28.

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Avril si svegliò perfettamente riposata, con un sorriso sulle labbra. La prima cosa che notò, fu la mano che stringeva dolcemente la sua sul bordo del letto.

Una voce d'angelo la salutò dolcemente. - Ben svegliata!

Gli occhi azzurri di Avril seguirono il profilo del braccio, risalendo  una spalla coperta da una maglia bianca, e infine il suo sguardo cadde sul viso sorridente di Niall.

Era ancora più bello dal vivo.

I capelli erano lievemente arruffati, di quel biondo cenere che lo faceva sembrare un angioletto dispettoso. I suoi occhi... non aveva parole, né per quelli e né per il suo sorriso.

Sorrise arrossendo e lui si chinò a darle un bacio sulla guancia. Le sue labbra sfiorarono la guancia della ragazza con dolcezza, mentre con la mano libera le accarezzava il fianco, sorridendo nel sentirla rabbrividire sotto al suo tocco.

- Ciao, piccina.

- Oddio... ciao, Niall - si guardarono per qualche secondo prima che lei abbassate lo sguardo, mettendosi seduta.

- Che ore sono? - chiese a bassa voce, passandosi una mano tra i capelli e facendo una smorfia nel sentirli appiccicati al collo sudato.

Niall diede un'occhiata all'orologio da polso. - Sono le sei e venti.

Avril annuì, imbarazzata.

- Senti, ti spiace se io... mi do una rinfrescata, così da poterti abbraciare tutta la sera senza puzzare di sudore?

Niall scoppiò a ridere e scosse la testa.

- Ovviamente no, vai pure. Posso guardare in giro?

- Ma certo.

Avril sparì dietro alla porta del bagno, lasciandola socchiusa, e subito Niall si alzò a curiosare nella stanza. C'erano un paio di mucchi di quaderni sulla scrivania, di cui comunque non capiva nulla perché scritti in italiano.

In quel momento la vibrazione del suo cellulare lo distrasse.
Harry: ehy come va?
Niall: è fottutamente stupenda e fottutamente bollente haz
Harry: ah
Harry ah ah
Harry: è tanto bollente?
Niall: beh... aspetta, tu come l'hai inteso??
Harry: eheheh
Niall: ma fottiti.
Harry: oh avanti
Niall: ha la febbre uffa
Harry: avrà caldo lo stesso stasera e per un motivo diverso dalla febbre secondo me eheh mi vien caldo solo a pensarci
Niall: gesù
Harry: comunque dai, è dolce? È bella?
Niall: è fottutamente perfetta

   》》》》

- Niall?

Il ragazzo alzò lo sguardo, fissando sorpreso con le iridi cristalline il viso arrossato di Avril spuntare da dietro la porta. I capelli le scivolarono giù dalla spalla.

- Sì?

Lei si morse imbarazzata il labbro,mentre sorrideva nervosa.

- Ho... dimenticato i vestiti.

Niall ebbe l'impressione che la sua temperatura salisse fino ad arrivare a quarantuno gradi. - Oh... oh - balbettò, cominciando a sudare freddo. - Sì, i-io... ehm... devo...

- N-no - lo interruppe lei. - Solo... chiudi gli occhi?

Lui piegò la testa e si strofinò il collo, respirando a fondo. - Okay.

Serrò gli occhi e si trattenne a stento sentendo la porta socchiudersi ancora di più, mentre dei passi risuonavano nella stanza.
Non devo guardare, non devo guardare, non devo fottutamente guardare, Niall non. Aprire. Gli. Occh- cristo santo. Che meraviglia.

Twitter's GirlWhere stories live. Discover now