Capitolo 23

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CAPITOLO 23: Missione: salviamo Yuno.

Cadde a terrain piedi, volevo chiedergli cosa diavolo fosse successo, ma poco più di una decina di secondi mi disse: "Presto Kyle, dobbiamo sbrigarci", abbassando prima lo sguardo in direzione delle sue mani, nelle quali non si trovava più la pistola e dopodiche rialzandolo nella mia direzione. La prima cosa che notai subito furono gli occhi con l'iride che aveva una forma strana, una forma simile ad un ingranaggio, con un colore che era simile al bronzo. Era determinato più che mai nel salvare Yuno da quei farabutti a qualunque costo anche a costi di perdere la vita. Lo si vedeva dai suoi occhi pieni di determinazione.

"Aspetta Ale, non possiamo andare li senza un minimo piano di attacco per prenderla e uno di fuga per andare via tutti sani e salvi" dissi io con un aria ancora abbastanza stanca. "Kyle, io ho scoperto molte cose in questa mia vita e una di quelle e di non cedere mai per le persone che si amano" iniziò lui a parlare guardando verso il basso, poi riprese: "Kyle, tu prima di tutto questo bordello eri la persona sulla quale facevo più affidamento di tutti, eri l'esempio da vedere, eri come un mentore, una persona da seguire in tutto e per tutto, buono, saggio.. Una bellissima persona, quasi, che io volevo diventare come te. Poi, il vuoto, non ricordo niente, so solo che ci separammo, io, te e Yuno, per colpa di qualcuno e dopo parecchi anni ho rincontrai Yuno e mi innamorai di lei, del suo modo di fare, di tutto. Era cambiata dalla Yuno dei tempi che furono, prima era timida ed insicura. Ora sono innamorato di lei e sono disposto a morire pur salvarlae metterla al sicuro". I suoi occhi erano come indemoniati, mi guardava dritto negli occhi, nei suoi occhi vedevo detrninazione e anche rabbia. "Ok Ale.. Almeno cerchiamo di formare un piano, fuori ci aspetterà il finimondo, ci scommetto quello che vuoi" dissi io con aria turbata "Hai ragione, bisogna escogitare un piano a qualunque costo, dobbiamo salvarla". Iniziammo a parlare di quello che dovevamo fare e iniziammo ad avviarci.

Eravamo fianco a fianco, come se ci conoscessimo da una vita, sembravamo due fratelli di battaglia, due soldati pronti a tutto pur di salvare un altro compagno in difficoltà, eravamo pronti ad uscire e a combattere per riportare Yuno a casa, all'accampamento, dai nostri amici. Prima di aprire la porta dissi ad Alexander: "Sei pronto? Mi raccomando, rispettiamo il piano ok? Dobbiamo ritornare tutti e tre a casa, nessuno si deve sacrificare". Lui rispose con un semplice: "D'accordo Kyle " e sorrise. In quel momento mi scoppiò la testa ed alcuni ricordi rimossi dalla mia mente ritornarono a viaggiare. Non erano immagini collegate, erano varie immagini di noi tre da giovani, da ragazzi mentre giocavamo insieme a nascondino, e io contavo. Era davvero molto strano questo ricordo, eravamo tutti e tre felici, liberi, sicuri che non ci saremmo separati mai e poi mai. Dopo una decina di secondi, rimasto col lo sguardo perso nel vuoto, ricollegai il cervello e scossi la testa per svegliarmi. Il ricordo si era fermato esattamente al momento in cui finimmo la partita a nascondino, dove Ale mi sorrise allo stesso modo di come mi aveva sorriso in quel momento. Sembrava fosse passato un'eternità, quindi decisi di iniziare io ad aprire la porta. La aprì, e notai che non c'era nessuno, poi poco dopo l'inferno, proiettili da tutte le parti, io caddi a terra, nel tentativo di proteggere la testa.

Ma successe qualcosa, le guardie smisero di sparare e vidi tutti i 5 fucili che ci stavano sparando fluttuare in aria, per poi arrivare dalle nostre parti, più esattamente da Ale. I fucili, insieme a tutti i pezzi metallici, si unirono ad Ale. Ero, anzi, eravamo rimasti strabiliato, non potevamo credere ai nostri occhi. Chiusi gli occhi per lo sbaloridmento per quello che stava accadendo ad Ale, ma quando li riaprì, successe una cosa stranissima. Il suo braccio destro era diventato robotico, di metallo, ma Ale non rimase sbaloridito, anzi, penso che sapesse quello che stava facendo, infatti si lancio contro le 5 guardie che ci sparavano fino a poco prima. Fu un devastò totale, era davvero potentissimo, forte ed agile. Però uno rimase in piedi, stremato, Ale, notando quella persona, decise di farla fuori. Era fuori di se, ma non a forza di pugni, ma grazie ad una "trasformazione" dei suo braccio, che era diventato un cannone. Punto questo coso enorme su questa persona e sparò. Usci un raggio azzurro, molto luminoso e freddo che uccise la guardia. Poi, Ale riprese il controllo del suo corpo e si girò verso di me, sperando che sapessi la risposta, ma io gli chiesi: "Cos'è successo?", ale rimasto sconvolto, mi disse un semplice: "Non lo so Kyle, so solo che prima ero apposto, poi il vuoto, mi ricordo solo che mi prese una volata di rabbia". "La stessa cosa che succede a me" pensai io in silenzio, ma non era il tempo di parlare, era il momento di andare da Yuno, adesso che avevamo la strada spianata davanti, cosi decisi di prenderlo e di dirgli di muoversi.

Arrivammo davanti a una porta d'acciaio che ci portava al posto fuori dive si trovava Yuno, ovvero in cortile. Ale, grazie a questo suo strano potere, oltre che ad essere diventato una bestia sul fatto del combattimento, era duventato intelligentissimo, un vero genio e in più poteva vedere le cose anche da dietro un muro. Non so come facesse, ma sapeva che si trovava là, sapeva anche che ci stavano aspettando in numerosi. Scatenammo i nostri poteri prima di aprire la porta, davanti a lui mi trovavo io pronto a fargli da scudo umano, ma appena usciti fummo acecati da una decina di luci molto initense. L'unica cosa che riuscimmo a vedere fu il centro del prato dove si trovava un padiglione rotondo molto grande e anche abbastanza alto. Mettemmo piede fuori e ci ritrovammo bersagliati dai tiratori scelti che si trovavano sui tetti. "Sono in tutto un centinaio Kyle, oltretutto sono pure addestrati a colpitci in testa in ogni posizione possibile, non abbiamo scampo non possiamo piu seguire il piano" disse Ale, ma quando fini la frase dal padiglione uscirono una trentina di persone armate fino ai denti. Al centro del padiglione si trovavano due persone: una era Yuno, era legata ad una specie di arco di metallo ad entrambe le mani, l'altra era una persona al quanto normale, sembrava quasi innocuo. "Yuno ti salveremo vedrai" dissi io, ma il suo sguardo si rattristò ancora di più di quanto già non lo fosse.

"ahahahha ne sei sicuro Kyle? Sei davvero cosi tanto sicuro che riuscirai a salvarla e che non perirai per mano mia?" disse l'uomo misterioso, lo sguardo di Ale rabrividi totalmente, tremava dalla paura, penso che aveva capito chi era: "Ale, chi è costui?" Ale mi rispose con un terrore negli occhi che nn avevo mai visto "Kyle, questo è.... ENER!! Siamo praticamente fregati" e cadde in ginocchio, io guardai Ale e mi rigirai verso questo Ener, non mi sembrava cattivo, anzi e dissi ad Ale guardandolo di nuovo: "Perché di cosa sarà mai capace, noi siamo in due e abbiamo pure un'arma segreta, lui e da solo ... Forza rialzati!!" . Ale mi rispose subito dopo: "Purtroppo lo conosco molto bene, era con me durante l'addestramento militare, e impossibile batterlo per velocità e potenza".

Io lo guardavo, non potevo crederci e mi scagliai addosso a lui con tutta la potenza che avevo in corpo in quel momento.

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