49. She Was Cute

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51.彼女はかわいいです.

"You got me high so fast."

Spin off

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Spin off

Can you be my lover?

Namjoon's pov

*Questo pomeriggio stiamo uscendo tutti insieme! Tu ci sei?*

Mi inviò Hoseok contento come sempre. Lui è Yoongi si erano messi insieme, certo che quell'anno erano successe un sacco di cose strane. Chi l'avrebbe mai detto che l'anima gemella di Jungkook era un maschio? E chi pensava che Yoongi e Hoseok si mettessero insieme? In effetti, da quando i due stavano insieme, Hobi sembrava più felice del solito. Da un po' si era chiuso in sé stesso, non sorrideva più come un tempo e stava ore e ore in silenzio, invece sembrava essersi ripreso finalmente. Avrei voluto partecipare, per vedere i miei amici insieme alle loro metà, solo che purtroppo non potevo partecipare alla riunione, visto che davo ripetizioni ad alcuni ragazzi un po' più piccoli di me nelle ore libere. Declinai quindi l'invito e, sistemandomi gli occhiali sul naso, entrai in classe.
I miei alunni erano tutti arrivati, anche Jae-So, una ragazzina di vent'anni che era molto interessata a me. Da un paio di settimane, in verità, mi sembrava che venisse solo per vedermi e la cosa mi faceva ridere davvero, era carina.
«Buongiorno ragazzi.» dissi chiudendomi alle spalle la porta.
«Buongiorno!» dissero in coro.
Presi posto in uno dei bachi, proprio davanti Jae-So, che fece un sorrisino imbarazzo.
«Buongiorno professor Kim!»
«Ho già detto di non chiamarmi professore, ho solo due anni in più di te.» e si faceva per dire, ovviamente. Ne avevo mille in più.
Jae-So fece una risatina divertita.
«Ho già detto che gli occhiali ti stanno davvero bene?» inclinò la testa facendomi un occhiolino.
Rischiai di soffocarmi davvero.
«Apri il libro a pagina 330 per favore.» trattenni un sorriso, nascondendo lo sguardo dal suo.
Jae-So ridacchiò, poi fece come chiesto. Spiegai matematica ai tre ragazzi, ma solo due di loro capirono gli essercizi, Jae-So invece mi aveva fissato per tutto il tempo con la faccia appoggiata sulla mano. Quando gli altri andarono via lei rimase l'unica ferma. Quasi come se non ci fosse sistemai le mie cose dentro la valigetta, canticchiai persino una canzoncina ma lei non si spostò dal suo posto.
«Ha una bella voce, professor Kim.» disse all'improvviso.
Alzai gli occhi su di lei grattandomi un sopracciglio. «Ti ringrazio, signorina Chae Jae-So.»
«Aish, non mi chiami signorina! Ho solo due anni in meno.» mi bettibeccò.
Mi strinsi il labbro tra i denti e senza dire nulla feci per andare via, quando lei mi prese la mano a della giacca e mi fece indietreggiare.
«Mi piace, signor Kim. Gliel'ho già detto?»
«Sì tredici volte, non contando questa.»
«Le hai contate?» fece una risatina.
«Mmh, sì, le ho contate. Ti assicuro anche che ho una buonissima memoria.»
«C'è qualcosa che non è bella di te? Sei l'uomo perfetto, comunque.»
Tossichiai, rischiando anche di soffocare. Ma perché era così sfacciata?
«Mmh, grazie.»
«Grazie? Ahah, sei carino.» si spostò i capelli dal collo. La guardai per po', era bella e tecnicamente aveva anche la mia età, forse non dovevo fare così il difficile.
«Beh, anche tu lo sei.»
Alla mia risposta la sua faccia divenne scarlatta e, forse presa alla sprovvista, iniziò a tossicchiare.
«Yah, non me l'aspettavo.» cercò di dire in imbarazzo.
Intenerito le scompigliai i capelli con gentilezza, poi aprii la porta e le feci segno di seguirmi.
«Mi concede di offrile qualcosa da bere, allora?» le domandai.
Jae-So mi guardò un po' perplessa, poi fece un gran sorriso.
«E me lo chiedi pure?» disse prima di saltellare verso di me.
Ci sedemmo in una caffetteria poco lontana dall'università. Jae-So prese del bubble tea alla pesca mentre io optai per una coca cola ghiacciata. Mi domandai cosa stessero facendo i miei amici, ma i miei pensieri furono subito interrotti da Jae-So che, felice, continuava a fissarmi.
«Ho qualcosa sul viso?» le domandai.
«A parte la bellezza dici?»
«Yah, così mi metti in imbarazzo.» dissi e nascosti la faccia dietro un giornale trovato sul tavolo. Sentii la risatina della ragazza così, curioso di sapere, la guardai nuovamente.
«Aish, perché ridi tanto? Sono buffo?»
«No, sei carino. Voglio che tu sia il mio ragazzo.» ecco, se fossi stato un umano sarei diventato rosso peperone.
«Yah, che dici?»
«Non ti piaccio?» mi chiese con il brocio.
«Beh, sì veramente ma...»
«Oh mio dio, ti piaccio! Allora mettiamoci insieme.»
«Non stai correndo un po'?» dissi, ma ero divertito. Quella ragazza mi piaceva, era carina, gentile, divertente e solare. Insomma, per lei sarei anche diventato umano subito.
«Tu mi piaci, io ti piaccio, perché non dovrei chiedertelo?»
«Mmh»
«Frequentami allora! Non te ne pentirai.» mi prese una mano e fece un altro sorriso. Trattenni una risatina.
«Va bene, d'accordo.» le dissi.
«Sul serio?» saltò sulla sedia.
«Sì.»
«Veramente?» batté le mani.
«Certo...» ribadii.
Non avrei mai pensato che al mondo esistessero delle persone tento meravigliose, forse per troppo tempo, io e gli altri, ci eravamo concentrati sul proteggere il nostro segreto, ma da quando tutto si era sistemato stavo scoprendo un mucchio di cose belle, e ne ero felice.

L'Angelo tra due mondi |Kim Taehyung| Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon