Guilty All The Same

By JokerPirate

3.8K 180 376

Owari no Seraph fanfiction [Ferid Bathory x oc] Yurika Hiiragi, membro della compagnia demoniaca della luna e... More

Prologo
1-Missione
2-Ferid Bathory
3-Decisione
4-Possibilità
5-Rottura
6-Perdita
7-Nuova Vita
8-Vittima e Carceriere
9-Forse
10-Avvicinamento
11-Ricaduta
12-Ricominciare
13-Grazie
14-Ritorno
15-Vicini, ma lontani
16-Insieme
17-Amanti
18 - Mosse
19 - Intimità
20 - Allenamento
21 - Introspezione
22 - Desiderio
23 - Sorpresa
24 - Ti Amo
25 - Pensieri
26 - Segreti nascosti
27 - uno scorcio nel passato
28 - Tramonto
29 - Errore Fatale
30 - Conferme
31 - Krul Tepes
32 - Padre
33 - Insicurezze
Avviso
34 - Promessa
35 - Riconciliazione
36 - Visita
37 - Prima della battaglia
38 - Campo di battaglia
40 - Scontro
41 - Invidia
42 - Ritorno a casa
43 - Freddo e caldo

39 - Constatazioni

27 4 10
By JokerPirate

Guren fissava attonito la scena davanti ai suoi occhi. Su una cosa era piuttosto certo, quella variabile non era prevista nel piano. Almeno non nel suo.

"Yurika... allora perché?" Chiese Guren esternando una domanda che non riguardava solo lui.

La ragazza lanciò una breve occhiata a Ferid, forse in cerca di supporto. "Eh no, mia cara. Non guardare me. Come hai notato non credono alle mie parole." "In fin dei conti mi ha rapita, dove pensavate fossi finita?" Chiese, ma il suo sguardo restò puntato su Ferid.

"E allora perché cazzo sei qui?" "Non avevo scelta." "Schifoso, le hai fatto il lavaggio del cervello?" "Lui non ha fatto niente!" Rispose Yurika alzando la voce. "E quei segni che hai sul collo? Cosa sono? Dimostrazioni d'amore?"

La ragazza ebbe un brivido. "Per me lo sono..." Guren rimase impietrito, mentre il puzzle prendeva forma. Allora ci era riuscito. Quel vampiro era riuscito a mettere le sue sporche mani su di lei. E lei approvava, era consenziente.

"Ti sta manipolando." Ringhiò. "Lo fa solo per usarti, è un mostro incapace di provare sentimenti."

Ferid sentì quelle parole risuonargli nel profondo. Quanto vere potevano suonare al suo essere? Forse troppo. Anche lui credeva di avere ormai perduto la capacità di provare sentimenti umani e di essersi tramutato in un mostro. Eppure, sembrava che anche per lui fosse giunto un raggio di speranza.

"Ti sbagli, Guren. Ti sbagli." La risposta della ragazza gli scaldò il cuore e, per un secondo di troppo, si distrasse, perdendo momentaneamente il polso della situazione. Notò con un attimo di ritardo che l'uomo si era rialzato per attaccarlo.

Ma Mika si frappose fra loro. "Mika... Hai deciso di aiutarmi? Che caro che sei." "Mi sono stufato del tuo siparietto drammatico. Torna con la tua amante nelle retrovie." "Quanta cattiveria." Sussurrò il vampiro di rimando, ma non gradiva la scelta di vocabolo utilizzata da Mikaela. Amante. Che in parte rappresentava comunque la realtà dei fatti tra lui e Yurika, eppure gli sembrava che lo esponesse troppo di fronte agli altri. In realtà sapeva che portando la ragazza con sé avrebbe attirato attenzioni scomode, ma voleva anche volgere la situazione a suo favore.

"Yurika hai veramente intenzione di lasciarci con questi vampiri? Ci lasceresti morire se non avessi alternative?" La voce di Guren risuonò tagliente. Ferid si spazientì. La situazione era già abbastanza delicata. Non vi era alcun bisogno che iniziasse a metter parola su tutto.

La ragazza osservò per un momento quei compagni con i quali aveva fatto squadra in alcune occasioni. Che la situazione degenerasse era quanto aveva più temuto, ma in cuor suo sapeva che non avrebbe potuto fare molto per cambiare le cose. L'inevitabile non poteva essere evitato. Per questo non si ritrasse quando il suo vampiro l'allontanò dalla scena.

"Mi dispiace." Sussurrò Ferid. Yurika sollevò lo sguardo su di lui. "Vi sono alternative?" Il vampiro le sorrise. "Forse ci sono delle sorprese in serbo sai. Non credo che il tuo amico sia così semplice da eliminare..."

Perché lui aveva già percepito l'arrivo dell'esperimento di Guren. Era il momento di sfoderare gli assi nella manica. Certo, lui era un sadico vampiro che amava vedere le persone soffrire, ma non avrebbe mai portato Yurika sul campo di battaglia se ciò avesse comportato assistere alla morte di persone alle quali era stata legata.

Quello che successe dopo avvenne forse troppo in fretta, sicuramente non per Ferid, ma per la ragazza sì. In un primo momento vide Guren soccombere alla spada di Mika, ma non ebbe tempo di metabolizzare la cosa che vide spuntare Yuuichiro, il giovane ragazzo della squadra di Shinoa, a contrastare l'attacco del prediletto di Krul. In quel nomomento tutto cambiò.

Quel ragazzino, mostrando molto più coraggio di quanto Yurika ne avesse mai avuto, si era fiondato senza pensare sul campo di battaglia per salvare Guren non appena la spada di Mika aveva incontrato il corpo dell'uomo. Dopodiché vi era stato un momento di silenzio, interrotto da Guren che esortava il giovane a far fuori il vampiro, ma evidentemente la sua voce risuonava come un'eco lontana per Yuuichiro.

Anche Yurika era rimasta sconvolta vedendo come lo scontro tra il vampiro e Guren avesse preso una svolta drastica, avrebbe voluto intervenire per aiutarlo, ma sapeva che non avrebbe avuto alcun senso. Lei stessa probabilmente non sarebbe stata all'altezza del biondo. E, soprattutto, sapeva che Ferid non gliel'avrebbe mai permesso. Probabilmente l'avrebbe trattenuta con la forza se necessario.

In tutto questo però sembrava che per qualche strana dinamica Yuu e Mika fossero in una sorta di trance. "Finalmente si incontrano..." sussurrò il vampiro, chiaramente con l'intento di attirare l'attenzione della ragazza. "... Direi che ora arriva il bello. Vedi? Non è ancora morto nessuno. Anche se pare che Guren non stia apprezzando il tentennamento di Yuuichiro, ma, vedi, lui e Mikaela sono fratelli... e finalmente si sono ritrovati. Come avrebbe potuto Yuu uccidere il suo caro e amato Mika?"

"Ma lui è ormai un vampiro, il nemico. Dev'essere eliminato. È questo che sostiene Guren dai suoi discorsi. Quindi... vale anche per me?" Sussurrò Yurika. "Non sei una vampira." Puntualizzò Ferid. "Divertente Ferid. Divertente." "Riprendono gli attacchi! E qualcuno sta venendo verso di noi. A questo punto glielo puoi chiedere direttamente se lo stesso vale per te, mia cara!" "Fai paura talmente sembra che non te ne freghi nulla." "Gli avrei già spezzato l'osso del collo se così non fosse. Lo sai." Sì, Yurika lo sapeva. Ciononostante non poté evitare di essere attraversata da un brivido freddo.

Ogni tanto mente e corpo le ricordavano che Ferid non era una scelta razionale e che avere intessuto con lui una relazione non rientrava negli schemi prestabiliti della natura. Seguendo il filo di questo ragionamento poteva capire perché Guren e gli altri reagissero così. Tra le altre cose si rese conto che lei e Ferid erano più isolati da quello che era il grosso degli scontri, eppure il vampiro era impassibile. Attendeva. La ragazza sapeva che lo scontro tra i due era destinato a continuare e lei avrebbe svolto il ruolo di mera spettatrice.

"Yurika devi ragionare!" E le spade dei due iniziarono a cozzare tra di loro. "Non ho bisogno di ragionare, so cosa voglio."

"Hai visto, i nostri serafini si sono allontanati?" L'imprevista domanda di Ferid sorprese Guren che fermò l'attacco. "Sei impazzito?" Chiese. Il vampiro sorrise. "Tanto lei sa già che collaboriamo, anzi. Lo sai che mi ha chiesto se fosse stata venduta al nemico di proposito, curioso. Non trovi?"

L'uomo venne attraversato da un brivido, ma non solo lui. "Hai veramente pensato a questo?" Guren rivolse la domanda direttamente alla ragazza, la quale rimase in silenzio. "Dovresti sapere che non è un'opzione così improbabile..." Sussurrò dopo un po'. "E perché avrei dovuto fare una cosa del genere? Tu... pensi veramente che io possa esserne in grado?" Yurika risentì salirle le lacrime. "So che per ottenere i loro scopi gli Hiiragi non guardano in faccia niente e nessuno." "Ma arrivare a venderti a un mostro?" "Smettila di chiamarlo così!" "Le hai fatto il lavaggio del cervello per caso?" Guren tornò rivolgersi a Ferid, ma lui rimase impassibile. Stava cercando appositamente di lasciare uno spazio ai due per confrontarsi. Non sapeva neppure lui perché lo facesse.

"La smetti di incolparlo?" "Cosa ti ha fatto Yurika? Cosa? Ti ha toccata?" La ragazza lo guardò confusa, poi capì. Un lieve rossore le colorò le guance. "Non è come credi. Lui... non mi costringe a fare..."La ragazza si accorse che il vampiro aveva spostato la sua attenzione sul campo di battaglia. "Perché ti ha fatta venire qua allora? Vuoi farmi credere che tu volessi venire?" "Abbiamo avuto un problema." "Un problema?" "Ecco..."

Stava seguendo con la coda nell'occhio Ferid che sembrava intento a combattere contro Yuu, quando vide Mika intervenire in preda all'ira e tagliare il braccio dell'altro vampiro. La ragazza sgranò gli occhi. "Ferid!" E fece per correre in quella direzione, ma Guren la raggiunse fermandola. "Lasciami!" E, spinta dall'istinto, finalmente anche lei sguainò la spada. Proprio contro Guren.

Il tempo sembrò fermarsi per un attimo per entrambi. L'uomo realizzò le implicazioni che quel gesto comportava, evidentemente quel vampiro era riuscito ad affondare le zanne troppo a fondo nell'animo di Yurika per ridurla così. Ricordò quanto lui stesso era arrivato a fare pur di evitare la morte alle persone che amava, ricordava la paralizzante paura quando temi per la vita dei tuoi cari. Se Yurika era arrivata a impugnare una spada contro di lui, lei che non aveva mai amato combattere, poteva significare solo una cosa. La ragazza provava qualcosa per quel vampiro, qualcosa di molto forte.

Del resto anche la stessa giovane era rimasta scossa da quella sua azione. Aveva tanto temuto che uno scenario simile potesse concretizzarsi e alla fine era stata lei stessa a renderlo veritiero. Questo significava essere pronti a tutto per amore? Rabbrividì sentendo fredde braccia avvolgersi attorno a lei. Il vampiro le accarezzò le braccia, scivolando con le dita fino a stringerle le mani per farle abbassare l'arma. "Non c'è bisogno che tu faccia questo." Le sussurrò dolcemente, mentre Guren guardava ipnotizzando e inorridito come il corpo di Yurika reagisse alla stretta vicinanza del vampiro, altro chiaro segno di quanto vi fosse tra i due. "Però spero tu capisca che io non posso stare qui a fare conversazione, devo dare un po' di senso drammatico alla scena."

Dopodiché si allontanò dalla ragazza, pronto a inscenare il suo scontro con Guren. "Allora, Guren. Sei ancora arrabbiato con me?" Per tutta risposta l'uomo attaccò il vampiro. Yurika si allontanò di qualche passo, forse confortata dalla certezza che Ferid non l'avrebbe ucciso. Lanciò uno sguardo nella direzione del campo di battaglia, constatando che la Compagnia demoniaca della luna non stesse brillando, anzi. Gli umani sembravano vicini a soccombere sotto le fauci dei vampiri. Vide i giovanissimi compagni di Shinoa a terra. E vide anche Shinoa tenuta ferma dallo stesso vampiro che aveva contribuito alla sua cattura. Ricordò le sue visite a casa di Ferid. Forse se gliel'avesse chiesto sarebbe stato più clemente con lei? Non poteva lasciarla così. Ma in quel momento successe qualcosa di incredibile.

Il cielo sembrò oscurarsi e un'incredibile sorgente di energia si sprigionò poco distante, proprio dove si trovava Yuuichiro. Qualcosa di nero si proiettò nell'aria che lo circondava. Improvvisamente i pezzi del puzzle si incastrarono perfettamente nella sua mente. Quante volte le era capitato di sentire la parola serafino? Prima da Guren, poi da Ferid. E che cos'era un serafino? Un angelo. E quella cosa nera che sembrava spuntare direttamente dal corpo del ragazzo era un'ala, nera come la pece, ma sempre un'ala.

Si girò lentamente verso Guren e Ferid, fermi anche loro ad osservare la scena. Con orrore e disappunto constatò che i due non sembravano troppo sorpresi, anzi. "Che cosa state facendo?"

11/09/2021

Vi piacciono gli sviluppi sul campo di battaglia? 💥

Continue Reading

You'll Also Like

48.8K 1.4K 69
Emily da Silva è la tipica ragazza bella da togliere il fiato, testarda e che dalla vita ottiene tutto ciò che desidera. Suo fratello, Danilo, è il c...
198K 7.4K 70
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...
155K 6.2K 65
Chissà perché ci era stato insegnato che i simili erano soliti respingersi, che due menti e due caratteri fin troppo uguali non erano fatti per stare...
128K 7.1K 114
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.