-Pov's Percy-
Quella nuova se la stava cavando davvero bene.
Non avevo mai visto nessuno combattere così. E non avevo nemmeno mai visto nessuno battere Annie.
Era chiaro che le ragazze ce l'avessero con lei, ma io non riuscivo bene a capire il perché. Nonostante le tante abilità che Emma aveva, la mia Sapientone era comunque la migliore.
Dopo la loro "sfida" mi avvicinai per parlarle e consolarla, ma ciò che ascoltai mi lasciò abbastanza stupito
-"Scusami, Annabeth- cominciò Emma- sono arrivata da neanche un giorno e già mi faccio coinvolgere in cose simili... Non ho saputo tenere a bada il mio orgoglio. Non sono molto abituata ad avere a che fare con i miei simili. Direi che questa gara non può andare avanti. Vi imbroglierei se vi dicessi che mi viene naturale tutto quello che ho fatto finora. E' frutto di anni e anni di addestramento con i vostri avatar. Gli dei, per prepararmi, vi hanno usato come modello... Non voglio battere Jason, Nico e Percy in un duello disonesto. So già che Percy lascia spesso scoperto il fianco sinistro, quando cerca di fare un affondo; so già che Nico non si sbilancerebbe mai ad attaccare se non è necessario, finendo così per dover parare colpi a raffica rischiando di rimanere ferito; so già che Jason impugnerà la spada con entrambe le mani, per essere più forte, rinunciando così all'agilità e schivando peggio i colpi..."-
Stava davvero elencando alla perfezione ogni nostra debolezza, come se ci conoscesse alla perfezione. Beh... in realtà, considerando ciò che aveva appena detto, probabilmente è così.
-"Ehi, non è vero che perdo l'agilità mentre combatto!"- ribattè il mio bro
Non capii molto di quello che successe dopo.
So solo che Jason finì a terra in pochissimi secondi e che Emma gli stava porgendo la mano per tirarlo su.
-"Hai dei buoni riflessi, fa non riesci a concentrarti su più cose contemporaneamente..."- spiegò Ems
-"Fare 2 cose contemporaneamente? E' un uomo Emma, cosa pretendi?"- disse una voce alle nostre spalle
-"Ciao Mamma!"- esclamò la semidea, o meglio, la... quello che era-dea
-"Ciao Cerbiattino"- la salutò Artemide sorridendole
Emma arrossì, ma sostenne lo sguardo della dea
-"Non che non mi piaccia vederti, ma cosa ci fai qui?"-
-"Volevo solo salutarti decentemente... sai, nell'incontro di ieri non mi hanno lasciato molto spazio..."-
Emma le si avvicinò e la abbracciò
Dopo un ultimo saluto la dea se ne andò ed Emma si girò nuovamente verso di noi
-"Annabeth, perché una divinità dell'Olimpo dovrebbe presentarsi e salutare sua figlia senza un motivo apparente?"- chiese lei alla mia ragazza
-"Perché ci sono guai in vista..."-
-"Ragazzi... mi sa che ci sono guai in vista."- concluse allora Emma
Neanche a farlo apposta, 20 minuti dopo eravamo tutti nella Casa Grande sotto convocazione di Chirone.
-"Semidei-cominciò il centauro con voce possente- non è un caso che la figlia degli dei sia arrivata proprio ora...
è dalla scomparsa di Gea che delle grandi forze oscure cercano di prendere vita, e qualcuno ancora più infido e perfido dei vostri precedenti nemici sta per tornare..."-
dette queste parole Chirone fece una pausa per osservare i nostri volti.
Ero a dir poco sconvolto.
Un'altra volta.
Non riesco a dormire da mesi per ciò che ho passato nel Tartaro... non impazzisco solo grazie alla mia Sapientona.
Io ho già dato abbastanza.
-"Capisco- disse Chirone- la vostra incredulità. Ma dovete sapere che questa volta l'impresa non sarà assegnata a voi... Emma! Vieni avanti!"-
La porta si aprì lentamente e la mia pseudo-sorella entrò
-"Credo che tu ormai abbia capito, mia cara, che i tuoi genitori non ti abbiano mandato qui solo come regalo...- continuò il nostro mentore- dovevi farti degli alleati, prima di partire, ma sfortunatamente non ne hai il tempo. Devi partire tra una settimana esatta, alle prime luci dell'alba. Credo che tu conosca anche già la destinazione."-
Lei annuì, e dopo aver lanciato un'occhiata fugace agli altri nella stanza se ne andò.
Stava accadendo tutto troppo in fretta.
Cosa aveva fatto di male quella povera ragazza?
Io sono riuscito nelle mie imprese solo grazie ai miei amici, e al loro credere in me!
Lei dovrebbe affrontare tutto da SOLA?!
Potrà anche essere formidabile, ma non è immortale... e anche se lo fosse la vedrei comunque difficile per lei.
Sapevo che dicendolo mi sarei condannato a morte, ma non potevo lasciare la mia sorellastra al suo destino senza provare nemmeno a cambiarlo.
Non so perché mi ero affezionato così tanto a lei, forse perché mi faceva tenerezza. Così sola... sembrava Nico dopo la morte di Bianca, con il sorriso tirato e le basse capacità di integrarsi
-"Chirone- cominciai- non puoi lasciarla andare da sola!"-
-"A meno che non si offra qualcuno per accompagnarla, mi sa che dovrà..."-
La porta si riaprì all'improvviso e sulla soglia ricomparve Emma
-"Nessuno osi offrirsi!- disse sollevando la spada- Io sono nata per fare questo. Io devo fare questa impresa. Non voglio morire, chiaro...ma se significa vincere, lo farò."-
-"Hai bisogno di un amico Ems!"- urlai io
-"Non ne ho mai avuto uno, e credo che continuerà ad essere così"- mi rispose lei seria
Mi faceva davvero tenerezza. Non potevo capire tutto quello che aveva dentro, ma una cosa era evidente. Non voleva deludere le aspettative che nutrivano nei suoi confronti.
-"Non sto andando a raccogliere i fiori- continuò lei seria- devo andare ad evitare che l'oscurità regni per sempre sulla luce, che i fiumi infernali scorrano tranquillamente sulla terra, e che ogni vecchio nemico torni a farci visita più forte che mai!"-
-"Non mi importa quello che devi fare! Non ce la farai da sola!"-
-"Probabilmente sì, ma almeno morirò sapendo di aver fatto tutto il possibile per salvarvi... e se così fosse, la mia scomparsa non sarebbe chissà quale motivo di disperazione eterna per nessuno.-" concluse lei con lo sguardo serio
-"Ragazzi smettetela!"- disse Chirone- avete una settimana per litigare! Ora, dichiaro ufficialmente conclusa la riunione"-
Emma se ne andò in fretta e furia.
Ero ancora turbato da ciò che aveva detto.
-"Non so voi, mi questa faccenda non mi piace affatto."- affermò Leo con una smorfia
-"Secondo voi pensa davvero tutto quello che ha detto?"- chiesi io
-"Temo di si..."- mi rispose Will triste
-"Ma voi avete capito cosa dovrà fare di così terribile?"- disse allora Jason preoccupato
-"Secondo me state ingigantendo troppo la questione- intervenne Piper- oltretutto non lo conosciamo nemmeno questa ragazza! Vorreste davvero rischiare per una sconosciuta?"-
-"Non avete ancora capito, vero?"- si intromise allora Nico
Tutti lo guardammo in silenzio, tranne Annabeth che si limitò a fare un cenno di assenso a mio cugino, come per dargli il permesso di parlare
-"Lei non deve andare in posto qualsiasi contro un nemico qualsiasi... lei deve andare nel Tartaro a sconfiggere Nyx."-
AVE SEMIDEI!
volevo solo dire che tutti i personaggi appartengono a Zio Rick, tranne Emma chiaramente.
Ho creato abbastanza suspense?
Al prossimo aggiornamento!
C.L.B