Taehyung lo teneva ancora per mano quando lo fece sedere su una panchina di legno posta su quella ghiaia finta. Si misero uno di fianco all'altro e Taehyung non lo lasciò andare.

"Dovrai bere il mio sangue, Jungkook" gli disse, ponderando bene le sue parole. "Da quando ho iniziato a dartelo di nascosto, ne hai avuto sempre più bisogno per mascherare il tuo odore"

"Come facevi?" chiese il ragazzo. "Non mi sono mai accorto di nulla"

"Poche gocce" spiegò Taehyung "Nel caffè che ti portavo la mattina o nel cibo che lasciavo in negozio per te." Si voltò per osservarlo meglio e disse. "Ti disgusta, non è così?"

"N-non lo so" disse Jungkook, sinceramente. "Dovrebbe ma ... non è la cosa peggiore che ho scoperto in questi ultimi giorni"

"Immagino di no" commentò Taehyung, accarezzandogli la mano che teneva stretta tra le sue. "Il mio odore e il mio potere sono forti e mascherano la tua essenza. All'inizio ne bastavano due gocce ogni mese. Poi tre ogni settimana, adesso invece ogni giorno" spiegò. "Da quando il tuo cigno nero si è manifestato non ha smesso di crescere. È diventato sempre più forte e sospetto che non smetterà. Non so cosa potrò fare per te, quando nemmeno il mio sangue sarà abbastanza"

"V-vuoi dire" disse Jungkook spaventato. "Che potrebbe arrivare un momento in cui nemmeno tu potrai fermare questa cosa?"

"Esatto"

"E ogni vampiro potrebbe impazzire solo per il mio odore" comprese il ragazzo. "Compreso tu"

Taehyung annuì piano, guardando avanti a sé. Stinse la sua presa sulla mano calda di Jungkook e la sentì sudata, il battito cardiaco di Jungkook era frenetico.

"Tu mi vuoi mordere, non è vero? Vuoi farlo anche adesso ... come voleva quel Bogum"

Taehyung annuì di nuovo. "Il mio sangue maschera il tuo odore ma non funziona su di me" spiegò. "Io lo sento ... sempre"

Jungkook ritrasse la mano e afferrò saldamente il bordo della panchina, attanagliato dall'ansia. "Ma mi hai detto che stai impazzendo e che ... che c'è qualcosa che ti sta facendo male" Jungkook continuò a riflettere, pieno di agitazione. "È colpa mia?" chiese a bassa voce. "S-sono io, non è così? Sono io che ti faccio perdere il controllo?"

Taehyung strinse le labbra e non rispose e a quel punto Jungkook si alzò in piedi, incapace di rimanere fermo. "Oddio" disse, nascondendo il viso tra le mani.

"Non è colpa tua, Jungkook. Non puoi farci nulla"

"Ma tu ... tu stai male!" Jungkook si voltò, la sua espressione contratta dall'angoscia. "Ti ho visto! Eri una specie di robot quando mi hai salvato, non avevi più nessuna coscienza e poi sei svenuto! Sono morto di paura e non per quello che mi hanno fatto"

Tornò da Taehyung, che non lo voleva guardare in faccia e continuò a dire, sinceramente spaventato: "Ho pensato che sarei morto, ho pensato che avrebbero ucciso Jimin ma quella paura non era niente a confronto di quando ti ho visto in quello stato" spiegò. "Cosa devo fare per farti stare meglio?"

"Non puoi fare nulla" disse duramente Taehyung.

"Devo andarmene?" propose Jungkook.

"Non ti lascerò andare via" disse ancora più duramente il vampiro, fulminandolo con lo sguardo.

"Allora ..." Jungkook ci pensò per un poco e poi disse: "Bevi da me"

"No" il tono di Taehyung era categorico.

"Potrebbe aiutarti!"

"No" ripeté Taehyung.

"Ma voglio poterti aiutare! Dobbiamo uscire da questa situazione ... voglio che tu stia meglio!" disse Jungkook. "Sono un cigno nero e mi hai detto che quello che vogliono tutti da me è il mio sangue. Prendilo tu"

NOCTURNAWhere stories live. Discover now