The Letter

Bởi wangiebaexo

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[TRADUZIONE] || Per due anni, Baekhyun ha avuto una cotta ed è rimasto segretamente ad ammirare Oh Sehun, del... Xem Thêm

1 - Prendendo l'iniziativa.
2 - Appunti e lettere.
3 - L'ora di blackout.
4 - Il mattino dopo.
5 - Incontri scolastici.
6 - L'atteso Mercoledì.
7 - Ex-amanti.
8 - Cenerentola scalza.
9 - Ladri.
10 - Impulsi.
11 - La chiamata della preda.
12 - Masturbazione.
13 - Di nuovo.
14 - Rischi.
15 - Muri.
17 - Le confessioni di un uomo ubriaco.
18 - Senza speranza.
19 - Situazioni.
20 - Capovolto.
21 - Cambio di tattiche.
22 - Orgoglio.
23 - Resuscitando lo stronzo.
24 - Punti di svolta.
25 - Lacrime e pioggia.
26 - Uomini ubriachi e sobri.
27 - Invasione
28 - Arrangiamenti di letto.
29 - Rubato.
30 - Dichiarazioni di "IDGAF* sei mio".
31 - Come Ecstasy.
32 - Andato.
33 - Acque nere.
34 - Fraintendimenti.
35 - Un passaggio mattutino.
36 - Girandoci intorno.
37 - Una donzella.
38 & 39 - Il guardiano.
40 - Più di quello che avrei dovuto.
NEWS
41 - Il passato ricorrente.
42 - Chiacchierata nervosa.
43 - Incontro con i genitori & l'ex.
44 - Sesso riparatore.
45 - Primo Strike - Parte 01.
45 - Primo Strike - Parte 02.

16 - Il mio amico diabolico.

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Bởi wangiebaexo

Capitolo 16 - Il mio amico diabolico.





Dopo aver finito i preparativi ed aver dato qualche schiaffo di qui e di là, Kris si allontanò e tirò fuori una borsa che aveva nella valigia. Tao, con le mani ancora al muro, guardò al di là della sua spalla. Il suo cuore smise di battere per una frazione di secondo e la sua mente si dimenticò che doveva continuare a tenere le mani al muro. "Che diavolo è quello?!" urlò, indicando la borsa nera che Kris stava aprendo.

"Ti ho detto che potevi levare le mani dal muro?" replicò con calma Kris.

"Perché non puoi dirmelo e basta?" chiese Tao, cui Kris non rispose immediatamente, giocherellando invece con qualunque cosa ci fosse nella borsa. Tao si chinò per rimettersi i pantaloni. "Me ne vado. Me ne vado. Fanculo a questa merd-"

"Non farlo, Huang." disse Kris. "Toccali e queste due mani ti finiranno addosso."

Tao lo fissò ed ignorò le sue parole. Le mani trovarono i pantaloncini e li afferrarono, ma prima che riuscisse a metterli Kris gli si parò di fronte. Fece leva sulle dita di Tao per far sì che lasciasse il materiale e usò l'altra mano per forzare il più giovane a guardare in su verso di lui.

"Avresti dovuto ascoltare."

Kris afferrò Tao per gli avambracci, lo tirò su, e lo buttò sul letto. Il corpo del ragazzo rimbalzò quando colpì il materasso, non ebbe neanche il tempo di riprendersi, prima che Kris prendesse i pantaloncini alle sue caviglie e li gettasse lontano. "Ora, quante volte abbiamo già fatto cose del genere?" chiese. "Perché dovresti esserci abituato ormai."

Tao ringhiò ed alzò automaticamente una gamba, spostandola da un lato. "Allora dovrei anche farmi fottere invece di farti usare la forza per aprirmi le gambe, vero?!"

"Beh, non stai andando un po' troppo veloce?"

"Non mi hai ancora detto che c'è in quella borsa." disse Tao, fissandola.

"Solo alcune cose che ho portato e che ho pensato possano piacerti." Kris distolse lo sguardo da Tao per tirare fuori qualcosa dalla borsa. "Beh, non so quanto potranno piacerti, in realtà. E comunque non ho idea di come usarli. Considerati una cavia."

Tao assottigliò lo sguardo verso l'oggetto. "Ma che cazzo, Kris? E' un fottuto..... vibratore?!"

Kris scrollò le spalle. "Se è così che vuoi chiamarlo..." Tornò al letto e si accigliò vedendo che Tao aveva chiuso le gambe. "Aprile."

"Non lascerò che tu infili un oggetto estraneo dentro di me."

Kris fece una smorfia. Senza dire una parola, allargò ampiamente le gambe del ragazzo. "Se vuoi, possiamo metterci prima le mie dita. Quelle sicuramente non sarebbero estranee per il tuo piccolo e stretto mondo."

"No! Perché poi tu ci metteresti comunq-" Tao si fermò quando la voce gli rimase incastrata nella gola. Kris aveva penetrato la sua apertura ancora non lubrificata con un dito. Osservò il più giovane voltare la testa a sinistra per non doverlo guardare, ma sapeva che Tao si era già abituato al suo dito. Come aveva detto, non era nulla di estraneo.

Dopo aver strusciato e girato il suo dito dentro Tao, Kris ne aggiunse un altro, muovendoli poi in direzioni opposte, allenando e preparando il bambino. "Quello che facciamo è considerato sesso sadomasochista?" mormorò sovrappensiero Kris.

Tao, che aveva inconsciamente iniziato a muoversi per seguire i movimenti delle dita dell'altro, si morse le labbra. "Sì! Dio, sì!"

Kris montò sul letto, mettendosi di fianco a Tao e restando in bilico sopra di lui. Afferrò la sua testa e lo forzò a guardarlo. "Era un gemito o una risposta alla mia domanda?"

"La tua domanda, la tua stupida stron-ah!"

Kris sogghignò al guaito che aveva causato a Tao dopo aver colpito il punto che gli dava piacere. Si abbassò e leccò il labbro inferiore di Tao, ma si ritrasse non appena quest'ultimo aprì di poco le labbra. "Non aspettarti che io ti baci, Huang."

Tao guardò Kris in cagnesco, fulminandolo con lo sguardo mentre le sue orecchie cominciavano a colorarsi di rosa acceso. "T-ti ho forse chiesto di f-farlo, stronzo?" disse affannosamente.

"Potrei giurare di aver assaporato il desiderio dalle tue labbra."

"Stai confondendo l'odio con in d-desiderio -Nghh..."

"Forse."

Kris tolse le dita e le pulì sullo stomaco di Tao, che lo odiò. Non gli piaceva come Kris si prendesse gioco di lui come se fosse una merda dopo averlo fatto sentire così peccaminosamente bene, un'altra cosa che odiava. Ogni fottuta cosa che faceva Kris Wu, Tao la detestava. "Ti ho preparato abbastanza, Huang. Adesso lo mettiamo dentro."

"Ti ho detto che-"

"Smettila di discutere con me, Huang." ordinò Kris. Aveva quello stupido giocattolo in mano e lo tastava con le dita. "Lo faremo e tu aprirai quelle dannate gambe." disse, fissando l'entrata ancora una volta chiusa di Tao. "Chiudile di nuovo e ti infilo ogni fottuta cosa che c'è in quella borsa nel culo."

Tao dovette pensare velocemente. Kris non scherzava mai su niente – come Tao aveva imparato. Una volta, Kris si era scontrato con lui al supermercato mentre era insieme ai suoi amici non di scuola. Tao l'aveva stuzzicato davanti a loro, che non era stata la miglior decisione presa quel giorno. Kris gli aveva detto di stare zitto o altrimenti l'avrebbe penetrato in un angolo. Tao non l'aveva preso seriamente e gli aveva tirato un calcio in uno stinco. Come c'era da aspettarsi, Tao era stato preso a forza, scalciante ed urlante, ed era stato trascinato in un bagno, dove Kris l'aveva fottuto.

Tao non avrebbe rifatto quello stupido errore. Aprì le gambe. Non gli importava neanche più. Non era qualcosa che Kris non avesse già fatto prima – purtroppo.

"Apri di più."

"Le mie gambe possono stare solo così, fottuto stronzo!"

"Intendevo il culo, fottuto Panda!"

"Fanculo...Argh!" Tao abbassò una mano e usò le dita per aprirlo di più a Kris. "Ecco! Stronzo, è abbastanza largo per te, Kris? Huh?! Vuoi che lo apra di più?! Vuoi che mi penetri fino ad impazzire mentre tu guardi il mio buco che si allarga?!"

"Sta zitto, Huang." Kris piazzò una mano sul culo di Tao, esaminando su e giù la parte interna delle sue cosce, prima di toccarlo di nuovo. "Sto per mettercelo."

Tao trattenne il respiro e lo lasciò andare solo quando Kris spinse la testa dell'oggetto al suo interno, e non si fermò finché non fu interamente dentro Tao. Quest'ultimo si sentì riempito e Kris lo guardò divertito. Poi colpì leggermente l'erezione del più giovane, facendolo sussultare, e decise di prendersi nuovamente gioco di lui. Tirò il giocattolo, facendolo scivolare un po' fuori prima di rimetterlo nella sua posizione originaria. "Ora, come si accende questa cosa?"

"O mio Dio, sei così stupido." piagnucolò Tao, coprendosi la faccia con le mani. Era imbarazzante per lui essere penetrato da una macchina di silicone.

Kris non si offese per l'insulto. Osservò Tao invece. "Non importa." disse con nonchalance. "L'ho trovato." Con un colpetto del dito, accese il bottone e Tao si ritrovò a vibrare insieme a quella stupida cosa.

Tao cambiò posizione. Il suo petto adesso era girato verso il letto, con la faccia premuta sulle lenzuola. Il suo didietro era seducentemente voltato verso Kris. Tao arcuò la schiena e le sue dita si strinsero al letto, il respiro si faceva sempre più pesante e, come Kris poteva vedere, l'erezione sempre più dura.

Kris si fece coinvolgere di nuovo. La sua mano afferrò l'oggetto e cominciò a muoverlo pigramente dentro e fuori da Tao, con la vibrazione ancora accesa. "Yah, Huang. Ti piace?"

"Ah... Dio, dannazione, Kris... ugh, fanculo-nghhh" Tao si forzò al silenzio, prima di doversi trattenere di nuovo, provando a contenere tutti i suoi gemiti.

"Rispondi alla domanda, Huang..."

Tao voleva piangere, perché non voleva ammettere quella merda al fottuto Wu, ma finì comunque col dirlo. "Dannazione, sì..."

Kris si accigliò. Smise di muovere la mano e spense il vibratore.

"Che stai facendo?!" chiese Tao, voltandosi a guardarlo. "Se stai facendo qualcosa, fallo, cazzo! Smettila di lasciarmi in sospeso, Wu!"

Kris ignorò quell'osservazione. "Hai appena ammesso che ti piace avere questo fottuto pezzo di plastica nel culo?!"

"Tu l'hai chiesto!" urlò Tao. "Fanculo – Pensavo volessi che mi piacesse, tu, sadico, stronzo bipolare!"

"Yah! Ti piace più di quanto ti piaccia il mio?!" Kris lo volle improvvisamente sapere. Per qualche ragione, il pensiero di essere secondo a qualunque sorta di dannato giocattolo di plastica lo trafisse nell'orgoglio. Non pensava che Tao l'avrebbe apprezzato così tanto...

Ma che cazzo? Stai seriamente stando sulle spine per quello stupido giocattolo- "Sì!" gli sputò di rimando. "Mi piace di più di quella cosa che tu chiami cazzo!" Tao decise di tirarsela un po'. "Dannazione, Wu, vorrei che tu avessi tirato fuori giocattoli come quello da molto prima che stanotte. Avrei potuto apprezzare quel silicone di più."

Avrebbe dovuto aspettarselo. Kris gettò via il vibratore, maledicendo la compagnia che li produceva. Tao mosse la testa per vedere quello che stava succedendo. Prima che potesse vederla, la mano di Kris scese per schiaffeggiarlo diverse volte. Tao sibilò, vedendo la sua pelle pallida diventare rossa.

Probabilmente si perse la parte in cui Kris si abbassava i pantaloni, perché la cosa che sentì subito dopo fu il membro rigido di Kris contro la sua pelle. "Stai dicendo che vuoi un confronto, Huang?" Chiese con voce roca, mentre piazzava il suo membro contro l'entrata aperta e pronta di Tao.

"E perché mai, quando io già preferisco quel cazzo di giocattolo, Wu?" Disse Tao con cattiveria.

"Lo vedremo." sentì dire Kris in tono burbero.

Prima che il più giovane se ne rendesse conto, Kris era entrato e si stava muovendo dentro di lui. Si stava accanendo su Tao. Inizialmente, aveva solo intenzione di guardare la reazione di quest'ultimo, ma una volta che fu entrato in quello stupido bambino, Kris perse ogni pensiero e si lasciò frantumare dal suo stesso desiderio sessuale. Lasciando da parte ogni azione di vendetta, si focalizzò su quello che stava succedendo. Kris prese una gamba di Tao e se la mise sulla spalla, dividendo il ragazzo in due. La sua mano trovò il membro eretto di Tao e cominciò a stringerlo e toccarlo pesantemente almeno quanto lui stesso si stava spingendo nella fessura dell'altro.

"Kris!" urlò Tao. "A-a fondo! Stai andando troppo a fondo! Ah-"

"Ma ammettilo-" Kris spinse di più. "-ti piace-" Sogghignò. "-non è vero, Huang?"

Tao rimase in silenzio, eccetto per i suoi gemiti furenti. Si sarebbe leccato le labbra, facendo in modo da spingere Kris ad abbassarsi e fargli esplorare incondizionatamente l'interno della sua bocca, ma resistette. Non baciare era una politica per lui. Baciare il 'fottuto Panda' era un territorio pericoloso per Kris. Per quello che Kris sapeva, farlo avrebbe potuto significare che il bambino sarebbe diventato appiccicoso, e questa era l'ultima cosa di cui Kris Wu aveva bisogno.

Kris osservò come Tao perdeva il controllo e come la sua vista si appannava. Come aveva fatto settimane prima del magazzino, Kris sparse lo sperma del ragazzo sul suo stesso corpo. Poi piazzò la mano che non era occupata sulla vita di Tao per spingersi ancora più a fondo nel suo corpo. Lo seguì qualche secondo dopo, e quando successe, Kris uscì da dentro di lui all'ultimo secondo, venendo sul letto invece che dentro Tao.

Tao guardò Kris mentre stringeva il suo stesso membro, facendo uscire fino all'ultima goccia. Nel profondo, in qualche angolo di se stesso, Tao si sentì arrabbiato. Di nuovo, Kris aveva fatto lo stronzo, facendolo sentire come una merda utile solo ad essere usata. In tutte le loro istigazioni sessuali, quando stava per raggiungere la fine, Kris usciva sempre, non sprecando nemmeno una goccia di sperma dentro Tao.

"Ugh!" Tao voltò la testa e seppellì la faccia nelle lenzuola, ma presto si rigirò per prendere aria. Nel suo stato, aveva bisogno di prenderne il più possibile. Sebbene essere arrabbiato non aiutasse la sua respirazione, non c'era niente che il ragazzo potesse fare al riguardo. Non avrebbe potuto non sentirsi come una bambola gonfiabile.

Dopo un po', Kris lanciò una sguardo a Tao. "Scusa per non essere venuto dentro di te, Huang." Disse con una voce che non sembrava realmente dispiaciuta.

"Come se io avessi voluto quella lurida merda dentro di me, pretenzioso stronzo." Rispose Tao, allontanando la testa dalle lenzuola solo per dire quelle parole.

Kris scrollò le spalle. "Bene." Si alzò dal letto e lanciò un'occhiata all'altro. "Alzati e datti una pulita. Togli anche quelle stronzate dal pavimento. Buttale via."

Tao alzò un sopracciglio, guardando il giocattolo sul pavimento. "Perché-"

"Perché ti ho detto di farlo e perché non ne abbiamo nessun fottuto bisogno."

Tao rimase in silenzio per un po', fissando Kris. "Okay..."

Quando Kris sentì il fruscio accanto a lui prodotto dai movimenti di Tao, cominciò a muoversi anche lui, andando verso il bagno. "Muoviti e pulisciti. Dobbiamo scendere in quella stupida hall." Poi, non appena fu fuori dalla portata d'udito di Tao, mormorò: "...Fottuto Panda."





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Kai fece una corsa contro il tempo per raggiungere il bar. Dovette pigiare il pulsante per il piano terra cinque volte, prima che le porte dell'ascensore si chiudessero e cominciasse a scendere. Cadde quasi a causa del carrello di una cameriera, ed andò a sbattere contro degli estranei che gli gettarono sguardi contrariati a cui lui poté a malapena prestare attenzione. Ma, tutti i suoi sforzi finirono nel cesso quando arrivò al bar e vide che Kyungsoo non era lì.

Ma che... Cazzo, sono arrivato tardi. Sono arrivato tardi. Sono arrivato tardi. Sono ar-

"Kai?"

Kai si guardò intorno e sentì il peso del mondo intero sulle spalle. Fece qualche passo fuori dal bar dell'hotel fino ad arrivare nel grande ingresso. Piazzò entrambe le mani sulle spalle di Kyungsoo, guardandolo senza dire una parola.

Kyongsoo ricambiò lo sguardo, confuso. "Va tutto bene?"

Kai sentì la domanda, ma aveva anche lui delle domande che gli frullavano nella testa, e pensava che fossero più importanti di quella riguardante il suo stare bene e la sua sanità. "Kyung, sei ancora vergine? Non sei andato e hai fottuto una ragazza nel bagno? Non hai fatto sesso? Neanche orale? Lavori di mano e di bocca contano come sesso. Alcune persone potrebbero non essere d'accordo, ma io-"

"Yah!" Gli occhi di Kyungsoo erano grandi e spalancati. "P-perché mi stai chiedendo queste cose, Kai?"

Un solo sguardo alla faccia di Kyungsoo e alla sua riluttanza nel guardare Kai, dettero a quest'ultimo la conferma che Chanyeol gli aveva mentito. Quel gigantesco pezzo di merd- "Yah. Se non sei qui per fare sesso con qualcuno, che diavolo stai facendo nei dintorni del bar?"

"Sono qui perché l'ingresso per la sala da pranzo è da quella parte!" Disse Kyungsoo, puntando il dito verso la stanza che stava solo a qualche metro dal bar.

"Oh..."

"Già." Kyungsoo alzò gli occhi al cielo. "Dov'è Chanyeol? E Baek?"

"Non preoccupiamoci di loro." Kai aveva qualche idea, ma non voleva condividerla. Non erano affari suoi.

"Ma, è-"

"Ho detto di no, Kyung." Kai fece scivolare un braccio intorno alle spalle di Kyungsoo e cominciò a condurlo verso la sala da pranzo. "Andiamo. Smettila di preoccuparti per quei due idioti. Sono sicuro che stanno bene..." Kai si mise quasi a ridere. Sì, stavano sicuramente bene... Fottutamente bene.















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