VENTIDUESIMO [Street Fighter]

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Tema: Scegli tra il passato e il futuro. Incredibile che io parli di Aberu ~

*

Charlie è esploso con Master Bison. Le loro energie opposte - Psycho Power e qualsiasi-magia-usi-la-società-segreta - si sono scontrate con una violenza tale da scagliare fuori dall'inquadratura il povero corpo di Charlie Nash. Al termine delle sfide Arcade vediamo, di nuovo, Guile che abbraccia il cadavere di questo eroe. Per poi abbandonarlo lì e fuggire via dalla base Shadaloo che giustamente sta per esplodere.

Immaginiamo che, nel mentre, Abel non sia rimasto nella Kanzuki Estate...


«Erano già diversi giorni che non chiudeva occhio. Non mangiava e non si muoveva da quel letto.

Iniziava ad odiare la Kanzuki Estate. Voleva tornare a casa sua, in Francia, dal suo cagnolino e soprattutto circondato da volti familiari, e non da mille servitori che si comportavano come nullità al suo cospetto. Aveva litigato con ciascuno di loro - o meglio, aveva urlato contro tutti loro senza ricevere la benché minima risposta. Continuavano a servirlo tenendo gli occhi incollati al pavimento, a chiamarlo "signore" e a chiedere scusa. Lui invece continuava a dire loro che erano tanto signori quanto lui, che voleva sentirsi dare del tu, che voleva incontrare il loro sguardo e che voleva scambiare qualche chiacchiera con loro. Ma nulla, sembravano semplici automi.
Si innervosivano quando lasciava il pasto intoccato sul comodino, quando non prendeva i medicinali o si toglieva le fasciature da solo. E lui si arrabbiava sempre più in risposta.
Una notte, però, si è sentito pervadere senza motivo da una gioia spirituale inquantificabile. Una gioia che si è manifestata come forza fisica, che l'ha insomma portato ad alzarsi da quel letto.
Sentendosi abbastanza forte per farlo, è uscito dalla Estate in direzione di Master Bison. Non aveva intenzione di affrontarlo; voleva, ancora una volta, recuperare il suo passato, in particolare ravanando negli archivi di Shadaloo.
Aveva finalmente la sensazione di sapere quale direzione dovesse seguire, ed era tanto forte da non lasciargli alcun dubbio. Si è diretto al luogo giusto con la velocità adatta, lasciando che nella "sua" stanza le varie piantine-regalo e piantine-decorazione crescessero per la stessa magica forza, riempiendo ogni centimetro d'aria e sfondando la finestra alla ricerca di aria fresca. C'è chi lo chiamerebbe miracolo, o dono del signore. Ma la verità è che liberato dallo pshyco power, il suo vero Ki si era risvegliato. Non era una macchina da guerra, lui; era un amante della natura, della giustizia, della normalità. E soprattutto, era l'unico possessore di quella che chiameremo Vitalité.

*

Poche ore dopo, camminando e correndo e saltando su camion, treni merci e diversi altri mezzi, è arrivato alla base Shadaloo dalla quale arrivavano l'energia positiva di Guile e di Chun-Li, ma soprattutto quella negativa di Bison.

Ha trovato senza fatica un'entrata deserta, si è inoltrato con sicurezza nei cunicoli della base e finalmente si è trovato in quella sala dove non era mai potuto entrare da spia. La sala dei comandi.
Ha avvertito per tutto il tempo il rumore di soffitti che cedono, di crolli e di distruzione, ha addirittura visto l'alone scuro di Bison affievolirsi e sparire e quelli chiari dei suoi amici colorarsi di rosso e allontanarsi, ma non ha avuto occhi o orecchie per loro; ha semplicemente tenuto lo sguardo incollato allo schermo "capitano" da quando ha potuto scorgerlo, e passo dopo passo - quasi al rallentatore - vi si è avvicinato.
A meno di un metro dalla meta, la sua attenzione è stata catturata da un paio di calzature familiari, abbandonate a terra dietro un pezzo di parete. Erano quelle di... Charlie Nash?
Perché non aveva avvertito la sua energia? È bastato muovere il capo per vedere le sue gambe, oltre gli stivali. Era forse... Morto?
Improvvisamente pietrificato, Abel si è osservato le mani, lo strumento di trasmissione del suo "misterioso" potere. Attorno a lui e al corpo di Charlie, la distruzione continuava.
Ha sentito la voce della sua coscienza oscurare tutto il resto e sussurrare: "scegli tra il passato e il futuro". I file sulla sua vita perduta - quelli che cercava ininterrottamente da cinque anni, il senso della sua esistenza fino ad allora - sarebbero potuti essere nel computer che era due passi davanti a lui. E la vita che forse poteva donare a Charlie, grazie al potere che lui stesso aveva liberato, era a soli quattro passi a destra. Passato? Futuro?

Scoppiando in lacrime, Abel si è affrettato presso Charlie. L'ha stretto a sé, aggiustandolo con la Vitalité e pure meglio di come non abbiano fatto gli illuminati con la loro scienza.

Nash ha aperto gli occhi dopo un altro sogno assurdo, e li ha puntati in quelli umidi di Abel.

«Sono vivo?» Ha chiesto, guardandosi nel riflesso di quei bulbi lucidi.

Invece di rispondere, il giovane l'ha stretto in un nuovo tipo di abbraccio magico, carico di speranza. E l'ha salvato dal crollo definitivo del locale, circondandosi di una freccia di luce candida. Si sono sollevati in aria, e come un'apparizione sacra hanno attirato l'attenzione di tutti.

Ecco il vero gusto della vittoria: per provarlo basta scegliere il futuro.»


Immaginiamo tutto questo, giusto per vedere se potrebbe essere figo.

Un anno, un programma #contaparoleWhere stories live. Discover now