sunflowers//ariete

By tizia_senzanomeee

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Vi è mai capitato di non riconoscere una persona famosa? A Beatrice si ed è proprio questa persona che da qu... More

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sunflowers
ma chi cazzo è Ariete?!
Da Lucio
quel bar
sara diventa ariete
offrono vino all'open bar?
nonna Rosa
conosco il migliore amico di Sara
psicologo 1 e psicologo 2
Arianna ha bisogno degli occhiali
specchio
Ric mi fa outing
bi
conosco casa del giaccio
camera vuota
sono famosa?
corri bea corri
annuncio//tik tok
Gabriele
vi amo// capitolo che non c'entra con la storia
spifferi
guerra e pace
Chase Atlantic
Irene
Alice è bipolare
Sara e il nudismo
eclissi solare
settembre
ottobre
novembre
dicembre
un natale insolito
beatrice capitolo chiuso
faccio una gita al pronto soccorso
capodanno
Gibson
riappacificazione
pasta al pesto
live su twit no aspe' tich
arcobaleno
sensazione di casa
buio
compassione
Carletto
girasole
Alexa play specchio
oki
annuncio// storia
luna
feliz compleanno
forse
regalo
outing pt 2637272782
odi et amo
me o Arianna?
18/1
sorridi e brilla
ringraziamenti 🫶🏼
Capitolo Bonus!

scusa

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By tizia_senzanomeee

i nostri occhi restano fissi gli uni negli altri senza staccarsi neanche per un secondo, il tempo sembra essersi congelato e l'unico rumore che si riesce a percepire è il suono di una mosca intenta a girare per casa.

I suoi occhi mi scrutano affondo come se stesse cercando di capire se tutto questo è un sogno o è veramente la realtà, credo di starlo facendo anch'io.

nessuna delle due vuole rovinare il momento,non abbiamo il coraggio di fare il passo successivo.

Prendo un respiro profondo, sono io a dover fare un passo avanti stavolta.

- scusa-
-scusa-

Diciamo quasi in contemporanea, ci scambiamo un debole sorriso, ok questa parte è fatta, ora arrivano le cose serie.

- ho sbagliato dovevo avvisarti,non volevo ferirti i...-

cerco di dire altro ma lei mi stoppa avanzando leggermente.

- ho sbagliato anche io, non dovevo prendermela così e ti ho detto delle cose bruttissime solo per rabbia senza neanche considerare l'ipotesi di un tuo imprevisto-

Sono io ora a sorriderle debolmente, non parliamo ma automaticamente tutte e due ci sediamo sul divano del salotto, sfioro il tessuto ruvido con la mano mentre mi siedo, quante volte ci siamo baciate in questo divano.

Ritorno a concentrarmi su Arianna che ora in silenzio mi fissa, aspetta le mie parole.

- mi dispiace veramente non essere venuta al tuo compleanno, non ci ho pensato ad avvisarti, non ho avvisato nessuno in realtà. È sempre la mia solita mania, penso che a nessuno importi di me e che non c'è bisogno di spiegare agli altri cosa succede.
Mi sono sentita una merda appena ho letto i tuoi messaggi-

Le dico sinceramente e posso sentire il suo corpo vibrare leggermente, scosso da emozioni che non riesco a decifrare.

- Mi dispiace averti fatto sentire così per dei messaggi, io ero presa di rabbia, non riuscivo neanche a pensare a un tuo incidente o cose simili, ero solo concentrata sul fatto che non ti eri presentata ne all'appuntamento ne alla festa.-

Prende un respiro profondo abbassando lo sguardo, Sembra voler dire qualcosa ma la stanza continua a essere maledettamente silenziosa.
E questo silenzio mi dà alla testa.

- Cosa vuoi dirmi? ti vedo che cerchi di nasconderti eh -

rido leggermente per smorzare la tensione e lo fa anche lei ritornando a guardarmi negli occhi, appena i suoi occhi incrociano i miei perdo un battito.

- Perché hai chiesto aiuto a Martina per il tuo esame e non a me? sono una cantante le conosco quelle cose lo sai.-

La domanda mi coglie di sprovvista, nonostante me la sia fatta per notte intere, Arianna vede la mia difficoltà perché mi prende la mano trasmettendomi una scossa in tutto il corpo.

- voglio che mi dici la verità Bi-

Prendo un respiro, non mi ero accorta di aver smesso di respirare, ancorata alla sua mano apro la bocca per parlare.

- io.... Io non lo so, pensavo che ti avrei dato solo disturbo,hai già tanto lavoro da fare, poi mi vergognavo un po' a chiedertelo-

Arianna mi stringe forte la mano costringendomi a guardarla negli occhi.

- non devi vergognarti di chiedere niente, ti avrei aiutato volentieri, sopratutto se poi avresti chiesto aiuto a quella...-

una piccola risata mi esce spontanea a sentirla pronunciare con gelosia l'ultima parte.

- ha un nome si chiama Martina, e non ci ho fatto niente se fare ripetizioni.
te lo giuro-

Lei mi annuisce leggermente sorridendo.

Mi muovo a disagio, ora sono io a volerle fare una domanda che mi preme da un po'.

- posso farti una domanda io?-

- vai dimmi-

- perché sei andata con Jenny dopo che avevamo litigato?-

Ora e lei a sentirsi colta alla sprovvista, il mio cuore scandisce i secondi di silenzio.

- Perché avevo bisogno di staccare, ero un po' distrutta quando è successo quel che è successo, se stavo un altro po' qua penso avrei spaccato qualcosa.-

Annuisco stringendo le labbra,non è ancora la risposta che mi aspettavo, il cuore nel mio petto martella continuamente facendomi sentire a scatti.

La gola mi si secca a pensare alle prossime parole da dire.

- Avete...insomma si avete fatto qualcosa?-

Non c'è bisogno di dire altro, sa cosa voglio dire.

Arianna spalanca gli occhi mentre io cerco di contenere la mia gamba destra che ha cominciato a tremare, mi sento le lacrime agli occhi senza motivo.

- Cosa?! assolutamente no, non faccio gli stessi errori due volte-

al sentire quelle parole non riesco che a tirare un sospiro di sollievo e mi nascondo il viso sulle mani per cercare di nascondere le mie emozioni.

sento il suo respiro sui miei capelli mentre li accarezza e bacia.

- veramente pensavi quello?-

mi dice e mi alza la testa obbligandomi a guardarla.

- io... mi dici che con me hai chiuso e il giorno dopo stai con lei per tre giorni, cosa dovevo pensare?!-

la voce mi trema leggermente mentre dico queste parole, il viso di Arianna si addolcisce facendomi calmare leggermente.

- non pensarlo mai più -

mi prende il viso con le mani accarezzandomi le guance, mi rilasso al suo tocco.

- perché -

Arianna ricongiunge le nostre labbra in un veloce bacio a stampo.

- io-

Arianna mi dà un altro bacio a stampo.

- amo -

Sorrido mentre mi dà un ulteriore veloce bacio.

- solo-

sono io questa volta a accorciare le sostanze già stufa di questo giochetto.

- te-

finisce lei unendo velocemente le nostre labbra, restiamo due secondi a sorriderci prima che le mie labbra siano di nuovo sulle sue.

Un bacio vero però, fatto bene questa volta.

Siamo costrette a staccarci per mancanza di fiato, e mentre tutte e due boccheggiamo ritorno a pensare alle sue parole.

Ha detto che mi ama.

- Ari?-

Le dico e lei subito si gira verso di me confusa.

- ti amo-

Pronuncio finalmente le parole che mi sono tenuta dentro per troppo tempo, e non me ne pento perché il sorriso che prende vita sul suo volto lo ricorderò per sempre.

Si avvicina di nuovo a me e mentre io chiudo gli occhi aspettando le sue labbra lei mi accarezza i capelli e posiziona la sua bocca vicino al mio orecchio sinistro.

- ti amo anche io -

Non mi dà neanche il tempo di aprire gli occhi che mi bacia nuovamente e io affondo le dita sui suoi capelli per movimentare il bacio.

So che lei lo apprezza e infatti non posso non sentire le sue labbra incurvarsi leggermente in un sorriso.

Ci stacchiamo nuovamente e mentre si sistema i capelli cala di nuovo il silenzio.

Ci guardiamo un altra volta e non posso che scoppiare a ridere seguita da lei.

Ma ci mettiamo a ridere proprio forte, di una risata che ti spezza i polmoni ma ti riempie il cuore.

Come abbiamo iniziato a ridere finiamo all'improvviso, mi asciugo le lacrime scese dagli occhi mentre lei prende il telefono.

- avevo fatto una carbonara però ecco vedendo che non arrivavi l'ho buttata.
Ordiniamo una pizza? ti va?-

annuisco e così lei smanetta per un po' al telefono, scegliamo la pizza tramite Just eat e mentre lei finisce di cliccare l'ordine si alza dal divano.

- devo prenderti una cosa, aspetta qua-

annuisco e mi metto comoda.

Non riesco a trattenere un sorriso stupido, ok forse può sembrare sdolcinato, anzi sono sicura che lo è, anche tanto, troppo.

Cosa mi sta succedendo?

Non posso interrogarmi di più perché Arianna arriva davanti a me con un bouquet di Girasoli in mano.

Ah come si fa a non amare questa ragazza.

Mi Alzo in piedi e la raggiungo.

- Ari non dovevi-

le dico mentre lei mi porte i fiori, li osservo tutti uno per uno per poi odorarli leggermente.

- facciamo che è un regalo di scuse dai, non sapevo che prenderti ma poi riflettendoci bene la risposta l'avevo già sotto ai miei occhi-

Le sorrido mentre ne prendo uno e gli spezzo il gambo, prendo il fiore giallo e lo posiziono sul mio orecchio destro.

Mi metto in posa facendole scappare una risata.

- come sto?-

- sei divina-

- modestamente lo so-

le dico non riuscendo a trattenere una risata.

Poggio il mazzo sul divano dietro di noi mentre rovisto nei miei pantaloni.

- anche io ho qualcosa per te, il regalo per il compleanno che non ho avuto modo di darti per....beh quello che è successo-

Le metto in mano la scatolina nera insieme a un bigliettino, lei guarda prima una e poi l'altra per poi lanciarmi uno sguardo confuso.

- quale dovrei aprire prima? bigliettino o scatola?-

- prima scatola-

annuisce debolmente e con delicatezza apre la scatolina.

Resta pochi secondi a guardare il contenuto prima di prendere la collanina a forma di sole.

- grazie mille-

mi dice, le sorrido e le indico il bigliettino.

- leggi-

- ah sì giusto -

richiude la scatolina mettendosela in tasca e apre il bigliettino, mi lancia un veloce sguardo.

- lo leggo ad alta voce?-

- Come vuoi, forse è meglio che lo leggi a mente -

- ok allora lo leggo ad alta voce-

Ride leggermente mentre schiva la mia mano pronta a spintonarla.

- alloraaa.... ho visto questa collana ho pensato subito a te.
Quando mi chiedono di descriverti dico sempre che sei il mio sole, riesci a illuminarmi, a farmi crescere, a risanare tutte le mie parti un po' distrutte.
E quando tutto va male, i tuoi raggi arrivano sempre sulla mia pelle, riscaldandomi anche il cuore, spero di essere anche io il tuo sole.
Tanti auguri
Bi -

Finisce di leggere, ritorna a guardarmi quando vede il mio rossore alle guance.

- tu e la tua storia sui girasoli colpite sempre Eh-

- non te ne libererai mai mi dispiace.-

- non mi dispiace, vieni qua dai-

mi circonda in un abbraccio e io affondo la mia testa sul suo petto.

- vuoi che ti canto a cappella o sole mio?-

Questa volta riesco a spingerla e le tiro pure uno scappellotto sul collo.

- ma quanto sei scema-

Ridiamo tutte e due e mentre lei ancora si tocca il collo sentiamo il campanello suonare.

- La pizzaaa-

Esclamo correndo subito ad aprire.

Sorrido ringraziando il tizio delle consegne mentre prendo i due cartoni.

Appena mi giro vedo Arianna guardarmi divertita.

- Hai fame Eh-

- quando la pizza ti chiama, ti chiama e basta -

e con questa perla di saggezza andiamo in cucina accomodandoci a tavola.

Non posso non notare I piatti scaraventati sul lavandino e la tavola tutta scombinata.

- leggermente arrabbiata Eh-

la prendo in giro mentre mi siedo nel posto in cui la tovaglia non è scombinata.

-  non arrivavi più, pensavo non venissi-

Si giustifica ridendo e inizia ad aprire il cartone.

Il mio sorriso crolla per un attimo, per fortuna che lei non lo vede.

- ho avuto diciamo un imprevisto-

le dico e così mordo la prima fetta.

Lei non indaga e così ceniamo in tranquillità, tra sguardi, risate, e baci che sanno di pizza.

Alla fine accendiamo pure la tv, per poi spegnerla subito dopo, c'era il tg e a nessuna delle due interessava.

Arianna si alza da tavola stiracchiandosi soddisfatta e posando il piatto nel lavandino, imito i suoi gesti mentre la mia bocca riproduce uno sbadiglio.

- sonno?-

mi chiede lei mentre mi sorride,annuisco e esco fuori dalla cucina.

Sto per andare verso le camere quando mi ricordo della chitarra, ritorno all'ingresso e la prendo.

- ci sei Bi?-
Sento Arianna urlare mentre io ritorno nel corridoio.

- si stavo prendendo la chitarra, approposito, grazie per averla riparata, significa tanto per me-

Lei annuisce e mi circonda i fianchi con le sue braccia.
- lo so, andiamo a letto?-

annuisco a mia volta e così senza neanche pensarci finiamo nella sua stanza.

Poso la chitarra accanto al letto per poi realizzare che appunto non è la mia stanza, le andrà bene? non stiamo correndo troppo giusto?

Le mie paranoie svaniscono quando mi passa dal suo armadio una felpa e un pantalone della tuta.

ci fissiamo per un po', sposto il peso da un piede all'altro a disagio.
- emh protesti?-
- ah si certo-

Arianna si gira subito e così mi giro anche io togliendomi la mia di felpa e mettendomi la sua e mettendomi la tuta.

Mi giro e con una punta di sollievo osservo le sue spalle, probabilmente sarei morta a terra d'imbarazzo se l'avessi trovata girata.

- puoi girarti-

le dico mentre mi metto sotto le coperte, lei fa lo stesso e ci copre con il suo piumone.

Nella stanza ritorna in silenzio scandito dai nostri respiri.

- che giornata Eh-
sorrido leggermente.
- eh già -

Sento Arianna muoversi nel letto, e capisco il perché quando mi prende la mano e me la stringe, le accarezzo i polpastrelli.

- come va con la tua famiglia? tua nonna si è ripresa?-

Cerco di non irrigidirmi per non dare troppi sospetti e mi sistemo meglio le coperte per evitare il suo sguardo.

- si è tornata a casa, ancora dovrebbe stare un po' a riposo ma sai com'è fatta, tra un paio di giorni vorrà andare di nuovo in pizzeria-

Ridiamo tutte e due mentre questa ultima frase galleggia nella stanza.

- Tua madre e tuo padre? ti hanno contattato?-

questa volta non riesco a non trattenermi e il mio corpo ha una scossa che ad Arianna non sfugge.

Mi sistemo le coperte per non guardarla.

- stanno divorziando-
- ah, mi dispiace -
- no a me no, molto meglio così -

Vedo Arianna annuire leggermente mentre le mie palpebre sbattono sempre più lentamente e sono costretta a chiederle.

- sicura sia tutto ok in famiglia?-

Mi impongo di non aprire gli occhi e annuisco fingendo un espressione tranquilla.

Dio fa che non se ne accorge.

- Ok, notte-
dice lei e io resisto all'impulso di tirare un sospiro di sollievo, mi lascia un bacio in testa per poi sistemarsi meglio con il cuscino.

E così, ci addormentiamo una nelle braccia dell'altra con un sorriso tra le labbra.

Nota autrice:

I'm back!

scusate ancora l'assenza, spero che con questi due capitoli mi sono fatta perdonare.

( vi ho dato delle scene carine su Ari e Bea dai come si fa non perdonarmi👀 hahaha)

La pace è Arrivata le acque si sono calmate!

Abbiamo ancora qualche punto in sospeso che verrà risolto nei prossimi capitoli, o meglio, negli ultimi tre/due capitoli ( devo ancora decidere)
prima dell'epilogo.

Ancora non ho realizzato che sta per finire tutto questo :')

ma tranquilli, se pensiamo ai miei costanti ritardi nel pubblicare ancora è presto per dire addio alla storia.

( una cosa buona c'è HAHAAHAHHA)

ci vediamo al prossimo capitolo
( ovviamente non so quando lol)

tizia_senzanomeee

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