VENTICINQUESIMO [Zelda BOTW]

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Tema di oggi: Speranza.  Sì, sto per ricevere la switch e non vedo l'ora di rigiocarci.

*

Una volta liberata Hyrule dalla minaccia di Ganon, Zelda e Link hanno potuto costruire un rapporto più amichevole, se vogliamo anche più umano.

Il tempo libero di entrambi era molto poco, anche perché il giovane non rifiutava mai di aiutare chiunque lo desiderasse mentre Zelda era impegnata nel progetto di recuperare tutte le tecnologie Sheikah e metterle a disposizione della popolazione, e non solo in tempi di guerra, perché ne riconosceva il potenziale. 
Ella comunque aveva interessi anche più terreni, come il buon cibo, lo svago e le lunghe passeggiate, e spesso poteva permettersi queste ultime solo insieme a Link. Perché lui era il solo ad avere il coraggio di invitarla, e forse anche l'unico che si sarebbe mai sentito rispondere di sì.

È proprio quello che hanno deciso di fare, quel normale pomeriggio. Il clima era mite, la gente di buonumore e tranquilla. Cavalcando, i due sono giunti al monte Satori e hanno raggiunto il loro angolo preferito - quello con la vista a nord-est, proprio sul castello. Si sono seduti e, dopo poco, stesi sull'erba fresca, chiacchierando con leggerezza.
Fin quando, con lo stesso tono leggero, Link ha chiesto alla principessa: «Come hai fatto a resistere cento anni, tutta sola? Era la prima volta che tentavamo quel metodo per farmi riprendere. Dove hai trovato una forza così... Sovrumana?»
Zelda è rimasta in silenzio per dei momenti. Inizialmente si era sentita offesa; stava insinuando che non la pensava "così forte"? Poi aveva lanciato un veloce sguardo al viso del ragazzo, e aveva notato la sua espressione seria e preoccupata. Ha capito che non intendeva insinuare nulla; si sentiva semplicemente male per lei. Contrariamente a come avrebbe fatto da giovane, ha quindi preso un respiro e risposto serenamente.
«È stata una cosa totalmente umana. La speranza. Ho riposto ogni speranza nella salvezza, e in te, Link. E ne è valsa la pena, perché ce l'abbiamo fatta. Aspettarti cento anni è stato semplicemente... Necessario».
Lui è rimasto immobile a pensare per un pochino.
«La speranza non c'entra nulla con la Triforza, giusto?» Ha infine detto, guardando la semidea con il il viso appoggiato sulla mano. «Abbiamo sfruttato una risorsa che Ganon non si aspettava. Si aspettava forza e coraggio, ma non qualcosa di così semplice...»
«Contro un assedio tanto asfissiante, era l'unica arma disponibile.»
«Siamo proprio forti!» Ha concluso, allungando una mano alla principessa perché gli battesse il cinque.
Cosa che lei ha fatto, con una gran risata.
 «Hai ragione, Link!»

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