heart like yours | payton moo...

By elenapizz

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[completa] come in un gioco crudele, la vita ha giocato con noi. così terribile, orrendo, malato. mettere due... More

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:)

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By elenapizz

" how can you miss someone you've never met?
cause i need you now but i know you yet
but can you find me soon because i'm in my head?
yeah i need you now but i don't know you yet."

——————————————————

<mamma> la richiamai, ma lei quasi non sembrò accorgersene.
<mamma non respiro> sussurrai.
Lei si staccò da me, prendendomi il viso fra le mani.
<la mamma ci sarà sempre per te okay? Anche a migliaia di chilometri di distanza, mi devi chiamare per qualsiasi cosa, va bene?> mi sorrise mentre stava guardando il mio viso molto attentamente, come per imprimere i miei lineamenti nella memoria.

Vinnie, mio fratello, mi avvolse le spalle con un braccio sorridendomi.
<andrà tutto bene mamma, la terrò d'occhio io>
<dovrebbe rassicurarla?> scherzai io, guadagnandomi una spallata da mio fratello.

Il nostro volo verso Miami venne chiamato e così fummo costretti a salutare un'ultima volta nostra madre e lasciarla all'ingresso dell'aeroporto.

Quando finalmente mi sedetti al mio posto, sentì subito una sensazione di vuoto; lasciare casa mia, le piccole goccioline che scorrevano sul finestrino, tutta quella gente così felice.
Non mi sentivo a mio agio sinceramente.

Vinnie mi passò una cuffietta con già la sua musica a ripetizione e mi fece cenno alla sua spalla, su cui appoggiai la testa poco dopo.
Sono così fortunata ad avere una persona come lui al mio fianco.
Non mi sono mai sentita meglio con una persona che non fossi io, sono sempre a mio agio e condivido tutto con lui; nonostante abbiamo una differenza di età di tre anni, mi capisce meglio di chiunque altro, e sono felice di dire che è mio fratello.

Poi mi concentrai su di me.
Non posso lamentarmi, non mi è successo nulla di particolarmente drammatico fino ad adesso.
In realtà per questo mi sento un po'..vuota.
Ultimamente non è stato facile andare avanti con la mia vita, tenendo sempre un sorriso sul
volto.
Insomma, non è semplice andare avanti in una società in cui quando hai diciotto anni si suppone che tu abbia già provato di tutto: feste, amici, relazioni.
"Saranno i migliori anni della tua vita" mi ripeteva mia madre da piccola: sinceramente, credo di dover essere spaventata se questi saranno gli anni migliori della mia vita; insomma, è sempre tutto così banale?
Ripetitivo e noioso?
Nulla che ti faccia tirare su il morale e che cambi la tua routine?

Wow, non credo di essere fatta per il mondo allora.

Presi un bel respiro e chiusi gli occhi, mentre mio fratello li teneva fissi sul paesaggio sotto di noi, che diventava sempre più piccolo con l'aumentare dell'altezza.

Sto per iniziare il college, lontana da casa e con solo una persona: Vinnie.
Già, non conosco nessuno, non ho amici o conoscenze.
Come ho detto prima, la mia vita è davvero monotona e noiosa.

"Ma in che mondo vivi?" penserete, non vi biasimo, avete ragione.
Ho sempre frequentato la scuola da casa a causa del problema di cui soffro, o meglio ne ho sofferto fino a pochi mesi fa: la bulimia.
È terribile, non la auguro a nessuno.
Sono stata ricoverata in ospedale un paio di volte, ho seguito una terapia ed ora posso dire di essere guarita, anche se a volte ho qualche ricaduta e non mangio per giorni; poi arriva Vinnie e mi obbliga a mangiare facendoci delle scommesse stupide sopra, io rido e mangio, solo per aver il piacere di vincere contro di lui.

Per questo dico che è la persona migliore della mia vita, nonché l'unica praticamente.

Il college mi spaventa, non avrò Vinnie vicino essendo molto più grande di me e ho paura di rimanere sola e di non farcela.
Ma sono solo pensieri.
Io penso troppo.

Il viaggio in aereo è stato estenuante; non sono riuscita a chiudere occhio, esattamente come questa notte: un po' per l'ansia, un po' per paura che l'aereo potesse precipitare e un po' per il bambino snervante che avevo dietro e che continuava a tirare calci nel sedile.
Mi sarei girata e gli avrei tirato un pugno sul naso avessi potuto.

Vinnie mi ha detto che sarebbe venuto un suo amico a prenderci, ci avrebbe portato al mio dormitorio e poi lui sarebbe andato in quello maschile, da tutt'altra parte del campus.
Fantastico, no?

<vieni Liv, è lui> mi sorrise Vinnie, indicandomi con la testa un ragazzo al fondo della sala degli arrivi.
Loro due si abbracciarono in modo amichevole, poi il ragazzo sorrise anche a me porgendomi la mano.
<tu devi essere Olivia, Vinnie ci parla spesso della sua sorellina>
Io sorrisi, più che altro per la sorpresa.
<io sono Troy, piacere>
<Olivia> gli strinsi la mano.

Salimmo nell'auto di questo Troy e cominciammo a passare per le strade di Miami, questa città così perfetta da come la descrivono tutti.
Il mare, le persone, le vie sempre illuminate..anche qui è tutto così monotono?

<allora, cosa ne pensi?> chiese eccitato mio fratello.
Paura. Ansia. Terrore.
Sì, questo è quello che penso al momento.
Il campus è davvero enorme, chissà quante persone ci saranno.
Senza contare quelle che non vivono nei dormitori.
Il doppio di quello che penso.
Migliaia di persone più grandi di me.
Sì: paura, ansia e terrore, solo questo riesco a pensare.
<è..grande> sussurrai.
<è vero Liv> sorrise Vinnie, trascinandomi poi dentro al cortile.

<la tua compagna di appartamento è davvero carina>
<hai una cotta per lei?> chiesi.
<non in quel senso, cogliona> rise Vinnie <è una ragazza dolce e disponibile, una buona amica insomma>
Certo, sono tutti "dolci e disponibili".

<sono terrorizzata Vin>
Lui si stoppò nel corridoio del dormitorio, sorridendomi in modo rassicurante..credo.
<lo so Liv, ma ti prometto che- >
<non promettere nulla> lo ammonì io.
<ti troverai bene qui, devi solo lasciarti un po' andare>
"Solo". Facile a dirsi.
Lui ha centinaia di amici, sempre stato uno dei più popolari nonché totalmente estroverso..il contrario mio, non so neanche perché sia mio fratello.

Vinnie bussò all'appartamento numero 22, corridoio C, mentre io stavo cercando di calmarmi e di formulare già un discorso per presentarmi.
<Vinnie!>
Alzai lo sguardo e vidi una ragazza con i capelli leggermente mossi e di un castano molto chiaro, né biondo né completamente marrone.
Sembrava davvero bella.
<oh tu devi essere Olivia, la mia nuova compagna!> fece un sorriso davvero bello <io sono Sienna, piacere>
Mi abbracciò, poi Vinnie mi fece cenno di ricambiare e così feci, stringendola leggermente.

<ragazze, vi lascio sole> disse mio fratello dopo qualche minuto <Liv scrivimi se hai bisogno>
Annuì e lo abbracciai, lui mi diede un bacio sulla guancia e poi se ne andò.

Sistemai le cose in quella che sarà la mia stanza, piuttosto piccola ma comunque carina, e poi presi un paio di respiri profondi.
Meglio scrivere a mamma, si starà preoccupando.

"Sono arrivata al campus, la mia compagna sembra simpatica..Vin è già andato via.
Ci sentiamo domani, un bacio <3 "
Inviato.

<hey Olivia> sorrise Sienna <sto ordinando la pizza, quale preferisci?>
<ehm non ho fame al momento, magari mangio dopo una merendina, grazie>
<hey> sussurrò lei in modo dolce <Vinnie mi ha accennato del tuo problema e io gli ho promesso che ti avrei tenuta d'occhio>
Odio le promesse, perché le persone sono così fissate nel farle? Nessuno le mantiene davvero.
<al salame> dissi.
Lei sorrise, mi abbracciò e poi andò in salotto a chiamare la pizzeria.

Mi sdraiai sul letto e mi lasciai andare ad un profondo sospiro mentre guardavo il soffitto grigio.

Benvenuti nella mia vita oserei dire.

s/a
colgo l'occasione per ringraziarvi dei quasi 240 followers <33

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