Completa✔️
Sequel di: Il cigno nero
Taehyung e Hyun-So si godono la nuova vita dopo che l'innominato è stato sconfitto. Ma non sempre le sconfitte rimangono tali, perché quando tutto sembra star andando per il meglio il destino decide che ogni cosa...
"Mi piacerebbe portarti in collina, vedere il mondo come si declina."
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Ecco, la vita da umano non era sempre stata brillante come credevo io. Per primo, rischiai di morire per più di una volta in maniere anche abbastanza stupide. Ad esempio quando presi del freddo e mi venne la febbre. Avevo così tanti dolori muscolari, naso colante e bruciore alla gola che pensai seriamente di star per perire a nemmeno un anno da quando non ero più un angelo. Sudai parecchio quando mia madre mi diede una strana medicina che avrebbe fatto abbassare la temperatura e dormii per non pensarci. Ma la vera cura fu ovviamente Hyun-So! Bastò un solo bacio ad alleviare tutto e di questo ne ero veramente felice. Oppure di quando mi tagliai una mano nel tentativo di preparare la cena e persi sangue! Anche se forse ero io ad esagerare. Alla fine non sarei morto per dei motivi così stupidi!
La relazione tra me e Hyun-So non era stata proprio rose e fiori in quel primo anno insieme. Avevamo litigato parecchie volte e tante altre ci eravamo anche allontanati per alcuni giorni. Generalmente io avrei fatto pace anche dopo solo un minuto, ma lei testarda come poche aveva deciso di ignorarmi fino a quando non le passava. Ciò mi portava a sospirare e fissare per ore e ore la sua chat senza mai ricevere alcun messaggio da parte sua. La cosa mi irratava parecchio, soprattutto quando la supplicavo di fare pace e di non arrabbiarsi per cose stupide, ma alla fine facevamo sempre pace perché io senza di lei non riuscivo a stare e lei senza di me non respirava nemmeno.
La vita non era però stata così difficile alla fine. Eravamo all'ultimo anno delle superiori io, Jungkook e Hyun-So. Gli altri cinque adesso frequentavano l'università e anch'io non vedevo l'ora di andarci! Lì nessuno ti costringe ad indossare una stupida divisa scolastica! Sorrisi mentre guardavo una farfalla volare alta nel cielo fuori dalla finestra della nostra aula, sbadigliando assonnato. Eravamo a metà semestre e l'aria era già calda e gentile. Al solo pensiero che l'estate era vicina il mio cuore faceva una capriola perché amavo passare le giornate piene di sole e luce insieme alla mia ragazza, a fare pic nic o a mangiare gelati su di una panchina all'ombra di un albero. Era il mio periodo preferito dell'anno!
«Ragazzi, buongiorno!» esclamò il professore Choi entrando in classe e richiamando la nostra attenzione.
Il nostro nuovo professore sembrava un tipo simpatico e carino, ma avevo imparato a non fidarmi troppo della gente. Insomma, anche il professor Park sembrava una persona pacifica, solo che alla fine ci aveva quasi uccisi tutti.
Alzai lo sguardo su quello del professore che sorrideva a tutta la classe, poi mi voltai verso la direzione di Hyun-So, seduta qualche fila dietro di me, e le feci un sorrisino che lei ricambiò con un bacio volante, che mi rese paonazzo. Tossicchiai quindi in imbarazzo e mi voltai verso la cattedra nuovamente, nel frattempo giocavo con una matita.
«Da oggi in poi avremmo una nuova compagna di classe. Si è appena trasferita da Londra quindi siate gentili, visto che non parla ancora molto bene il coreano. Va bene?» chiese sistemando alcune cartelle.
