Quindici - Touch me

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In questo capitolo sono presenti per lo più scene a raiting rosso molto descritte, se la cosa ti disturba, non leggere. Le persone descritte non mi appartengono -purtroppo- pertanto i fatti descritti non sono assolutamente scritti a scopo di lucro o di offesa.

Zayn sbattè la porta alle sue spalle, spingendo Niall all'interno davvero poco elegantemente, ma in fondo non importava a nessuno dei due. Si sbrigò a girare la chiave nella serratura, per sicurezza. Poi si girò, e Niall era di spalle, perché non credeva di poter sopportare ancora quello sguardo lussurioso e carico di desiderio che il moro gli aveva rivolto per tutto il tragitto fino al villaggio.

Quindi Zayn gli si avvicinò da dietro, posandogli le mani sui fianchi e le labbra sul collo. Niall buttò immediatamente la testa indietro sulla sua spalla, pregustando già quello che sapeva sarebbe arrivato. Zayn spostò una mano sulla parte bassa della schiena di Niall, spingendolo un po', stavolta più delicetamente, verso il letto.

"Se c'è qualcosa che non vuoi che faccia, fermami."

La voce di Zayn era seducente, ammaliante, sexy, e tremendamente invitante. Niall non potè fare altro se non chiudere gli occhi e cominciare a lasciarsi andare davvero. Quella notte non sarebbe stato Niall Horan, se ne sarebbe fregato di qualsiasi valore morale e avrebbe seguito quell'istinto che proprio adesso gli stava dicendo di non pensare a nulla se non al corpo caldo del diavolo tentatore che aveva dietro di sé. Quindi scosse la testa, e Zayn sorrise.

Sempre prendendolo per i fianchi lo fece girare, in modo da trovarselo faccia a faccia. Gli occhi di entrambi sdrabordavano di eccitazione. Zayn si accovacciò velocemente sul pavimento, chinandosi per sciogliere il nodo delle scarpe del ragazzo davanti a lui, sfilandogliele insieme ai calzini, stessa identica cosa che fece con quelle ai propri piedi. Quando si alzò di nuovo in piedi prese il corpo esile di Niall, avvolto in quei vestiti che lo rendevano così diverso, e lo tirò su senza sforzo alcuno, spingendolo poi sul letto e finendogli sopra.

Niall si sentì immediatamente piacevolemente oppresso da quel corpo così invitante, soprattutto quando quello si schiacciò con prepotenza sul suo, lasciandolo senza respiro.

Zayn si sbrigò, temendo che Niall avrebbe potuto cambiare idea. Anche con la mente più leggera grazie all'effetto della droga che aveva assunto sapeva che quello che teneva stretto sotto al corpo era un Niall diverso dal normale, un Niall tentatore che lo faceva eccitare e lo portava ai limiti dell'inibizione, un Niall che sinceramente aveva paura di veder sparire da sotto le proprie mani. Cosa che lui, per altro, aveva tutt'altra intenzione di fare.

Zayn prese i polsi magri di Niall e glieli portò ai lati della testa, schiacchiandoli sul materasso con le proprie mani. A quel movimento Niall chiuse gli occhi, e Zayn ne approfittò per baciarlo, nascosto bene da quei profondi pozzi azzurri, pieni d'acqua cristallina.

Niall schiuse immediatamente la bocca, rispondendo al bacio, che stavolta aveva un sapore diverso: canna, menta, fumo, fuoco, passione. Le loro lingue si scontrarono in un groviglio di desiderio, e Niall si diceva che questa volta stava facendo la cosa giusta. Zayn gli mollò i polsi improvvisamente, scendendo con le mani fino alla sua maglietta e levandogliela con un gesto deciso, buttandola poi a  terra. Si sbrigò a fare lo stesso con la sua e Niall aprì gli occhi in quel momento, straordinariamente colpito da tutti i tatuaggi che gli coloravano il petto, e la parte bassa dell'addome. L'impronta di un bacio disegnato al centro del petto, un cuore nero come il suo sul fianco, un teschio su una spalla e delle scritte sulle clavicole.

Fu attirato da quei disegni come se fossero calamite. Con un impeto di forza afferrò i fianchi del moro e ribaltò le posizioni, buttandolo sul letto e sedendosi sul suo bacino, in un movimento che fece gemere entrambi. Si abbassò sul suo petto e lasciò un bacio a fior di pelle esattamente al centro, dove il tatuaggio del bacio spiccava rosso sulla sua pelle scura. Piantò le mani ai lati del suo corpo, scendendo lentamente con le labbra, lasciando piccoli baci sulla pelle rovente, scendendo sull'addome magro, sfiorando i fianchi, arrivando a strofinare con il naso l'ombelico e la peluria rada sotto lo stesso. Zayn si morse le labbra fino a sentire dolore: non era mai stato con qualcuno così lento e delicato, non aveva mai aspettato così tanto per arrivare al punto, e quell'attesa di baci così leggera era proprio la cosa che lo faceva sentire sull'orlo del sottile baratro che divideva la stabilità dalla pazzia più totale. Niall si fermò sull'orlo dei jeans, alzando lo sguardo e incatenando gli occhi sul volto di Zayn, che aprì immediatamente gli occhi.

Lately | Larry StylinsonWhere stories live. Discover now