Quaranta - Tattoo

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Erano entrambi stesi sul letto. La testa di Niall era comodamente poggiata sulla spalla di Zayn, che era senza maglietta a causa del caldo che lo stava facendo soffocare. Aveva una mano affondata nei suoi capelli biondi, mentre lui aveva il braccio avvolto intorno al suo petto e giocava sul suo corpo con la punta delle dita tracciando leggermente il contorno di ogni tatuaggio che Zayn aveva sul braccio destro, ammirandone le forme ed i colori. 


"Un microfono?"- chiese Niall, passando con le dita proprio su quel disegno.


Zayn annuì, guardando lui stesso il tatuaggio. -"Louis canta. E un po' anche io, ma soprattutto quando ero piccolo. E' stato uno dei miei primi tatuaggi."


Gli occhi di Niall si accesero quando la musica, una delle sue più grandi passioni, si infilò nel discorso. E chissà perché pensò immediatamente di suonare qualcosa per sentire Zayn cantare: sarebbe stato il duetto più bello di sempre. -"Tu canti?"


Zayn si sentì arrossire, non era una cosa che faceva spesso e questo le metteva ancora più a disagio. -"Ho scoperto di saperlo fare quando da ragazzo e da bambino cantavo la ninna nanna alle mie sorelline minori."


Niall tentò di non mostrarsi nervoso, anche se in realtà il cuore gli si era rivoltato nel petto perché questa era la prima vera volta in cui Zayn accennava alla sua famiglia. -"Come si chiamano?"


"Doniya, Waliyha e Safaa."- disse con più calma di quanto si aspettasse -"Doniya è grande, cantavo per lo più per Safaa, che è la più piccola."


Niall assorbì informazioni, ingordo. -"Ti mancano?"


"Non c'è un singolo giorno in cui non le penso"- ammise -"ma ho scelto la mia strada, ed era così che doveva andare. Meglio per loro, soprattutto."


Niall annuì anche se non era d'accordo: aveva capito dal giorno in cui Zayn si era presentato che quel ragazzo aveva bassa autostima, e che quella sfrontatezza che si ostinava a mostrare in ogni situazione era in realtà solo una maschera. Per lui era sempre stato così ovvio che si era perfino chiesto come facessero gli altri a non notarlo e a credere in tutta quella sua facciata. Ma Niall era felice perché da quando Zayn era tornato indietro per lui  le cose andavano a gonfie vele e lui sembrava essere totalmente un'altra persona: la maschera si sgretolava poco a poco quando erano insieme, e questo lo rendeva davvero felice. Lo faceva sentire importante perché sapeva che Zayn si apriva solo con Louis. Stava rientrando nella sua quotidianità, forse. Ma la cosa non gli dispiaceva per niente.


"Non ti piacerebbe farne uno?"- chiese Zayn a Niall -"Non è così doloroso come dicono in giro, ed è bello avere un disegno sulla pelle che sia sempre lì a ricordarti qualcosa a cui lo hai collegato quando lo hai fatto."


In realtà Niall ci aveva pensato molto, soprattutto quando era un po' più piccolo e la moda dei tatuaggi era scoppiata tra quelli della sua età, ma poi non aveva mai preso l'idea in considerazione. -"Non credo sia qualcosa che possa starmi bene. Insomma, a te rendono sexy, io sembrerei stupido."


Zayn finse stupore. -"Ehi! Io sono sexy anche senza tatuaggi. Io sono sexy o basta!"


Lately | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora