sunflowers//ariete

By tizia_senzanomeee

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Vi è mai capitato di non riconoscere una persona famosa? A Beatrice si ed è proprio questa persona che da qu... More

leggi qua ⚠
sunflowers
ma chi cazzo è Ariete?!
Da Lucio
quel bar
sara diventa ariete
offrono vino all'open bar?
nonna Rosa
conosco il migliore amico di Sara
psicologo 1 e psicologo 2
Arianna ha bisogno degli occhiali
specchio
Ric mi fa outing
bi
conosco casa del giaccio
camera vuota
sono famosa?
corri bea corri
annuncio//tik tok
Gabriele
vi amo// capitolo che non c'entra con la storia
spifferi
guerra e pace
Chase Atlantic
Irene
Alice è bipolare
Sara e il nudismo
eclissi solare
settembre
ottobre
novembre
dicembre
beatrice capitolo chiuso
faccio una gita al pronto soccorso
capodanno
Gibson
riappacificazione
pasta al pesto
live su twit no aspe' tich
arcobaleno
sensazione di casa
buio
compassione
Carletto
girasole
Alexa play specchio
oki
annuncio// storia
luna
feliz compleanno
forse
regalo
outing pt 2637272782
scusa
odi et amo
me o Arianna?
18/1
sorridi e brilla
ringraziamenti 🫶🏼
Capitolo Bonus!

un natale insolito

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By tizia_senzanomeee

eh già sono viva, speravate di no vero? bhe anche io, però la vita va così quindi
Sopportatemi.

In questo periodo sono successe un sacco di cose ma proprio un sacco, partiamo con la meno importante.

È INIZIATA LA SCUOLA

si quella merda di edificio dove si studia,ci sono dovuta ritornare ed è stato anche abbastanza traumatico, i prof hanno iniziato a bombardarci di compiti e pressioni fin da subito e anche se non vado male a scuola è stato parecchio stressante, ok che siamo al quinto anno ma me li aspettavo un po' più calmini ecco, già alla prima settimana gli avrei sbattuto in faccia una camomilla.

Comunque, oltre a questo nella mia vita non c'è stato chissà che cambiamento importante, se non consideriamo ovviamente la rottura drastica con Arianna, non so se posso neanche definirla rottura visto che non eravamo mai state insieme ma vabbè.

Non l'avevo presa tanto male.....

no ok forse un po' l'avevo fatto, ma vabbè era normale, con lei ho provato così tante emozioni in così poco che mi sembra giusto soffrirne un po' l'improvviso distacco.

L'unica cosa che mi dispiace è aver perso i rapporti con tutti gli altri, non riesco a sentirli, mi ricordano troppo lei, sono i suoi amici dopotutto, non i miei.

Non so se lo erano mai stati in effetti.

Sara mi ha scritto come un matto per due mesi consecutivi, poi dopo le mie poche e distaccate risposte ha mollato la presa e il mio cuore ha ceduto un po' lo ammetto.
quando l'ho notato avrei tanto voluto scrivergli " cretino ti prego andiamo a ubriacarci come hai vecchi tempi mi manchi tantissimo ti voglio bene" o una cosa del genere, ma non l'ho mai fatto.
non ho avuto il coraggio.

Questo distacco è necessario se voglio dimenticarmi di lei.

devo lasciare indietro tutti i ricordi.

Ho provato a allontanarmi anche da Alice ma lei non me l'ha concesso, e quando mai mi concedeva qualcosa.

E niente penso di essere riuscita a riassumere questi mesi di merda (sono troppo forte lo so), ora sono qua invece a  prepararmi per il pranzo di natale con i miei carissimi parenti.

Il giorno più brutto dell'anno, a parer mio.

A Natale ci riuniamo tutti a casa di nonna Rosa, tutti compresi pure i genitori di Alice e (purtroppo) anche mio padre.

Per lei è sempre stato decisamente peggio, non so perché ancora si ostina a venire, suppongo che lo faccia per la nonna.

Un messaggio mi fa distrarre dai miei pensieri.

__________________________________________

Chià💞

Amooo buon Nataleee stai mettendo la mia collanaaa???

Chià non c'è bisogno di ripetere a ogni messaggio buon Natale, è la dodicesima volta che me lo scrivi, comunque si messa proprio ora :)

vabbè io lo faccio lo stesso, anche io comunque l'ho messa.

Sono pronta a scoppiare come un palloncino!!
Mia nonna esagera sempre con le pietanze.

Si anche la mia, ci sentiamo dopo

okkk buon Nataleeee

ho capito Chiara smettila

no

buon

NON LO DIRE

natale :)
___________________________________________

ah giusto manca l'ultimo punto, vi starete chiedendo chi cazzarola è Chiara vero??

bhe è un po' difficile da spiegare, ma ci provo lo stesso.
Partiamo dagli inizi magari capite meglio.

Io e Chiara ci siamo conosciute da piccole, era il periodo in cui io mi dilettavo a scoprire il mondo lgbt entrando in vari gruppi Instagram, ed è proprio in uno di questi che l'ho conosciuta.

All'inizio era una cosa tanto per, poi ci siamo scambiate i numeri e abbiamo iniziato a fare sul serio.

Non so bene cosa provassi per lei visto che ero una quindicenne in pieno sviluppo mentale però sicuramente non mi era indifferente.
Per chiara era lo stesso, avevamo provato a frequentarci ma non era durata neanche una settimana, eravamo troppo lontane e nessuno dei nostri genitori sapeva che non ci piacevano i ragazzi, troppo complicato ecco.

Quindi abbiamo fatto finta di niente e ci siamo continuate a scrivere come se niente fosse.
Ci eravamo viste un paio di volte, una volta ero venuta io da lei in Sicilia  mentre un altra era salita lei, ma avevamo altro a cui pensare e non ci siamo più dette niente per un bel periodo.

Per me lei è una delle persone più importanti della mia vita, mi conosce meglio di chiunque altro, anche di Ric. senza vedersi in faccia e più facile dire la verità, teoria confermata pure su di lei visto che tra poco so pure quanti peli ha nel  culo ( scusate il francesismo ma è per farvi capire che insomma sappiamo tutto una dell'altra)

Ma non provavo quei tipi di sentimenti per lei.

All'inizio mi chiedevo spesso se non ci fosse stata la distanza cosa sarebbe successo, sarei finita per innamorarmene? o non sarebbe successo niente? rimaneva e rimarrà sempre un mistero.

- Tesoro hai finito di prepararti? dobbiamo andare-
Mamma apre la porta della mia stanza mentre io finisco di allacciare le mie converse.

In situazioni normali mia madre mi avrebbe sgridato dicendomi di mettermi subito dei tacchi ma aveva notato anche lei che in questo periodo era successo qualcosa, è chiaro a tutti che sono più spenta del solito.

Perciò ha mollato un po' la presa, cosa abbastanza strana, ma meglio non chiederle nulla, mi godo questi pochi attimi di libertà.

Mia mamma mi lancia uno sguardo soddisfatto e se ne va lasciandosi indietro una scia di profumo nauseabondo, ne mette sempre troppo.

Riprendo il telefono dalla scrivania e vado verso la cucina trovandoli già li se aspettarmi.
Mio padre elegante e rigido come al solito mi squadra dalla testa ai piedi, concentrandosi su di questi.

- scarpe da ginnastica Beatrice?-
dice con disapprovazione e guardando mia madre che si affetta a sorridergli
.
- tranquillo caro, tanto non siamo con gente importante, ora andiamo prima che arriviamo in ritardo -
cerca di afferrargli il braccio ma mio padre si scosta bruscamente andando a aprire la porta di casa, mamma resta ferma per un attimo con una strana espressione in volto per poi riprendere la sua solita postura.


























































                                  **
                     

- Amore di nonna vieni qua!-
mia nonna vestita in rosso mi accoglie con la sua solita allegria che smorza di gran lunga la freddezza di prima.
- ciao nonna-
la saluto mentre lei mi abbraccia stretta tra le sue braccia.

Nonna si affretta a salutare pure i miei mentre io avanzo verso la cucina trovando già i miei zii là.

Come al solito si trovano ai lati del tavolo opposti ad Alice, le mando un sorriso di saluto mentre mio zio Fabio mi accoglie in un abbraccio un po' impacciato.
- nipotina da quanto tempo, buon Natale!come va con la scuola?
sorrido leggermente mentre mi sposto dall'abbraccio.
- buon Natale a te Zio, bene grazie -
annuisco per dare più enfasi alla frase mentre pure mia zia mi abbraccia.

- quanto sei in forma! mia sorella ti sta facendo fare la dieta? stai molto meglio-
dice lei squadrandomi dall'alto al basso.
Il mio sorriso trema leggermente ma cerco di non darlo a vedere.

- no Adele ha fatto tutto lei, io glielo sempre detto finalmente mi ha ascoltato hahaha -
commenta divertita mia mamma che arriva alle nostre spalle e abbraccia sua sorella di slancio.

Mi muovo un po' a disagio,si certo era dato proprio a questo la mia improvvisa perdita di peso, non a una cotta non corrisposta e la dieta fatta di niente cibo a pranzo ma gelato a merenda nooo.

mi allontano da loro e vado a sedermi accanto a Alice.
La saluto con lo sguardo e mi giro verso di lei.

- Come va cuginetta?-
chiede con un sorriso divertito e io ricambio.
- bene, tu invece?-
lei alza un sopracciglio ma continua a sorridere
- bene bene-
finisce lei di dire mentre Nonna inizia a servire il primo, e ovviamente come si può iniziare leggeri partendo con le lasagne?
Non si può.

Il pranzo prosegue abbastanza bene fino a quando però non veniamo immesse nel discorso sia io che Alice.

- Allora Alice, come stanno andando i corsi di fotografia?-
chiede nonna facendo scemare le discussioni noiose dei miei, scommetto che si stava annoiando pure lei.

Alice posa la forchetta e sorride gentile a nonna.
- Bene nonna grazie li ho finiti, sto già lavorando, non tanto ma è sempre qualcosa -
le dice e io non posso non notare lo sguardo disgustato di mio padre.
Sbuffo leggermente sperando che Alice non lo noti, molte volte i loro comportamenti mi fanno vergognare di averli come genitori.

- Oh cara io ho chiesto alle mie amiche della chiesa, se hanno eventi e hanno bisogno di una fotografa ti chiameranno sicuramente-

Alice sorride ancora di più.
è fatto da lei è ancora più strano, non sorride mai veramente, i pochi veri sorrisi che fa li concede solo a nonna e ai suoi amici.
e ora che la guardo sorridere non posso che essere fiera di lei.

- grazie nonna, non sarebbe stato così difficile se qualcuno non avesse smesso di mandarmi i soldi-
dice lei mentre lancia una breve occhiata a mia zia che sobbalza leggermente.

Alzo gli occhi al cielo nello stesso momento in cui sento lo zio prendere Aria per parlare.

Ecco qua, la guerra è iniziata, come sempre.

- sai già perché non abbiamo potuto sostenerti più economicamente, Adele te l'ha spiegato ma tu continui a insistere anche davanti a tutti per Natale. Sei grande ormai Alice e visto che hai deciso di andartene via di casa dovresti saperti gestire da sola-

ecco infatti, pronti per lo show.

- Sono d'accordo con te Fabio -
mio padre da corda allo zio facendo sospirare rumorosamente Alice, so già quello che sta per succedere.

- e inutile che fingete lo so che tu Giacomo lo hai chiamato per convincerlo a non darmi più i soldi-

mio padre incurva le sopracciglia e stringe leggermente i pugni.

- io non ti ho chiesto di parlarmi se non sbaglio-
pronuncia lui gelido e Alice dilata le narici furiosa.

Nonna si alza dalla tavola e va a prendere suppongo il secondo,la invidio un pò, almeno lei se ne può andare per non ascoltare le solite discussioni.

- ah quindi non posso neanche più parlare? ti faccio così paura?-

lo provoca Alice sorridendo con aria di sfida, mio padre stringe i pugni mentre mia mamma lancia un occhiata a Zia Adele, la discussione si fa più pesante.

- tu paura? ma per favore, sei una fallita e fai un lavoro del cazzo che non ti porterà a niente nella vita -

In sala cala un silenzio glaciale e mio padre sospira soddisfatto.

Alice si lascia andare sullo schienale della sedia e un senso di rabbia mi scuote le viscere, come può non rispondere a queste parole?

- al massimo sei tu il fallito qui visto che lei fa un lavoro che gli piace e non uno che è considerato " accettabile" per la società -

sputo fuori senza neanche accorgermene, Alice spalanca gli occhi e mi guarda scioccata mentre io prendo un sorso d'acqua cercando di controllarmi.
Mi tremano leggermente le mani, e penso proprio sia per la rabbia delle parole che ha pronunciato mio padre prima.

- stai scherzando vero?-
dice lui guardandomi con sguardo vagamente divertito, mia mamma mi lancia un occhiata di fuoco e capisco che mi sta intimando al silenzio, ma la ignoro.

- no non sto scherzando-
dico io, subito dopo sento le posate di mio padre cadere sul piatto facendo un rumore assordante, mia nonna rientra in stanza e posa il secondo iniziando a servirlo.
Mi lancia uno sguardo penetrante prima di servire Alice e capisco che anche lei mi sta intimando al silenzio, ma non me ne starò zitta.

- come osi pronunciare queste parole a tuo padre? non ti abbiamo insegnato l'educazione per caso?-
sto per rispondere nuovamente ma mia madre mi stoppa con la mano.

- l'educazione Beatrice non l'ha  più da quando ho accettato di far dormire da noi quella maleducata di tua figlia -

Dichiara Acida immettendo nel discorso anche mia zia che la guarda oltraggiata.

- Alice non c'entra niente -
intervengo e la guardo di traverso vedendo già il suo sguardo sul mio.

- ah no? e chi centra sennò? lei è il suo gruppo di amici sicuro, ti pare che non lo so quante volte ci sei uscita ?-

sbuffo innervosita, non c'entravano letteralmente niente.

Sono io che sono stata troppo accondiscendente con loro e non sono mai intervenuta in questa stupida faida di famiglia.
Sono stanca di stare in silenzio.

- Loro non c'entrano assolutamente niente, è una cosa che riguarda noi e lo sai benissimo pure tu-
dico indicandola, mia madre stringe i pugni e scende di nuovo un silenzio ricco di tensione, fino a quando pure lei posa le posate sopra il piatto.

- Non ti riconosco più, dov'è finita mia figlia? non puoi seguire veramente la strada di tua cugina, non te lo permetto-

Alice sbuffa e si alza dalla tavola facendo alzare pure nonna.

- ok basta cosi Eva-
Nonna Rosa rimprovera mia madre ma ormai è troppo tardi perché Alice ha già lasciato la cucina, mi alzo anche io e sto per seguirla quando vengo presa dal polso da mio padre facendomi sobbalzare,quando si è alzato?
Cerco di trattenere un lamento visto la forte Presa che esercita sul mio polso.

- se osi seguirla faremo i conti per bene a casa-
pronuncia con la sua solita Calma anche se i suoi occhi esprimono il contrario.
Lo riguardo e quasi mi ripugna averlo così vicino, ed è mio padre, la figura che mi dovrebbe proteggere, ma non è mai stato così.

- ma vaffanculo-
pronuncio queste parole scandendole per bene guardandolo dritto negli occhi mentre mi scuoto dalla sua presa e me ne vado dalla cucina sotto il verso di stupore di mia madre.

Mi tocco il polso dolorante mentre esco da casa,cazzo l'aveva strattonato per bene.
cerco Alice con lo sguardo trovandola seduta un po' più in là sul marciapiede,mi siedo accanto a lei e stiamo in silenzio per un po'.
Il tempo è molto brutto infatti sia io che lei ci stringiamo per cercare un po' di calore.

- non c'era bisogno-
mi dice all'improvviso facendomi sobbalzare,mi giro verso di lei e la guardo confusa.

- cosa?-
Lei prende qualcosa dalla tasca e dopo poco capisco che è la Iqos, la accende e ne fuma una.

- non c'era bisogno di fare quella scenata prima-
specifica rilasciando uno sbuffo di vapore, arriccio il naso disgustata dall'odore, mai sopportato l'odore dell'iqos.

- l'ho fatto perché volevo-
dico sinceramente e lei mi lancia una veloce occhiata divertita.

- ma chi ho creato? una cavia da laboratorio-
dice recitando teatralmente facendomi ridacchiare.

- è stato bello cavia da laboratorio?-
smetto di ridere con ancora un sorriso in volto e annuisco rilassando le spalle.
- una liberazione, finalmente -

Alice si gira verso di me e mi sorride radiosa, un sorriso vero, di quelli che dedica a pochi.
- finalmente -
ripete, rimaniamo a guardarci per un po' e lei fa il segno di asciugarsi una lacrima commossa facendomi ridere nuovamente.

All'improvviso si alza.
- va bene Triss io direi di andare -
annuncia e mi tende la mano per afferrarla, mi alzo da sola e lei lancia uno sguardo al mio polso che ho afferrato saldamente con l'altra mano per non farlo muovere.

- ti ha fatto male?-
scuoto la testa.
- fa un po' male ma niente di grave, riconosco quando mi sono rotta qualcosa e per ora mio padre mi ha solo rotto le palle che non ho-
questa volta e Alice che scoppia a ridere e mi spinge incitandomi a camminare.

- dove andiamo?-
non riesce neanche a rispondermi perché ci fermiamo davanti a una peugeot e io capisco all'istante.

Mi apre la portiera facendomi entrare e così partiamo.
In effetti non so dove stiamo andando di preciso ma partiamo lasciando il pranzo di natale alle spalle.

Trattengo il respiro quando la vedo fermarsi davanti a casa sua, lei scende e mi apre la portiera.
- tranquilla non c'è nessuno a casa, tutti hanno delle belle famiglie con cui trascorrerlo- 
pronuncia quest'ultime parole con sarcasmo e io le sorrido uscendo dalla macchina.

Entriamo in casa e subito una miriade di ricordi mi invade la testa.

Tutti collegati a Arianna ovviamente.

Alice mi conduce in cucina e si dirige verso il frigo, guardo distrattamente la tavola e poso lo sguardo su una sedia.
Subito i ricordi dell'ultima colazione che ho fatto qua mi fanno quasi scoppiare la testa.

sembra passato così tanto tempo per me ma sempre così poco per le mie emozioni che sono ancora come le avevo lasciate, un po' ammaccate ma ci sono.

- tutto ok?-
mi chiede Alice e io mi rigiro verso di lei mentre mi porge una busta di piselli.

- non ho altro ghiaccio, accontentiamoci-
annuisco e mi siedo accanto a lei mentre la sento di nuovo cercare qualcosa dentro il frigo.

Rifletto sopra la luce del lampadario il mio polso e quando mi accerto che non è diventato viola metto il ghiaccio.
Ok non è rotto,Menomale.

Riguardo Alice posare un piatto sopra la tavola.
- sono di ieri sera,le ho riscaldate-
mi dice mentre io annuisco addentando la fetta di pizza, Alice esce fuori dal frigo pure due birre e me ne passa una.

Restiamo in silenzio per un po' fino a quando una delle due comincia a parlare.

- che strano natale vero?-
annuisco sorridendole leggermente e mordendo il secondo pezzo di pizza.

- già, non lo immaginavo così -
lei sospira e annuisce a sua volta pulendosi la mano con un fazzoletto.
- non dirlo a me,mi immaginavo  qua certo ma non con te accanto-
questa sua frase mi lascia spiazzata, in effetti era vero, era lei che tornava sempre a casa dopo il pranzo o addirittura alcune volte anche prima di averlo concluso e si ritrovava sola,per non parlare di Pasqua, non ci avevo mai pensato.

Chissa com'era sentirsi sola in un giorno così.

Le afferro la mano appena pulita e con la mia unica funzionante la stringo forte.

- mi dispiace per tutte i natali che hai dovuto passare così -
Alice sobbalza leggermente e mi guarda regalandomi un altro suo sorriso.

- bhe questo è più bello-
sorrido anche io e lei leva la mia mano dalla sua per spintonarmi leggermente.

- e poi i miei natali non sono brutti-
alzo un sopracciglio guardandola divertita.

- ah no?-
scuote la testa ridendo leggermente.

- Alexa riproduci All i want for Christmas Is you -
alzo gli occhi al cielo quando la melodia si diffonde in sala mentre sento Alice ridacchiare.

- All i Want for Christmas isssss youuuu-
canta come una campana e in men che non si dica si alza per muoversi a tempo.

Scoppio nuovamente a ridere e mentre la guardo penso che effettivamente questo natale è strano forte.
Però è uno dei più belli che io abbia mai vissuto.















Nota autrice:
Heyyyyy finalmente sono tornata con i capitoli normali, so che vi erano mancati.
Avete ancora dubbi su Chiara? se avete altre  teorie su di lei ora che sapete un po' di più sono curiosa di leggerle!!
Ma quanto sono carine Bea e Alice?
Spero che il capitolo vi è sia piaciuto, alla prossima 💞

tizia_senzanomeee

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