Capitolo 15

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Capitolo 15

-Finalmente fuori-

Il raggio lo aveva colpito completamente, o almeno così pensavo, perché così pensavo, perché in realtà, dopo appena una manciata di secondi,me lo ritrovai davanti a me, pronto per un colpo molto distruttivo contro di me, ma questo non arrivò per adesso. “Come fai ad essere ancora vivo? Ti avevo colpito” dissi io a Erick, con una maniera come se stesssi tremando dalla paura, quasi come se avessi davanti un dio potente e invincibile. Lui rispose, di tutta botta: “Mi hai colpito, ma di striscio… non sei capace di controllare questo attaco” poi, appena finì di dire ciò, mi prese per il collo e più lui stringeva e più mi sentivo svuotare: “Adesso morirai!” disse lui. Avevo paura, per una volta da quando avevo avuto questo “dono” avevo paura, però dalla mia paura riuscì a liberarmi dalla sua morsa e, provai a risparare di nuovo quello stesso raggio di prima: “Erick, preparati!” dissi io mentre lo miravo, la mia mano si stava caricando di nuovo con la stessa luce del raggio, sentivo che era arrivato il momento di sparare il raggio, ma… quando arrivò il momento di sparare per l’ennesima volta quel raggio, tutta quella luce sparì e io non riuscì a capire bene cosa stesse succedendo, so solo che mi sentivo svuotato improvvisamente. Erick invece era rimasto impassibile, immobile davanti a me, con un ghigno malvagio, quasi come se sapesse quello che mi sarei svuotato improvvisamente.

“Cavol, non ora…” dissi io con aria terrorizzata mentre provavo e riprovavo a lanciare il raggio, proprio quando udì la voce di Erick che mi disse con un’aria beffarda: “Addio Kyle… sai… pensavo che questo scontro sarebbe durato molto di più e con maggiori colpi subiti per me, ma.. adesso, avendo visto cio che sei capace di fare, posso dire che.. TU NON SEI ALLA MIA ALTEZZA E NON LO SARAI MAI!! Senza contare che non lo meriti neanche questo potere” concluse con una risata malvagio, come da super cattivo, poi, aggiunse: “preparati, perché adesso, morirai!”.

Neanche il tempo di dire se o ma, si catapultò ad altissima velocità su di me, quasi come se non ci fosse un domani e mi colpì in piena pancia con tutta la sua furia. Fu un colpo potentissimo, che mi mise al tappeto immediatamente. Mi inginocchia, al termine del colpo e iniziai a sputare sangue dalla bocca. Erick, vedendomi ridotto malissimo, in condizioni critiche, agonizzante dal dolore, decise di alzarsi in volo con un grande balzo e di alzare la sua mano in cielo. Da quella mano iniziarono a formarsi ben 4 vortici dove, ai capi di essi si stava formando strana palla oscura.”Preparati, perché con questo colpo, morirai!” disse Erick mentre stava per scagliarmi il suo colpo.

Sembravo spacciato, iniziai a vedere tutto il film della mia vita, come se sapessi, inconsciamente che sarei morto, quando udì una voce: “BASTA!”. Mi girai improvvisamente e di scatto, e vidi che era Yuno, si era rialzata, ed era anche molto arrabiata, come non l’avevo mai vista. Dal suo corpo notai una cosa che mi fece rabbrividire: dal suo corpo stavano uscendo delle immense scariche elettriche. Provai a guardarla negli occhi, e appena li vidi capì subito che era determinata a salvarmi, aveva quello sguardoda tigre, quello sguardo che si ha quando si è davvero determinati nel fare qualcosa. Però dissi, quasi senza forze mentre provavo a rialzarmi: “Yu…no… scappa”lei, vedendomi com’ero ridotto si avvicinò a me, pensavo che volesse aiutarmi in qualche modo, ma in realtà, mi colpì pure lei in petto e prima di perdere i sensi, mi disse con una voce dolce, con le lacrime agli occhi: “Scusami Kyle, ma devo farlo da sola” appena finì di dire questo, mi posò per terra e scaricò tuttta la sua furia su di Erick: “Tu non puoi salvarlo, morirete entrambi” disse Erick che stava in realtà tremando dalla paura. Poi, tutto si fece cupo e silenzioso… Erick lanciò l’immensa sfera oscura, che oramai aveva acquisito la sua piena potenza verso Yuno e me. Yuno nel frattempo stava esplodendo in una immensa esplosione elettrica. “Basta!” disse Yuno mentre stava esplodendo: “Tu non ci ucciderai, anzi, non ucciderai nessuno!”.

Il posto era oramai irriconoscibile, crollava tutto, era finito tutto in pezzi, la sfera di Erick e l’esplosione di Yuno si stavano scontrando una ventina di metri sopra di me. Riuscì a riprendere i sensi e subito vidi che questi due attacchi si stavano annullando a vicenda: ci fu un’immensa esplosionedove rimasero coinvolti entrambi. Erick cadde a terra, mentre Yuno in ginocchio. Dopo neanche un paio di secondi, ci accorgemmo che Erick era scappato, anzi, si era teletrasportato un’altra volta, questa volta però non sarebbe più ricomparso dietro di noi, perché aveva avuto un bel po’ di danni, infatti, lì vicino al posto in cui era caduto si trovava il suo braccio sinistro, lo stesso che aveva lanciato la sfera in mezzo a una pozza di sangue nero come la pece.Mi alzai per l’ennesima volta e la prima cosa che feci era prendere Yuno per uscire da questo posto che, oramai per me era diventato come l’inferno.

Finalmente uscimmo, appena fuori la luce del sole mi rintronò un momento, non riuscivo a mettere a fuoco, era troppo forte, poi, appena riuscì a mettere a fuoco mi commossi nel vedere così tanta desolazione. Era tutto distrutto, peggio di prima, molto peggio di prima. Alzai la testa e respirai a pieni polmoni l’aria “fresca” del fuori: “Siamo fuori Yuno, sembra incredibile”, nel frattempo Yuno era sveglia, ma non riusciva a leggersi in piedi, infatti l’ avevo presa come faceva uno sposo con la propria sposa: “Si Kyle, siamo fuori finalmente” disse lei con un sorriso a 32 denti, mentre si stava commuovendo dalla felicità. Riabbassai lo sguardo, ma in lontananza vidi un polverone venire nella nostra direzione. Misi meglio a fuoco la vista e in pezzo a quel polverone si trovava una macchina, o meglio, un suv gigantesto che stava arrivando verso di noi a tutta velocità…altri problemi?

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