잘 쉬다

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Contro ogni sua aspettativa il maggiore si era costretto a tirarsi su, ad allontanarsi da quel water, tornando in cucina e risedendosi attorno al tavolo, fissando la ciotola di ramen ancora piena per metà.

Jungkook lo aveva seguito, osservando attentamente come i suoi piedi finissero correttamente, anche se a tratti tremolanti, uno avanti all'altro, preoccupandosi di essergli abbastanza vicino in caso fosse stato necessario il suo sostegno accanto a quel corpicino che contro le leggi biologiche ancora rimaneva in piedi.

Prese posto anche lui, rimanendo in silenzio, le parole completamente catturate dalla visione del giovane con le gambe congiunte al petto che timidamente portava del cibo alla bocca, masticando piano, incapace nello scollare li sguardo dalla superficie del tavolo.

- hyung non sei costretto a mangiarlo per forza, capisco che possa essere difficile per te in questo momento, non serve che ti sforzi in questo modo.. rischierai di vomitare ancora-

Jungkook si sporse, tentando di avvicinarsi al ragazzo e bloccare il suo polso, impedendo che forzasse altro cibo ad entrare nel suo stomaco, ma venne preceduto dalla mano pallida dell'interessato che spinse via la propria, sollevando solo in quel momento gli occhi dalla ciotola di cibo che ai suoi occhi pareva continuare a riempirsi.

- sta zitto Jungkook va bene!  Prima riesco a mettere a posto la mia testa, prima posso allontanarmi da te e lasciare che tu viva la tua vita in pace-

Aveva bisogno di fare progressi, di fare qualche passo avanti e di convincere se stesso e il suo psicologo di poter guarire e di starlo facendo bene.

Era più che cosciente della situazione, di come le cose si sarebbero evolute e di quanto avrebbe fatto male una pallottola in mezzo agli occhi se solo non sarebbe stata così veloce da non poter realizzarlo. Era ancora abbandonato all'idea che per lui non ci fosse via di scampo, che se non per overdose o di mano propria altri lo avrebbero strappato alla vita.

A lui andava bene così, sentiva ancora di meritarselo, ma mai sarebbe morto con la coscienza sporca di sangue del giovane che aveva di fronte, lo stesso che già lo aveva salvato una volta e si era offerto di farlo ancora.

Era necessario per lui abbandonare quell'appartamento al più presto, di realizzare in poco tempo i progressi che secondo Jungkook sarebbero stati diluiti in mesi di terapia, concentrarli in poche settimane per allontanarsi dal castano e portare via con sé tutto ciò che era in attesa di ferirlo o ucciderlo.

Strinse i pugni con una forza tale da rendergli ancora più bianche le nocche, sentendo le unghie spingersi entro le carni, mentre si dannava con tali pensieri, spaventato a morte dall'eventualità di tornare nuovamente a casa e trovare un altro corpo riverso in terra.

Avvicinò altro cibo alla bocca, volendo prepotentemente concentrare l'attenzione su quel ramen che pareva non avere intenzione di finire, di smettere di ricrearsi all'interno di quella ciotola, soffocando i peggiori scenari a cui sarebbe stato costretto se avesse temporeggiato più del dovuto.

Al solo sentire l'odore  di quel boccone nei pressi della sua bocca percepì l'urto del vomito raggiungere la sua gola, costringendolo a tossire e ad abbandonare il cibo che stringeva tra le bacchette.

Jungkook scattò in piedi, avvicinandosi a Yoongi e sfilandogli le bacchette dalle mani, allontanado dal giovane anche il contenitore ancora semipieno.

Avrebbe voluto mangiasse ancora un po', ma sapeva di non poterlo costringere date le circostanze e quanto fosse appena accaduto, motivo per il quale si inginocchiò di fronte a lui e lo costrinse a guardarlo.

Gli occhietti neri del maggiore si immersero in quelli castani dell'altro, rendendo partecipe lo sguardo scrutatore del minore della battaglia che si stava combattendo dietro quegli occhi vitrei e lucidi, di come stesse combattendo per tenere a freno tutte quelle emozioni che parevano volerlo soffocare.

Save Me  [j.jk x m.yg]Where stories live. Discover now