The Apocalypse

By Giorada

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Primo capitolo della storia che vede protagonista Kyle, che da un momento all'altro, vede tutta la sua vita... More

The Apocalypse
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
RINGRAZIAMENTI!!! (Da leggere)

CAPITOLO 41

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By Giorada

CAPITOLO 41: No.

Tre contro uno. Io, Ale ed Ener, uniti contro la vera minaccia, ovvero Erick. "Kyle" iniziò Ener, "riposati 5 minuti, sei sfinito, te lo si legge dalla faccia!" concluse sempre lui. Io ero contrario, oramai lo sapevano un po' tutti, volevo essere io a sconfiggere Erick, ma le sue parole avevano un senso ben ovvio, ero veramente tanto stanco, e forse un paio di minuti di riposo potevano farmi solo che bene: "Ce la potete fare voi due a resistere?" chiesi io, mentre mi accasciavo a terra vicino a Yuno. Fu Ale che mi rispose immediatamente in un tino piuttosto secco: "Si, Kyle... Tieni questo!". Mi lanciò la mia spada, nera corvino. Luccicante e piuttosto pensante, molto di più rispetto a come me la ricordavo io: "Te l'ho potenziata, adesso è molto più potente e resistente". "Grazie Ale... Mi raccomando, non morire" gli dissi io mentre stringevo tra le mie mani più che potevo la spada che Ale mi aveva ridato.

Paura, terrore... Queste le sole emozioni che provavo in quel momento, non riuscivo a provare nient'altro. I miei occhi scruttavano lo scontro ma, più che uno scontro, sembrava un massacro. Sangue ovunque, Ale stava venendo massacrato di botte, non sarebbe riuscito a resistere ancora per lungo, invece, Ener, era a terra, si stava riprendendo per un altro "round". Già, sebbene fosse caduto a terra una miriade di volte, non voleva mollare, nei suoi occhi si trovava una determinazione che non avevo mai visto: "Forza... Devo tenere duro fino a quando Kyle, non si sia ripreso.." diceva tra se e se, con molta difficoltà, si alzò in piedi, e gridò: "ERICK!!!! STO ARRIVANDO!" e si catapultò contro di esso. Ci fu una breve onda d'urto al contatto del suo pugno con quello di Erick. Erick sorrise, come in segno di "approvazione".

Una folata di vento improvvisa mi attraversò il corpo, e proprio in quell'istante mi ridiede energia e vitalità nuova. Non so cosa fosse o chi fosse stato, ma mi sentivo di nuovo pieno di energia e potere, alzai le mie mani, come se stessi avendo un miraggio, e le strinsi in un pugno. Appena queste si strinsero abbastanza fortemente da poter rompere una pietra, se ne avessi avuta in mano in quel preciso momento, presero fuoco. Un fuoco caldo e... Giallo (?). Rimasi scioccato per un paio di secondi, poi questo fuoco, si spense. Mi alzai in piedi e venni avvolto in una immensa fiammata, senza che io feci nulla: rimasi alibito, alzai le mie mani, successivamente le mie braccia con pieno stupore, nel frattempo pensavo: "Cosa diavolo è tutto questo... Potere?". Infatti sentivo dentro di me, un potere nuovo, mi sentivo estremamente più potente, di quanto già non fossi.

"ERICK!!! PREPARATI, STO ARRIVANDO!!!" gridai io, alzando la testa al cielo, dove so trovavano tutti e tre, ed essi si girarono verso di me, ognuno, con uno sguardo, sempre più scioccato: nessuno dei tre, non si sarebbe mai aspettato di vedermi in piedi dopo così poco tempo, con una fiamma così intensa, pieno di vitalità. Ener disse, stremato di tutte le forze: "Final...mente... Non sarei resistito un secondo di più". Dopo aver finito questa frase, Erick scaraventò Ener, che oramai aveva abbassato totalmente la guardia, per terra con un'avambracciata in pieno viso. Svenne. All'impatto col terreno, si alzò un polverone, e proprio quando esso mi aveva raggiunto, Ale, si mise di fianco a me, vicino a Yuno e mi disse: "Buona fortuna Kyle... Fai del tuo meglio". A sentire quelle parole, mi scaraventai verso Erick che si era messo in posizione da combattimento. Stavamo usando la stessa tecnica, ma io riuscivo in qualche strano modo a fargli del male, riuscivo addirittura a prevedere i suoi colpi. Uno scontro pazzesco, tutti e due, sembravamo alla pari finalmente, Ale scrutava con degli occhi a forma di palla da tennis, per lo stupore, questo nostro fantomatico scontro.

"Devi metterci più impegno Erick" gli dissi io per infastidirlo, volevo irritarlo, fagli perdere la concentrazione e il sangue freddo, ma sembrava non funzionare. Però notai una cosa, proprio mentre combattevamo, un punto non difeso dalla sua tecnica. "Prendi questo Kyle!" si stava scaraventando contro di me con un pugno avvolto di un colore nero, ma io volevo testare quel punto, così, lo deviai con entrambe le mani e mi misi esattamente parallelo al suo punto indifeso: la scapola destra.

"Finiamola qui" dissi io con tutta la potenza che mi sentivo, in quel momento, in corpo. Mi mossi ad una velocità supersonica, e mi misi esattamente sopra alla sua scapola. Erick, capendo quello che volli fare, rabrividì improvvisamente e cercò di dileguarsi in qualsiasi modo, era perfino disposto a scappare, ma io lo bloccai con la mia mano sinistra, mentre la destra, la appoggiai semplicemente, ma soprattutto, delicatamente sulla scapola. "Addio Erick.... AHHHHH" gridai io, in preda alla tensione ed eccitazione di quel momento. Stavo per sconfiggere il mio peggior nemico, o almeno cosi immaginavo.

La mia mano era aderente alla sua scapola, al tatto, la pelle di Erick era un orrore, fredda, gelida, in confronto alla mia che era bella calda e fumante. Nella mia mano, si erano concentrate tutte le fiamme che stava producendo il mio corpo. La mia mano sembrava carica come una molotov, stava per scoppiare, sentivo che stava pompando caldo e potenza. Era immersa in una fiamma intensa e caldissima, mentre tutto il mio corpo era solamente tanto agitato. Gridavo un casino per caricare al massimo il mio colpo e per intimidire il mio avversario, quando finalmente, il mio colpo era pronto: dall'immensa fiamma che era ricoperta la mano, scagliai fuori un potentissimo raggio infuocato. "AAAAAAH!!!"gridai io, ancora più forte di prima, mentre Erick veniva scaraventato per terra.

Il mio colpo continuò per un paio di secondi dopo che Erick si fosse fermato per terra. Dalle mie urla di furore e le sue di dolore, al silenzio più totale. Sembrava davvero finita... Ma era davvero finita? Rimisi i piedi per terra, Ale mi raggiunse e mi disse con aria stupefatta: "È davvero finita Kyle?" io risposi, con un tono piuttosto amareggiato: "Non penso Ale, è impossibile che con un solo colpo, lo abbia sconfitto. Infatti era così, e Erick sbucò fuori da un cumulo di materie e si lanciò in aria. Era cambiato ulteriormente, era arrabbiato, anzi, furioso, il mio colpo lo aveva fatto imbestialire e gli aveva fatto tirare fuori tutto il suo potere: "Non dovevi farlo Kyle... NON DOVEVI FARLOOOO!!!!" gridò lui, in preda alla rabbia e alla furia di aver subito un colpo da me. Scatenò tutta la sua forza, era avvolto da un'immensa fiamma nera che, grazie alla sua intensità, stava provocando delle vere e proprie folate incredibili di freddo, quasi come se fosse arrivato un tifone, il cielo si era oscurato e adesso, al posto del cielo, si trovavano delle nuvole nere come carbone. "Cavolo, e quindi è questa la sua vera potenza.. Sembra di essere in un incubo!" dissi io terrorizzato, Ale si mise in ginocchio e disse tra se e se: "È finita.. Solo un miracolo può salvarci". Già, un miracolo... Era proprio quello di cui avevamo bisogno, infatti Erick stava per lanciare il suo colpo più potente. "Preparatevi entrambi a... MORIRE!!!" disse lui con uno sguardo assassino, occhi rossi, inquietantissimi.

Scagliò il suo colpo a terra, dov' eravamo io e Ale. Era una sfera oscura, nera, fredda, ricoperta di scosse, che mi provocava una paura immensa. L'unica pecca che la sua grande potenza e dimensione, gli provocava un lentezza mostruosa. Io, sapendo che purtroppo ero l'unico in grado di parare il suo colpo, mi misi davanti ad Ale, e scagliai un raggio per difendermi dal suo colpo, ma questo, venne assorbito dall'attacco di Erick. "HAHAHHAA PENSAVI DAVVERO DI POTER DIFENDERTI CON QUEL MISERO ATTACCO?". Non sapevo più che inventarmi, scagliai addosso a quella sfera un paio di palle infuocate, ma queste vennero assorbite, nuovamente, una dopo l'altra, facendo ingrandire questa sfera. Era piuttosto lenta, ma sembrava che ad ogni colpo che assorbiva, questa, purtroppo, aumentasse di velocità. "È finita" dissi io, cadendo in ginocchio afflitto, ma soprattutto, sconfitto. "Non ce l'ho fatta.. Perdonatemi...". La sfera era oramai ad un passo da me e la mia fine, ma un'ombra si era messa in mezzo, un'ombra non tanto grossa. Alzai lo sguardo che, in quel momento, era abbassato a fissare la terra e osservai la persona che provocava l'ombra: "YUNO!?".

Queste furono le mie sole parole, preso dallo stupore, non riuscivo neanche a muovermi, poi lei stessa mi disse: "Grazie di tutto Kyle, grazie di avermi fatto vivere questo sogno..." stava iniziando a piangere, lo riuscivo a capire da come stava parlando, a singhiozzi e a scatti, io gli risposi: "Togliti da lì, non fare la cretina, sono io... L'UNICO CHE DEVE MORIRE!". Silenzio, l'unica cosa che riuscivo a sentire era il rumore del vento impetuoso, poi, sentì di nuovo la voce sottile di Yuno: "Perdonami Kyle, ma devo farlo... Tu sei l'unico in grado di distruggerlo..". Mi stavo alzando, volevo spingerla all'ultimo momento e salvarla da una fine più che certa, ma qualcosa mi aveva bloccato. Mi girai, e notai una mano, la mano di Ale: "Ma che fai? Lasciami andare!" dissi io, ma Ale mi disse: "No... Non posso Kyle... Sii forte.... Mi dispiace". La sfera oramai era a un metro o poco più da Yuno. : "YUNOOOOO!!!! LASCIAMI ANDARE!!!". Yuno piangeva disperata, vedevo le sue lacrime cadere per terra, le sue spalle fare strani movimenti, le sue mani posizionarsi davanti alla sua bocca. Poco prima dell'impatto, Yuno si girò e smise di piangere, anzi, sorrise, come solo lei sapeva farmi, un sorriso amaro, forse, per farmi ricordare di quanto fosse bella, e disse: "Sii forte Kyle... Non dimenticarmi... Ti amo!". Successivamente, si rigirò verso la sfera e andò incontro ad essa molto lentamente ad essa: "NOOOO, YUNOOOO!!!" gridai io, ma niente, non riuscivo a liberarmi dalla mano di Ale. Fece pochi passi e la sfera si illuminò di un colore bianco e i capelli di Yuno si misero a svolazzare. Sentì un'ultima voce: "Ti amo... Kyle". Poi il vuoto, il tempo si fermò improvvisamente, tutto, per me, si fece oscuro e tenebroso. Sembrava di essere in un ferma immagine, in una fotografia, vedevo davanti a me il bianco dell'esplosione della sfera e Yuno, con i suoi capelli al vento e le gocce di lacrime a fargli da brillantini intorno al suo corpo. Purtroppo, non era nulla di tutto ciò, purtroppo non era un'immagine, infatti il tempo riprese a scorrere e gridai con tutta la mia voce in un tono disperato: "NOOOOOOOOOO!!!!!!".

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