QUINDICESIMO [Jojo VA]

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Che belle le sigle. Ma "V.A." non rende assolutamente la poesia di "Vento Aureo". 
E la parola "peperoncino" ... Non fa pensare tipo IMMEDIATAMENTE a lui..? (oggi non è davvero il suo compleanno) (shh)

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L'ultimo a dare il regalo di compleanno a Guido Mista, quell'anno, è stato Giorno.

Era dovuto addirittura uscire a prenderlo, sostenendo che "non era ancora finito". Per fortuna Abbacchio aveva messo un disco, invitando tutti a cantare, così da far passare il tempo velocemente e soprattutto così da distrarre il festeggiato, che teneva davvero tanto ai regali di compleanno per via del loro "potere positivo".

Giogio ci ha messo un bel po' a ritornare. Quando è entrato aveva i capelli spettinati dal vento, le guance rosse per il freddo e stringeva al petto un involucro di carta velina super rumorosa.

"Auguri, Mista!" Ha esclamato poco prima di appoggiare il misterioso acquisto sulle gambe del ragazzo. Costui era talmente emozionato dal fatto di avere un nuovo regalo da aprire, che non ha pronunciato nemmeno una sillaba, ma si è dato immediatamente all'unboxing.

Con gran sorpresa, il suo regalo era un peperoncino. Nello specifico, un peperoncino di almeno una dozzina di centimetri, di porcellana, fatto e colorato a mano, da appendere sopra la porta di casa.

"Ho notato che, nonostante la tua attenzione per la scaramanzia, non hai nulla del genere in casa." Le guance del festeggiato non sono state le uniche a tingersi di scarlatto: Narancia ha immediatamente collegato l'immagine di Giorno a casa di Mista con quanto aveva visto in un'altra occasione, e ciò è bastato a farlo arrossire al punto di attirare l'attenzione di Bruno. "L'effetto" ha continuato Giorno, senza curarsi di cosa succedeva attorno a lui, "di questo artefatto si attiva solo quando viene ricevuto. Quindi ti auguro ogni bene, e spero che questo oggetto ti porti davvero la fortuna che la tradizione gli attribuisce!"

Guido aveva aspettato la fine del discorso con impazienza, perciò appena Giogio aveva chiuso la bocca si era tuffato ad abbracciarlo, ringraziandolo ripetutamente e facendo tossicchiare tutti gli astanti per l'imbarazzo.

Che festa memorabile!

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