Save Me [j.jk x m.yg]

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Sbatté nuovamente la tazza di caffè sulla sua scrivania, lasciando che diverse goccioline scure volassero giù dal bordo, macchiando i documenti sparpagliati attorno ad essa.

- yah! Jimin la vuoi smettere! Ho lavorato tutta la notte a questa relazione, come posso presentarla se continui  a versarci sopra quello schifo che continui a bere..-

L'interessato si abbandonò sulla sua sedia, guardando con nervosismo e insoddisfazione la foto del referto dell'autopsia allegato al caso fisso sul suo display, la stessa del ragazzo che aveva o recuperato la notte precedente, ucciso da un colpo di pistola alle spalle.

L'arancione era rimasto profondamente disturbato dall'aver permesso che l'ultima persona della quale possedevano informazioni morisse per mano di qualcuno ancora sconosciuto, portandosi nella tomba qualsiasi tipo di conoscenza legata al traffico di suaeg.

Passò le mani tra i capelli, prima di sospirare e bere ancora dalla sua tazza, ingoiano il sesto caffè dall'inizio della giornata, prima cheTaehyung avvicinasse la sua sedia a quella del collega, chiudendo la schermata del computer che tanto stressava il ragazzo, e bloccandolo dal raggiungere nuovamente il distributore.

- non capisco, hai intenzione di rimanere svegliò per i prossimi due mesi?.. smettila di pensarci ok, non è colpa nostra. E poi guarda il lato positivo, è un criminale in meno da dover inseguire..-

- te lo giuro Tae è in momenti come questi che mi chiedo cosa diavolo mi sia saltato in mente di convincerti ad entrare con me in polizia e sceglierti come collega..-

Il grigio mise il broncio mentre il ragazzo si alzò in piedi, sentendo il bisogno di doversi muovere a causa della mole di caffeina che aveva introdotto nel suo corpo.

Prese a girare attorno alla scrivania, lasciando che le immagini dell'inseguimento di quell'auto mobile che si era parcheggiata in linea con la finestra dell'appartamento di Kim Namjoon, giusto il tempo necessario per sparare un colpo e fuggire via.

Come aveva potuto averla persa nei vicoli di quel quartiere, come era riuscita a sparire da un momento all'altro, e soprattutto chi vi era alla guida di tanto bravo da colpire un uomo ad una simile distanza e attraverso una finestra?

Jimin non riusciva a dare pace alla sua mente.

Continuava a forzarla nel ricordare qualche particolare del guidatore che poetesse aiutarlo a risalire a qualcuno, ma nulla tornava alla memoria se non il passamontagna indossato dall'assassinio che non aveva permesso nemmeno di distinguerne il sesso.

Sbatté le mani sulla sua scrivania, facendo sobbalzare il minore che continuava a guardarlo con espressione preoccupata.

- quel figlio di puttana in di Seokjin mi sta con il fiato sul collo, ma come potrei mai trovare un auto con una targa falsa nei registri!? Non è stata registrata in Corea, è una targa americana e per giunta modificata.. è impossibile risalire al proprietario anche se supponessimo che non fosse rubata.. aish, cosa devo fare!-

Se qualcuno gli avesse detto che fare il poliziotto era demente così stressante Jimin ci avrebbe pensato due volte prima di immedesimarsi in un cavaliere Jedi e dare gli esami per entrare in polizia.

A quel punto il grigio si alzò, mollò le scartoffie di colui si stava occupando e recuperò il suo cellulare dalla scrivania, raggiungendo il collega dall'altro capo di essa.

- non avrei mai pensato che del caffè potesse renderti ancora più paranoico e petulante... Pranziamo fuori, così ti schiarisci le idee e smetti di comportarti in questo modo, altrimenti dovrai trasferiti anche tu da Jungkook..forza andiamo-