OTTAVO - [Jojo SC/DIU]

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Tema di oggi: survivalista. Ovviamente si parla di Kakyoin nella parte quattro, perché lui c'è. giusto?

*

«Hey, Jotaro!»
L'uomo ha guardato il cielo, in un fastidio simulato. Non voleva dare la soddisfazione al suo migliore amico - perché questo era - di ammettere che era piacevole averlo intorno. E così continuava a mostrare freddezza e disinteresse, per rifarsi di quella volta in Egitto che aveva pianto per ore intere su quello che credeva essere... Insomma, si è capito.
Kakyoin, di professione "artista" e nel tempo libero vicino del portatore di Star Platinum, era entrato di nuovo in casa Kujo senza chiedere permesso, e ora si stava dirigendo dal proprietario di corsa.
«Dimmi, Noriaki» ha mormorato, senza riuscire a nascondere un sorriso quando si sono trovati faccia a faccia.
«Noto con piacere che Jolyne non è qui. Ne deduco che sei libero, e che quindi puoi venire con me!»
«Ecco, veramente io...»
Sì, usava sempre queste parole quando non aveva nessun buon motivo per cui non seguirlo, motivo per cui Noriaki si è sentito autorizzato ad afferrargli un braccio e mezzo trascinarlo fino al vialetto. Aveva qualcosa di magnifico da mostrargli.

**

«Si fermi qui!» ha gridato all'autista del taxi, già porgendo le banconote necessarie a pagare il viaggio.
Jojo si è guardato attorno, cercando di indovinare il motivo per cui si trovava in mezzo ad un deserto in compagnia di Kakyoin e di un tassista, e ha scorto la sagoma di un uomo avvicinarsi da dietro una duna appena prima che lo facesse quel pazzoide di Noriaki. 
«Hey, guarda Jotaro! Il mio amico è già qui, andiamogli incontro!»
È corso in direzione della figura misteriosa, provocando nel suo "accompagnatore" una fitta di gelosia e spingendolo a correre a sua volta. L'individuo sconosciuto aveva l'apparenza e i modi di fare di un militare; i capelli cortissimi in testa, un basco tutto liso, un completo nero con collo alto e maniche corte che lasciavano scoperte le braccia toniche, e soprattutto una spessa cintura di pelle attorno ai fianchi che sosteneva almeno dieci cose diverse tra pistola, coltello a serramanico, munizioni, macchina fotografica, guanti, maschera e altro ancora.
«Tatsuo, questo è Jotaro. Jotaro, Tatsuo» li ha presentati Kakyoin, tutto contento.
Una rapida stretta di mano, poi gli occhi di entrambi si sono rivolti all'uomo con i capelli rossi che li aveva riuniti in un posto tanto strambo.
«Ti sarei grato se mostrassi al mio amico la tua base» ha chiesto quindi lui, rivolto allo sconosciuto sorto dal deserto. A seguito di una smorfia, Tatsuo ha guidato i due dietro la duna dalla quale era comparso, dove era parcheggiato un inquietante furgone super corazzato. Gli è andato davanti, e con un ampio gesto teatrale ha introdotto la sua creatura a colui che non l'aveva mai vista prima.
«Signor Jotaro, sono lieto di mostrarti il mio veicolo: Rose», ha iniziato, dirigendosi alla portiera e spalancandola, mostrandogli quante cose celasse. «Lei mi salverà quando una crisi globale renderà l'aria irrespirabile, o l'acqua imbevibile, o le radiazioni o le onde magnetiche causate dalle bombe nucleari...» Si è interrotto quando Jojo è salito a bordo di Rose per ispezionarne meglio gli interni.
«Vedi, le pareti hanno tre strati di metalli diversi per uno spessore totale di otto centimetri. Il vetro antiproiettile è addirittura più spesso di tutto il resto. Questo mezzo è anfibio e genera autonomamente l'energia elettrica necessaria a partire e mantenere attivi i circuiti di sorveglianza» ha spiegato, indicando le decine di schermi sparpagliati in tutto l'ambiente. «Quando ce ne sarà la necessità, Rose potrà portarmi attraverso qualsiasi condizione climatica fino alla base, ovvero il bunker che sto costruendo sotto casa mia. Ed ora... Siete sicuri di volerlo visitare?»

Kakyoin aveva gli occhi spalancati in un'espressione di assoluta gaiezza fanciullesca, ed era proprio sul punto di rispondere sì, quando Jotaro è balzato fuori da quell'incredibile vettura.
«Santo cielo [NdT: "Yare yare"]. Neanche per sogno!»

Ed è corso in direzione della strada, e quindi della normale civiltà umana.

***


LA MIA PRIMA FF SU JOJO E FA CCHIFO (di mollto)

BHE ALMENO CI HO PROVATO-


Un anno, un programma #contaparoleحيث تعيش القصص. اكتشف الآن