Diciassette - Revelations and aftermath

19.1K 1.2K 1.2K
                                    

[Consiglio l'ascolto con "L'ultima notte al mondo" di Tiziano Ferro]

Niall prì gli occhi quando uno spiraglio di luce entrò dalla finestra e, come nel più perfetto dei cliché, gli toccò il volto sfiorandogli la pelle. Stiracchiò le braccia con uno sbadiglio, sentendosi immediatamente e stranamente leggero, finché non si vide il corpo nudo e, in un momento di estrema lucidità, le immagini della notte appena passata gli sconvolsero la mente. Zayn sudato, nudo, implorante, che gli strappava i vestiti, impaziente, l'eccitazione alle stelle che aveva attraversato i corbi di entrambi per quelle che erano sembrate ore.

Girò la testa aspettandosi di trovare il corpo dalla pelle scura steso accanto a lui, e rimase deluso quando vide che tra le lenzuola bianche non c'era nient'altro se non cuscini. Si guardò intorno nella vana speranza di trovare qualcosa che gli dimostrasse che Zayn non se ne era andato, ma l'unica cosa che lasciava ancora intendere che il ragazzo era stato lì era un post-it attaccato alla finestra, e il suo dolore al sedere.

Si avvolse il lenzuolo intorno al bacino per coprire il suo corpo nudo e si avvicinò alla finestra strappando il post-it che vi era attaccato, portandoselo vicino al volto per poterlo leggere.

Sono tornato nel mio bangalow. Questa notte non implica nulla tra noi. Z.

Niall strinse il post-it nella mano, accartocciandolo e lasciandolo poi cadere a terra. Decise di farsi una doccia per rilassarsi e lasciar vagare via le idee nell'acqua tiepida. Raggiunse la porta del bagno in fretta, chiudendosela poi alle spalle e lasciando cadere il lenzuolo nel cesto dei panni sporchi che teneva vicino al lavandino. Si girò verso la doccia e aprì il getto dell'acqua tiepida. Si guardò allo specchio mentre aspettava che l'acqua raggiungesse la temperatura desiderata. Aveva due succhiotti abbastanza visibili sulla clavicola, uno sul fianco destro. Chiuse gli occhi e gli sembrò quasi di sentire le labbra di Zayn che premevano in quel punto specifico del suo corpo, mandandolo fuori di testa.

Scrollò il capo facendo muovere i capelli biondi in tutte le direzioni, poi distolse lo sguardo dallo specchio e si diresse all'interno della doccia, sospirando quando sentì il calore tiepido dell'acqua scorrergli sul collo e sul corpo, quasi a trasportare via tutti i suoi pensieri e le sue preoccupazioni, e i ricordi della notte appena passata.

Prese tempo a fare la doccia, senza preoccuparsi di sprecare acqua. Semplicemente rimanè a capo chino sentendo l'acqua scrosciargli sul collo e sulle spalle, che poi gli scivolava via per tutto il corpo fino a raggiungere la base della doccia.

Una volta decisosi a chiudere l'acqua uscì dal box doccia e prese due asciugamani. Con uno si avvolse i fianchi e con l'altro si sgrullò i capelli e si asciugò il resto del corpo prima di tornare in stanza, in modo da non bagnare il pavimento e quindi non doverlo asciugare dopo. Quando uscì dal bagno sussultò, Harry era seduto sul letto con il cellulare tra le mani, non se l'aspettava.

Il riccio alzò il capo quando la porta si aprì, e gli rivolse un sorriso, senza pero alzarsi.

"Ciao Nì."

Niall sorrise a sua volta, contento di vedere l'amico -"Ciao Haz."

Harry lo guardò con un cipiglio divertito sul volto. -"Devi per caso dirmi qualcosa?"

Niall si diresse verso il cassettone, prendendo delle mutande e dei pantaloncini e infilandoseli al volo al di sotto dell'asciugamano, chiedendosi come avesse fatto Harry a capire che quella notte era successo qualcosa.

"Perché?"- chiese, un po' nervoso.

"Oh non lo so" - Harry sorrise ancora -"forse perché hai due succhiotti enormi sulla spalla e uno sul fianco?"

Lately | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora