Rebel - Il Giorno dei Doni

By Aryia90

105K 9.5K 971

Sono trascorsi centocinquant'anni dall'ultima volta che il Governo ha dovuto affrontare una rivolta, ma a Gro... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 32
Capitolo 33
Ringraziamenti
Avviso importante!
Ebook!

Capitolo 31

1.9K 216 10
By Aryia90

Il pullman che le stava aspettando era uno dei mezzi più incredibili che Alexi avesse mai visto in tutta la sua vita. Alto due piani, aveva larghi finestrini coperti da delicate tende in pizzo (ovviamente rosa) e morbidi sedili imbottiti.

Scelsero tre posti al piano superiore, per godersi il panorama. Avevano a disposizione tanto di quello spazio da potersi quasi sdraiare. Una donna gentile passò a distribuir loro acqua e biscotti al cioccolato. 

- Non ci vorrà molto, con la strada preferenziale in un'ora al massimo dovremmo essere arrivate. Avrete tutto il tempo per prepararvi per la vostra grande serata! - cinguettò.

Alexi non aveva nulla contro di lei, sembrava un persona per bene, ma in quel momento il suo entusiasmo la irritò. Perchè tutti le trattavano come se fossero delle privilegiate che andavano a godersi una vacanza?

Di fronte a loro si sedettero due ragazze che dovevano essere di poco più grandi. Erano emozionate e strillavano per ogni piccola cosa. Alexi le trovava un po' sciocche. Dissero di chiamarsi Elvira e Faiza. Dopo nemmeno cinque minuti cominciarono a chiacchierare enfaticamente con Miriam e Alexi non potè non esser loro grata. Era finalmente libera di smettere di sorridere, almeno per un minuto.

Lei e Ileene finsero di addormentarsi per evitare di rispondere alla valangata di domande cui sarebbero state altrimenti sottoposte. Non che non fossero pronte a parlare delle loro famiglie immaginarie e della loro casa mai esistita, ma preferivano mantenere le distanze, giusto per sicurezza. Era già abbastanza difficile pensare di dover vivere a strettissimo contatto con degli sconosciuti che avrebbero dormito accanto a lei, notte dopo notte, dovendo mentire in continuazione su ogni singolo dettaglio della sua vita.

Alexi appoggiò una mano sul finestrino. Era freddo e, intorno alle sue dita, si formò della condensa. Continuava a pensare a Kyle. Chissà com'era stata la sua riunione di inserimento. Era piuttosto sicura che fosse stata molto diversa dalla sua, ma sperava solo che stesse bene e che fosse al sicuro. Se fosse stata fortunata, l'avrebbe incontrato quella sera e a quel punto sarebbe stata più tranquilla.


Quando arrivarono a Crown City, Alexi non potè più continuare a fingere di dormire. La città andava oltre ogni sua immaginazione.

Altissimi palazzi che sembravano fatti di vetro si stagliavano contro il cielo con una potenza difficile da descrivere. Tutto era pulito e, soprattutto, coperto di cemento. Non c'erano parchi o fiori, solo qualche triste albero solitario che spuntava qua e là. I negozi avevano vetrine luccicanti e luci abbaglianti, nonostante fosse ancora pieno giorno. Le donne e gli uomini che passeggiavano indossavano abiti stravaganti, acconciature complicate e gioielli vistosi. Camminavano sicuri, tutti ritti e con la testa ben alta. 

L'opposto di GroundTown.

Macchine lucide e bellissime sfrecciavano loro accanto. Alexi e Ileene ne furono intimorite. Com'era possibile che non colpissero le persone in continuazione? 

Notarono anche i rumori. La città era piena di rumori sconosciuti. Non un gufo, un lupo, un ruscello o un gallo. Non una capra o una mucca. Solo strani rumori impossibili da identificare, fastidiosi e stridenti, acuti e frastornanti.

Quando svoltarono in direzione del Castello, tutte le ragazze ammutolirono d'improvviso. Quello che si trovarono davanti fu uno spettacolo impressionante.

Nonostante tutto quello che Alexi aveva studiato su quel luogo, non era pronta a quella vista. Il palazzo (perchè di un vero e proprio palazzo regale si trattava) era così grande da perdersi a vista d'occhio. Lo stile era elegante, anche se non propriamente sobrio. Le alte torri affusolate, i gargoyle e le pompose balconate lo rendevano davvero simile alle illustrazioni che aveva visto nel Libro del Traditore. Un ampio prato curatissimo si estendeva per tutto il perimetro.

Oltrepassato il cancello e, davanti agli alti portoni scolpiti, trovarono una piccola folla di persone che le aspettava acclamando.

Alexi sperava fosse solo uno scherzo di pessimo gusto.

Uomini di tutte le età e donne che accompagnavano i figli li attendevano con cartelloni e fiori. Ileene guardò l'amica sgranando gli occhi, ma tenne per sè tutti i pensieri che le stavano attraversando la mente.

Si stamparono in faccia due sorrisi entusiasti e, imitando le compagne, iniziarono a muovere la mano, salutando.

Una ragazza, la carnagione dorata e i capelli corvini, spinse Alexi per scendere per prima.

- Levati. - le disse in tono secco.

Ileene strinse il braccio dell'amica per calmarla.

- Bastava chiedere permesso - replicò irritata Alexi.

- Oh, ma certo - rispose la ragazza con un sorrisetto maligno -, ora la bambina scoppia a piangere. Non durerai due giorni, qui. Questo è un posto per donne forti, non certo per ragazzine ingenue e piagnucolone come voi.

Alexi non potè trattenersi a quel punto e lasciò uscire un singhiozzo di risata. Quella ragazza, tanto bella e altera, era in fin dei conti una semplice popolana che credeva di affrontare una guerra vivendo nel Castello. Se solo avesse saputo quello che le stava accadendo intorno avrebbe di certo cambiato tono.

- Non ridermi in faccia, mai più - minacciò Alexi -. Ringrazia che non ti schiaffeggi davanti a tutti quanti. Impara a portare più rispetto.

Con un gesto teatrale fece una piroetta su se stessa, facendo fare una ruota all'ampia gonna del vestito, e scese dal pullman. Un bagno di folla l'acclamò, riempiendola di fiori e complimenti. Ad Alexi sembrò di essere al mercato di GroundCity, quando la gente si accalcava davanti alle caprette appena arrivate per accaparrarsi per prima la più grassa.

Si fece coraggio e uscì.

"Una foto!"

"Guarda qui!"

"Prendi la mia rosa"

"No, la mia"

Alexi non si soffermò a guardare nessuno di quegli uomini. Sorrise e proseguì a passo svelto verso la porta d'ingresso, come se ne dipendesse della sua stessa vita. Non sono la vostra capra, continuava a ripetersi. 
Quando finalmente si fu lasciata quel caos alle spalle, si sentì sollevata e decisamente frastornata.

- Tutto bene, signorina?

Una guardia le si avvicinò con aria preoccupata. Ricorda, si disse Alexi, sorridi sempre.

- Oh, ma certo, credo che il viaggio mi abbia un po'...

- Non si preoccupi - il ragazzo le fece l'occhiolino - il suo segreto è al sicuro con me!

La ragazza si pietrificò. Per un lunghissimo istante smise di respirare, di pensare, di esistere.

- Non si preoccupi - le sussurrò lui - gli uomini di Crown City fanno spesso questo effetto alle fanciulle. Non andrò a raccontare a Michelle che non avete mandato loro baci e che non avete raccolto nemmeno una rosa.

Alexi si lasciò andare di colpo al più sincero dei sorrisi di sollievo. Doveva stare più calma, nessuno poteva scoprirla così.

Il soldato guardandola rise di gusto.

- Vi deve aver davvero terrorizzata quella donna per reagire così!

Alexi lo ringraziò di cuore e tornò ad unirsi al gruppo. Ileene le porse una tacita domanda, ma lei le fece cenno di non preoccuparsi.

Un'impeccabile signora di mezz'età attese che tutte fossero entrate per dar loro il benvenuto. Si presentò come la responsabile delle domestiche e disse che, anche se ufficialmente la selezione sarebbe avvenuta quella sera, pubblicamente, in realtà ogni signora aveva già scelto le proprie dame in base a curriculum e fotografie. Estrasse un piccolo foglio con un elenco di nomi.

- Miss Carlie, miss Adele e miss Faiza saranno al servizio di Madama Jhons.

Tre ragazze si fecero avanti, ricevendo una elegante busta sigillata a testa.

- Miss Louis, miss Colette e miss Miriam serviranno invece Madama Tyar.

Miriam strinse la mano di Alexi per un istante, poi si fece coraggio e avanzò per ricevere la sua busta.

- Miss Dorotha, miss Cryzia e miss Sara si occuperanno di Madama Wislow.

Alexi guardò Ileene, incredula. Un sorriso le nacque spontaneamente questa volta. Sarebbe stata a servizio con Ileene, era molto più di quanto avrebbe mai osato sperare. Fece un passo avanti, quando qualcuno la spinse.

Non poteva crederci, la loro compagna di stanza sarebbe stata la ragazza dell'autobus.

Cryzia le lanciò uno sguardo d'odio e la sorpassò per prendere la sua busta. 

Alexi era sicura che non avrebbero potuto trovare compagna peggiore e più invadente.

Andò a prendere la busta, ringraziò la donna e si diresse nel corridoio che avevano attraversato le altre ragazze prima di lei.

Mentre camminava ruppe il sigillo ed estrasse l'elegante foglio di carta pregiatissima.


"Benvenuta miss Dorotha Lumilla,

siamo onorati di accogliervi presso la nostra struttura. Sappiamo che vi troverete a vostro agio e che sarete entusiasta di lavorare per il vostro amatissimo Governo.

Madama Wislow ha dato chiare istruzioni: dovete recarvi nella vostra stanza privata appena ricevuta questa lettera per prepararvi alla cerimonia di questa sera. Vi ricordiamo che vi è severamente proibito incontrare Madama Wislow prima del momento della selezione. Qualsiasi trasgressione verrà severamente punita e, se ritenuto necessario, sarete allontanata dal Castello.

Troverete ulteriori istruzioni una volta giunta nella vostra stanza.

Vi auguriamo un piacevole soggiorno."


Certo, pensò Alexi tra sè e sè, piacevolissimo.

Ileene la raggiunse con in mano la sua lettera. Quando si trovarono accanto a Cryzia, una guardia andò loro incontro.

- La stanza di Madama Wislow. - ordinò la ragazza in tono arrogante.

- Ma certo... Oh, di nuovo salve! - il ragazzo sorrise ad Alexi che solo allora si rese conto che si trattava dello stesso soldato che l'aveva avvicinata all'ingresso.

- Mi fa piacere rivederla - gli disse lei con un piccolo inchino.

Cryzia si irrigidì.

- Noto che qualcuno qui ha già iniziato a guadarsi intorno. - disse in tono acido.

Alexi la ignorò e si incamminò insieme ad Ileene dietro alla guardia.


Continue Reading

You'll Also Like

123K 7K 33
#1 in Avventura! "Benvenuti nel vostro mondo, un mondo che voi stessi state contribuendo a distruggere" L'umanitá è costantemente ad un passo dall...
47.9K 3.7K 49
ATTENZIONE SPOILER!!!! Sequel di WOLF - The W series Alice è una ragazza imbranata che si trova catapultata tra le montagne dietro casa sua in un mon...
74.6K 6.9K 168
Finora ho visto solo raccolte che riguardano i disagi da fangirl e roba simile. Beh, credo sia ora fare una raccolta che riguardi anche una cosa del...
19.9K 3.1K 61
Una serie di suicidi inspiegabili piaga Londra e dintorni. Attraverso atmosfere goth, le vie caotiche di Camden Town e i cieli plumbei e pesanti dell...