sunflowers//ariete

By tizia_senzanomeee

49.9K 1.5K 1.7K

Vi è mai capitato di non riconoscere una persona famosa? A Beatrice si ed è proprio questa persona che da qu... More

leggi qua ⚠
sunflowers
ma chi cazzo è Ariete?!
Da Lucio
quel bar
sara diventa ariete
offrono vino all'open bar?
nonna Rosa
conosco il migliore amico di Sara
psicologo 1 e psicologo 2
Arianna ha bisogno degli occhiali
specchio
Ric mi fa outing
bi
conosco casa del giaccio
camera vuota
sono famosa?
corri bea corri
annuncio//tik tok
Gabriele
vi amo// capitolo che non c'entra con la storia
guerra e pace
Chase Atlantic
Irene
Alice è bipolare
Sara e il nudismo
eclissi solare
settembre
ottobre
novembre
dicembre
un natale insolito
beatrice capitolo chiuso
faccio una gita al pronto soccorso
capodanno
Gibson
riappacificazione
pasta al pesto
live su twit no aspe' tich
arcobaleno
sensazione di casa
buio
compassione
Carletto
girasole
Alexa play specchio
oki
annuncio// storia
luna
feliz compleanno
forse
regalo
outing pt 2637272782
scusa
odi et amo
me o Arianna?
18/1
sorridi e brilla
ringraziamenti 🫶🏼
Capitolo Bonus!

spifferi

855 25 68
By tizia_senzanomeee

è il 30 luglio.

sbuffo nervosamente mentre con una mano scorro le notifiche sul telefono e con l'altra aspiro l'ennesima sigaretta della giornata.

-lo vuoi lo zucchero nel caffè?-
sento la voce di Sara arrivarmi ovattata nell'orecchio, annuisco distratta mentre con gli occhi spero di vedere il nome di Beatrice comparire sopra lo schermo.

butto fuori il fumo dalla bocca e mi do della stupida mentalmente.

perché spero ciò?

lascio il telefono sopra il tavolo e inizio a sorseggiare il mio caffè.

Appena la mia bocca incontra il suo sapore arriccio le labbra in segno di disgusto.

- ma hai messo lo zucchero? lo sai che lo bevo amaro-
gli dico guardandolo frustrata mentre sbatto un po' troppo forte la tazzina sul tavolo.

lo vedo lanciarmi un occhiataccia che ricambio.

- ma fai sul serio amó?-
mi chiede lui quasi scoppiando a ridere mentre sorseggia il suo caffè.

davvero io non capisco cosa ci sia di divertente.

- apparte che tu non bevi mai il caffè tranne quando è successo qualcosa che ti ha fatto incazzare, e poi io ti ho chiesto se volevi lo zucchero e te mi ha detto di si-
specifica lui non vendendo nessun cambiamento nella mia espressione.
sbuffo.

- ora mi piace ok? e comunque sai che lo bevo amaro Sara daje però-
gli dico mentre prendo il caffè e lo butto nel lavandino della cucina.

lui mi guarda con la bocca spalancata per poi rivolgermi un sorrisino strano.

- dovresti fare pace con bea, la sua lontananza ti rende una scassa palle e soprattutto spruzzi stress da tutti i pori-

mi giro un po' troppo velocemente verso di lui e rispondo subito.
- non so di cosa tu stia parlando, sono stressata per tutta la questione tour dovresti saperlo-

dico lanciandogli una veloce occhiata cercando di essere il più convincente possibile, ci mancava solo lui a far ancora più casino nella mia testa.

- si come no, il tour certo, dovresti cercare di accettare quello che provi invece di scacciarlo così-
dice lui tranquillo con espressione seria mentre ripone la tazzina sul lavello.

lo guardo strabuzzando gli occhi, ma di cosa parlava? sentimenti?
per bea?
oddio no non è così, non sto così per lei, nono continuo a ripetere nella mia testa anche se mi sembra per di più un autoconvincimento che altro.

il rumore di una notifica mi fa balzare sul posto e afferro subito il telefono precipitandomi sul tavolo.

sbuffo quando leggo il destinatario e mando un occhiataccia a Sara.

- non è divertente-
dico riferendomi allo stiker che ha appena mandato.

lo vedo cercare di trattenersi dal ridere appoggiandosi al tavolo.

- che c'è credevi che fosse un messaggio di Bea? ho deluso le tue aspettative cara Arianna?-
mi prende per il culo lui mentre si avvicina a me e mi stringe con la mano una guancia.

- ah ah ah ah divertente Sara davvero divertente-
dico allontanando la sua mano dal mio viso lanciando un occhiata stanca al telefono, questa situazione mi farà impazzire.

la sua espressione cambia e diventa improvvisamente serio, ammetto che mi fa un po' paura.

- Ari davvero apparte gli scherzi dovresti risolvere tutto ciò, si vede che ci stai male, e penso che ci sta male pure lei,perché non ci vai e parlate come due persone civili invece di urlarvi addosso dalla gelosia?-
dice lui appoggiandomi una mano sulla spalla, sospiro.

magari fosse così facile.

- non è così facile come sembra, l'ho ferita sara, dovevi vedere il suo sguardo quando ha sbattuto la porta del bagno, era distrutto,non credo che mi perdonerà facilmente-
lo vedo arricciare le labbra mentre mi guarda comprensivo.

- dovresti almeno provarci, non finirà bene se continuate così, anche se l'hai ferita sono sicuro che con una buona dose di scuse gelato e Netflix ti perdonerà-
dice lui ridacchiando nell'ultima parte, gli faccio un leggero sorrisino.

- è tutto così difficile non ci sto capendo più niente-
ammetto con una risata carica di tensione.

lui mi guarda accennando un sorriso furbo per poi allontanarsi da me.

- aaaah l'amore Arianna ecco cosa fa-
lo guardo imbambolata prima di riuscire a elaborare una risposta sensata.

- ma che dici amó che amore e amore è solo che ci tengo a lei le voglio bene-
dico cercando di risultare sicura con le mie parole ma l'unica risposta che trovo è la risata a gallina di Sara che riecheggia in tutta casa mentre anche Alice entra in cucina.

- AMO TI PREGO, LA PROSSIMA VOLTA PRIMA DI DIRE QUESTE CAZZATE DIMMELO CHE LE REGISTRO-
urla lui tra l'isterico e il divertito mentre Alice ancora in pigiama lo guarda abbastanza male.

- ti odio-
gli rispondo prima di andarmi a fare un'altro caffè, questa volta preferibilmente senza zucchero.

- ma che sta succedendo qui?, perché c'è Sara che urla? che problemi avete?-
chiede Alice lanciando diversi sguardo sia a me che a Sara mentre sbadiglia.

- niente Ali, Sara è un coglione solo questo-
dico infastidita mentre lui simula le mie parole con la mano facendomi il verso.

- sisi scusala ma è stressata per il "tour" -
dice lui mimando le virgolette con le mani alla parola tour, gli lancio un'altra delle innumerevoli occhiatacce della giornata.

Alice ci guarda come se fossimo degli alieni e continua a mangiare senza proferire parola, almeno lei mi capisce.

- ma con bea quindi? qualcuno gli ha parlato? non la sento dal giorno della festa,è strano-
chiede dopo attimi di silenzio Alice, vedo Sara che cerca di trattenere le risate mentre io mi appoggio una mano sulla tempia sospirando,

non mi vuole proprio lasciare stare il suo nome.

Alice sembra capire dalla mia faccia la situazione è si blocca momentaneamente dal mangiare.

- oh cazzo, non vi parlate ancora? credevo avesse risolto-
dice lei mortificata, le mando un occhiata riconoscente per non aver aggiunto altro.

- no ancora no, non le parlo dalla festa-
mi limito solamente a dire mentre lancio diverse occhiate a Sara che ora sembra essersi calmato dallo scoppiare a ridere.

-mhh capito, avevo scritto un messaggio a Marti per sapere se sapeva qualcosa lei ma mi ha detto che non la sente anche lei da quel giorno-

mi lascio sfuggire un sospiro felice senza motivo mentre vedo Sara mimarmi con le labbra la parola "gelosia".

la mando a fanculo con la mano e mi dirigo in silenzio verso la mia stanza.

passando dal corridoio però non riesco a non guardare la camera bianca vuota situata proprio davanti alla mia e come succedeva anche troppo spesso negli ultimi tempi decido di entrare chiudendo la porta.

la osservo e anche se completamente spoglia riesco ad immaginare il corpo esile di Bea posizionato proprio sopra il letto, sbuffo grattandomi gli occhi,

cavolo non riuscivo proprio a non pensarla per un minuto eh?
e se sara avesse ragione?
e se bea in realtà la considerassi più di una semplice amica?
forse per questo quando alla festa ho visto il braccio di quella mora li sulle sue spalle non ci ho visto più dalla rabbia.
forse era gelosia?

sono gelosa di Bea?

queste domande mi martellano il cervello mentre distrattamente accendo il telefono, leggo il messaggio di Jenny di un'ora fa.

--------------------------------------------------------------

Jenny❤️

eii amore, so che per te questi giorni sono molto stressanti ma volevo chiederti se ti andrebbe di passare da me più tardi? oppure vengo io come preferisci tu è da tanto che non ci vediamo e mi manchi<3

certo amore mi farebbe piacere, passo io ok?

ok c'è parecchio traffico per strada vieni verso le 5
--------------------------------------------------------------

visualizzo l'ultimo messaggio mentre mi siedo al bordo del letto, sto facendo la cosa giusta?

forse un po' di tempo con Jenny mi farebbe stare meglio, o almeno è questo quello che spero, anche se c'è una piccola vocina nella mia testa che continua a ripetermi che Jenny non è Bea è che non posso sostituirla così.

scacciò via momentaneamente questo pensiero e fisso incerta le note del mio telefono, prendo un grande respiro e apro una nuova pagina.

ho proprio bisogno di scrivere qualcosa. non riesco a tenermi tutto dentro così.


































































**

mi sforzo di sorridere quando, entrando in casa vedo la figura di Jenny lanciarsi sul mio collo per abbracciarmi, ricambio frettolosamente l'abbraccio prima di sentire le labbra di Jenny sulle mie di nuovo dopo tanto tempo.

è possibile che non mi facciano più lo stesso effetto? no sei sicuramente solo paranoica Arianna.

la guardo negli occhi mentre sorridendo mi prende la mano e mi trascina in casa, non riesco però a levarmi dalla testa gli occhi color ghiaccio di bea che mi fissavano allo stesso modo,

un colore così freddo come può farmi scaturire tutto questo calore?

sinceramente non mi sono data ancora una spiegazione razionale a tutto ciò.

- cosa mi racconti allora? come va il tour? so che sei molto stressata in questo periodo, sicura che vada tutto bene? -
mi accoglie lei piena di domande mentre ci sediamo nel letto con pi che scorazzola nel pavimento.

Come consapevole del mio umore Pi sale sopra il letto e si siede tra le mie gambe, inizio a accarezzarlo mentre
mi prendo qualche minuto per elaborare una risposta sensata.

- oh emh si tutto bene, si sono molto stressata per il tour sai com'è è il primo e ci sono un sacco di cose da organizzare-
dico cercando di sfoderare il mio miglior sorriso. Vedo jenny analizzarmi con lo sguardo prima di annuire e cambiare argomento.

- dovremmo organizzare un'altra uscita con Franci, Sara e gli altri qualche volta, ah sì è anche Bea è molto simpatica e soprattutto non mi avevi detto fosse così bella-

dice lei parlando a raffica per poi spingermi leggermente la spalla con fare scherzoso, sorrido imbarazzata anche io,
perché tutti mi chiedono di lei?
il mondo lo fa apposta per caso?

però di una cosa Jenny ha ragione bea è davvero molto bella.

scacciò quest'ultimo pensiero per poi annuire energicamente a Jenny.

Basta pensarla Arianna.

- si hai ragione dovremmo uscire qualche altra volta-
annuisco e così stiamo un po' sul letto a guardare i rispettivi telefoni, prendo senza farmi vedere la nota sul telefono di prima e la rileggo.

mi distraggo solo quando all'improvviso sento la voce di Beatrice e il mio sguardo scatta subito su Jenny che sta vedendo una sua vecchia cover su Tik tok.

" I don't wanna be your friend
I wanna kiss your lips
I wanna kiss you until I lose my breath "

canta lei facendomi alzare di scatto.

Cazzo proprio questa canzone devo sentire? mi fa confondere ancora di più.

Jenny si alza stoppando il video e guardandomi preoccupata.
- tutto bene amo?-

riprendo il controllo del mio corpo e delle mie emozioni e annuisco cercando una scusa veloce.
- si...mi sono ricordata che devo andare a casa perché devo sbrigare delle cose in famiglia, scusa amore-
dico velocemente mentre ripongo il telefono nella tasca dei pantaloni, lei mi guarda un po' confusa e mi annuisce.

- sicura di star bene? puoi parlarmene se vuoi lo sai-
annuisco ancora mentre lei si alza.

- sì amore sono stressata per le ultime date del tour tutto qua, mi dispiace che non posso restare ma recupereremo tranquilla-
la rassicuro e lei mi annuisce sorridendomi incerta, forse anche lei si chiede che mi prende ma onestamente non lo so neanche io.

- va bene, allora ci sentiamo ok? non sparire-
mi dice lei avvertendo mi con lo sguardo per poi darmi bacio che non mi sa di niente, io mi affretto a uscire da casa e appena varco la porta il senso di oppressione che mi circondava fino a poco fa sparisce, e mi sento finalmente libera di respirare liberamente.

L'unica cosa che forse può farmi stare meglio è stare un po' a casa a Anzio.
ho bisogno di tornare a casa.
Riprendo il motorino da sotto casa di Jenny e mi affretto a partire.






































































**

appena arrivo mi ritrovo davanti la persona che stavo cercando, mio padre.

- Ari? che ci fai qua?-
mi guarda confuso mentre mi fa spazio per farmi entrare, cosa ci faccio qua? non lo so nemmeno io.

Voglio fare pace con Bea questo lo so.

- Papà tu cosa fai quando cerchi di farti perdonare da qualcuno?-
gli chiedo ignorando la sua domanda per poi sedermi a tavola appoggiando la testa su di esso e continuando a guardarlo in attesa.

- perché me lo chiedi?-
sospiro mentre lui prende posto davanti a me.

- ho litigato con una persona e ora non so come fare-
lui annuisce comprensivo e continua a squadrarmi.

- ok, allora prima di tutto per consigliarti devo capire se sei nel torto tu o lei -
mi chiede analizzandomi con lo sguardo, mi prendo qualche minuto per rispondere.

- tutte e due, cioè forse ora che ci penso più io-
dico incerta ripensando alla nostra discussione e al suo sguardo rotto, cazzo sono stata una stronza.

Alzo la testa e me la sfrego cercando di rimuovere la scena dalla mia mente.
- papà gli ho detto delle cose veramente brutte per una cazzata inutile,cavolo come devo fare? non mi perdonerà mai-
le mie lamentele vengono stoppate dalla sua mano che mi afferra il braccio stoppando il movimento di sfregamento che avevo continuato a fare inconsapevolmente.

- allora innanzitutto calmati,rilassati. seconda cosa, l'unica cosa che puoi fare è andare a parlarci di persona, magari però avvisala di volerci parlare e poi vi incontrate in un posto.-
annuisco mentre mi sistemo le braccia lungo i fianchi.

- ora vai un po' a riposarti ti chiamo io quando il pranzo è pronto, rilassati un po'-
mi dice lui con fare paterno mentre mi scompiglia delicatamente i capelli, annuisco e vado nella mia stanza.

Mi butto sul letto a peso morto e cerco di riordinare i miei pensieri, mio padre forse aveva ragione, dovevo andare a parlarci di persona. Non sapevo però se c'è l'avrei fatta, insomma rivederla davanti a me farà sicuramente uno strano effetto dopo tutto quello che è avvenuto, e soprattutto lei accetterà di parlarmi?

sento un leggero vento e sposto lo sguardo verso le serrande.

Sbuffo e mi alzo chiudendole.

dopo averle chiuse però il mio sguardo si sposta sulla mia chitarra e mi vengono in mente le sue mani delicate che la sfioravano con paura, come se la potesse rompere.

sento nuovamente un leggero venticello dalle serrande che ricollego inconsapevolmente a un altro ricordo, al suo respiro la sera in cui ha dormito qua, nella mia stessa stanza e a pochi centimetri da me, non avevo mai provato emozioni così forti.

Basta cazzo basta.

Perché continuava a venirmi in mente?

do un pugno alla serranda mentre per un secondo la rabbia prende il sopravvento.
sto impazzendo me lo sento.

- oh ué ma che sta succendendo?-
la voce familiare di mio fratello mi accoglie da dietro.
Mi giro e me lo ritrovo davanti alla porta.

- ma stai impazzendo o cosa?-
scuoto la testa.
- sto bene Gian, che vuoi?-
chiedo sospirando mentre controllo che la serranda non sia rotta, lui non mi ascolta come ogni volta d'altronde e si siede nel mio letto.

- oh sì proprio bene si vede, che è successo spara sorellina-
alzo gli occhi al cielo e copio i suoi movimenti sedendomi nel letto.

-smettila sono più grande di te, e comunque non è successo niente-
dico mentre lui mi guarda alzando un sopracciglio.

- umh si ci credo proprio, quindi spaccare le serrande è un hobby nuovo?-
mi chiede lui con fare ironico, sbuffo e lo guardo male.

- non la stavo spaccando cretino, ho avuto un momento di rabbia ma è passato -
lui mi sorride in modo strano e ho l'impressione di aver parlato troppo anche se non ho detto un granché.

- un attacco di rabbia hai detto? umh fammi immaginare hai litigato con una persona che inizia per B e finisce per eatrice? -
spalanco gli occhi ma cerco di controllarmi subito riprendendo un aria indifferente.

- umh no, cioè può darsi, come lo sai?-
lui fa uno sbuffo divertito.

- prima di tutto ti ho sentito parlare con papà, seconda cosa, Bea ha messo una storia negli amici stretti un po' strana e quindi ho collegato.-
spalanco gli occhi e questa volta non cerco di contenere il mio stupore.

- Bea ti ha messo negli amici stretti?-
chiedo incredula mentre vedo lui sorridermi furbo.

- si, di solito mette cose stupide tipo cose della Marvel o strange things ma oggi ha messo qualcosa di diverso, e no non te lo farò vedere, non guardarmi così stalker.-
dice lui guardandomi pronunciando in modo marcato l'ultima frase.

- daiii-
- no-
- perfavoreee aiuta la tua sorellina-
- ah ora ti chiami sorellina eh, e va bene vieni qua-

mi avvicino alla sua spalla mentre lui apre Instagram e visualizza nuovamente la storia.
Vedo la foto della sua chitarra con sparsi vari fogli bianchi, di cui solo due sono scritti, apro la bocca dallo stupore quando vedo lo spartito di quel bar e quello dell'altro foglio intitolato specchio.

leggo velocemente le note di quest'ultimo e noto che sono le note che mi aveva fatto ascoltare proprio lei quando eravamo qua in questa stanza. Allora aveva un nome.

- allora avevo ragione?-
mi dice Gianmarco spegnendo il telefono e guardandomi incurvando le sopracciglia.

-si vabbè ora esci voglio stare da sola-
dico sdraiandomi sul mio letto aspettando che lui se ne vada.

- sicura?-
mi chiede lui mentre continua a squadrarmi con lo sguardo.

- si vai-
Lui annuisce arrendendosi e esce dalla porta, prima di chiuderla però aggiunge qualcosa.

- se fai pace con Bea cerca di sistemare la situazione con Jenny, non puoi avere due ragazze contemporaneamente e se Bea lo scopre non sono sicuro che sarà facile farsi perdonare-
sbuffo, prima mi faccio perdonare e poi penso dopo all'altra situazione.

- ci penserò dopo, ora vai-
lui sembra voler aggiungere qualcosa ma esce direttamente chiudendo la porta alle spalle.

Apro le registrazioni e ascolto nuovamente la melodia di prima, cambio il titolo mettendo specchio, così è ancora più bello.

Riprendo le note e mi metto a scrivere nuovamente mentre rilascio sbuffi di tanto in tanto.

Dovevo assolutamente fare qualcosa per sistemare questo pasticcio sennò non ne sarei uscita viva.




nota autrice:

eii io AMO i capitoli con pov's Arianna a voi piacciono?
cosa ne pensate del capitolo?

-tizia_senzanome💞

Continue Reading

You'll Also Like

78.6K 4.1K 36
'Ti tratterà come un burattino, e non devi farlo, non sei costretto' 'Preferisco essere trattato come un burattino piuttosto che vederti morire' ~~~...
1.8K 95 10
Diana Prince trova una bambina abbandonata e decide di crescerla a Themyscira, finché un giorno... Un arrivo inaspettato e un rapporto che diventerà...
2.4K 259 5
e se gli skaikru fossero da sempre un clan e Clarke e Lexa si fossero conosciute da bambine? NON POSSEGGO NESSUNO DEI PERSONAGGI CITATI
18.8K 1.2K 15
Mi chiamo Jade, Jade West e frequento la Hollywood Arts insieme ai miei amici e al mio fidanzato. Tutto filava liscio fin quando alcuni imprevisti o...