4. Nothing To Do With Me

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4.私とは何の関係もありません

"She will be loved."

Jungkook fece un grosso sbadiglio

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Jungkook fece un grosso sbadiglio. Era così in ansia che non riusciva a mangiare ed io non ero da meno, anche se per motivi diversi. Hyun-So era rimasta infatti in classe insieme a Mark, perché dovevano parlare del loro compito! Non riuscivo davvero a capire perché il professore non avesse voluto affianchiarmi alla mia ragazza. Chi lo diceva che ci saremmo distratti? Pensandoci effettivamente poteva capitare che piuttosto di lavorare ci baciassimo o parlassimo di altro, ma non è che lo avremmo fatto per tutto il dannato tempo! Ci tenevo alla media di Hyun-So, quindi avrei fatto di tutto pur di vedere i suoi voti alzarsi! E invece no, ero stato affiancato a Marie Katie che, per quanto fosse carina e molto simile a lei, la verità era che non era semplicemente Hyun-So. Anzi, avevo la dannata sensazione che mi avrebbe procurato dei problemi ed io ne avevo abbastanza di ritrovarmi in situazioni spiacevoli.

«A cosa pensi, Taehyung?» mi domandò il mio migliore amico guardandomi giocare con il mio pranzo. Quel giorno ero libero, non dovevo nemmeno lavorare, ma Hyun-So avrebbe passato del tempo con Mark per la questione dei compiti e non aveva tempo per me. Forse anch'io avrei dovuto iniziare, così me ne sarei liberato prima, però purtroppo ero annoiato e triste per pensare anche agli esami! Che me ne importava se gli altri scarseggiavano? Io me la cavavo e volevo essere libero!

«Nulla. Sono solo annoiato.» risposi sbuffando. Appoggiai la faccia sulla mano e fissai, con insistenza, il tavolo in legno battuto senza nemmeno vederlo.

Eppure lo sapevo quanto fossero pericolose le relazioni... Una volta che ti affezioni particolarmente a qualcuno, che tu voglia o no, ti senti sempre più legato e quando questa persona non ti gira attorno è come se fossi vuoto, ti senti giù. Come se l'unica che possa farti tornare il buon umore è quella persona che proprio in quel momento non c'è. Mi ero tenuto così a lungo lontano dai rapporti sentimentali che pensavo di essere in grado di sopportare la mancanza di chiunque. Invece mi stavo accorgendo che non era così, che da quando ero diventato umano ero sempre più simile a loro, come se non fossi mai stato un angelo.

«Sicuro? Sembri giù. È perché Hyun-So è insieme a Mark?» chiese mettendosi più comodo sulla sedia e facendo un sorrisino piccolo.

Sospirai leggermente. Alcune cose non erano comuque cambiate dalla mia precedente vita. Come sempre, infatti, se avevo dei pensieri per la testa il mio stomaco si chiudeva e non ne voleva sapere nulla di tutto il resto.

Non riuscendo quindi a mentire annuii. La mensa era piena di ragazzi che si stavano gustando la pausa insieme a piatti pieni di riso, ramen e tante risate. Avrei voluto essere spensierato anch'io, ma in realtà non ero mai stato nemmeno in passato quindi non ci speravo più di tanto alla fine. Per me le cose importanti erano le più semplici.

«Ah, non hai nulla di cui preoccuparti. Lei ti ama e sai che se in questo momento è con Mark è solo perché il professore ci ha assegnato quello stupido compito.» disse lentamente. Si spostò i capelli lontano dagli occhi con un movimento della mano, portandoli indietro, per poi fare un altro sorriso quando io alzai le spalle con fare depresso.

L'Angelo tra due mondi |Kim Taehyung| Where stories live. Discover now