anche se non poteva vederlo, spalancò gli occhi sentendolo vicino.
«Loro sono qui?» chiese perplessa.
Jun-Ho si guardò intorno, «mamma, papà.» disse osservando l'aria. Taehyung e Hyun-So erano al suo fianco e gli baciarono la fronte.
«Ti amiamo.» sussurrò Hyun-So, e in cuor suo sparava che, anche se la sua voce non era udibile al figlio, almeno il suo cuore lo avesse sentito.
Anche Namjoon e Jae-So accarezzarono la figlia.
«Vi aspetteranno.» aggiunse Hoseok.
Jungkook e Eun Woo si sorrisero.
Dopo di che, portammo i nostri amici in quel luogo pieno di pace e armonia. Per sempre i loro cuori e le loro anime si sarebbero intrecciate tra le stelle del cielo e la luce confortante, e quei fili rossi del destino non si sarebbero mai spezzati.

Fine.
Leggete la mia nuova fanfiction!
Grazie per aver supportato il mio libro ❤️

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L'Angelo tra due mondi |Kim Taehyung| Where stories live. Discover now