종료

607 63 12
                                    

Rimise immediatamente la pistola nel suo fodero, precipitandosi con una fretta premente al letto dove i due ragazzi erano riversi, senza mai togliere gli occhi di dosso al giovane dai capelli grigi.

Salì con le ginocchia sul letto, avvicinandosi cautamente al corpo inerme del trafficante che pesantemente gravava sul corpo del più basso, sporcandosi i jeans alle ginocchia con il sangue che aveva completamente intriso le lenzuola, dando vita ad uno scenario a dir poco raccapricciante.

- Yoongi stai bene? Sei ferito?.... Riesci a dirmi se provi dolore da qualche parte?-

Il nominato giaceva in silenzio, il corpo completamente irrigidito, i pugni stretti attorno alle lenzuola con una forza tale da sbiancarli le nocche, mentre i suoi occhi fissavano il soffitto scuro, incapaci di abbassare il loro sguardo sul cadavere che aveva indosso.

Pareva essere stato svuotato della sua anima, di ogni sua emozione, lasciando vitrei gli occhi e congelato ogni suo arto, nonostante dentro di lui bruciasse ardentemente il desiderio di piangere e urlare, a squarciagola, affinché tutti potessero sentire quale dolore lo stesse divorando lentamente.

Il poliziotto si chinò su Namjoon, facendo scivolare due dita lungo la carotide nascosta sotto la pelle dorata del suo collo, alla ricerca di un battito che già sapeva non sarebbe arrivato, e per accorgersene sarebbe bastato osservare la mole di sangue che ancora galleggiava sulle coperte mutate da un giallo delicato a un rosso vermiglio.

Taehyung sussurrò parole di sconforto nell'aver perso il loro obbiettivo, di non essere più in grado di poterlo finalmente arrestare e interrogare per bloccare il traffico di quella sostanza pericolosissima.

Sospirò e guardò il ragazzo steso sotto il corpo della vittima, provando involontariamente pena per lui e venendo tradito dai suo stessi occhi.

Di peso spostò il corpo di Namjoon, rivelando quello minuto del giovane che, nonostante fosse stato liberato rimase immobile, terrorizzato fin anche di respirare, mentre le labbra sanguinavano strette tra i suoi denti e le sue guance cominciarono a bagnarsi di calde lacrime che senza preavviso abbandonarono i suoi occhi.

Il poliziotto accarezzò le sue mani con l'intento di sciogliere quella ferrea presa attorno alle lenzuola, al fine di poterlo tranquillizzare che tutto fosse finito e che non vi era alcunché da dover temere, non trovando purtroppo collaborazione da parte sua.

- Yoongi devi alzarti da qui, non preoccuparti d'accordo.. anche se ti sto antipatico sono comunque un agente di polizia, fidati di me-

Insistette sui suoi polsi, riuscendo ad impedire che il giovane continuasse a stringere le coperte, passando un braccio dietro le sue spalle e sollevando la sua schiena, permettendogli di mettersi seduto.

Il maggiore puntò lo sguardo dritto al pavimento, per nulla propenso a rispondere ai continui richiami e alle domande del ragazzo circa eventuali ferite che avrebbe potuto riportare, coprendo con le mani e le braccia la parte più intima del suo corpo rimasta completamente a nudo, sporcandosi di sangue nel tentativo.

L'odore pungente di quel liquido vermiglio insaturò la stanza, mischiandosi al fumo e all'olezzo emanato da quella droga che continuava a dare sempre più problemi.

- d-devo vomitare-

Furono le uniche parole che il giovane riuscì a spiccicare prima di precipitarsi in ginocchio davanti la tazza del water, sentendo la gola bruciare nel tentativo di rimettere, oltre al cibo scarso ingerito negli ultimi giorni, anche tutta la paura che pareva volerlo soffocare.

Non seppe per quale assurdo motivo lo avesse avvisato, perché avesse parlato in maniera tale da sembrare chiedere il suo aiuto, forse per rendere noto a sé stesso che era vicino all'esplodere e che il suo corpo necessitava di alzarsi sa quel letto prima di mettersi ancora più in imbarazzo.

Taehyung gli fu nuovamente accanto, portando con sé una felpa recuperata dal pavimento assieme ad un paio di boxer, accovacciandosi al suo fianco e battendo delicatamente sulla sua schiena per permettergli di liberarsi.

- questi erano in giro per la stanza.. l'ambulanza sta arrivando, è meglio che ti aiuti a ripulirti-

Fece per avvicinare un'asciugamano umido al suo corpo, al fine di togliere via il sangue dal suo petto e dal suo ventre, ma Yoongi si ritrasse, stringendosi nelle braccia sottili.

Non disse nulla, semplicemente si voltò dal lato opposto attendendo che si allontanasse e che lo lasciasse solo in quella stanza, ostinato a mantenere un comportamento che ai propri occhi e alle proprie orecchie  appariva davvero infantile.

Fece forza sulle sue gambe, tirandosi in piedi grazie al sostegno offerto dal lavandino al quale si era aggrappato, rivestendosi con una certa fretta mentre con molta attenzione evitava di scontrarsi con la sua immagine riflessa nello specchio, quasi essa fosse capace di ucciderlo al solo confronto.

Non aveva avuto la forza di tirar via tutto quel sangue da se stesso, di guardare ancora lo stato in cui versava, di riportare la mente a qualche minuto precedente che già pareva essere così lontano nel tempo.

Non poteva essere successo davvero. Continuava a ripeterselo come un mantra, nel tentativo di riuscire a convincersi che solo in uno stupido film sarebbe mai potuta accadere una cosa simile.

Per anni aveva dormito notti tranquille accanto al suo ragazzo senza che la preoccupazione che una pallottola esplosa dalla pistola di qualche drogato potesse ucciderli gli avesse mai attraversato la mente, eppure in quel momento si trovò ad essere terrorizzato fin anche di compiere un solo passo, incapace di spostare gli occhi via dalla finestra di quel bagno.

Come i bambini continuava a mantenere fermo lo sguardo sulla strada visibile dalla stanza, quasi avesse come i bambini con l'uomo nero fosse capace di bloccare chiunque dal ferirlo, quasi bastassero i suoi occhi a pietrificare qualsiasi attentatore.

Le sue gambe tramavano mentre tentava di rimanere in piedi, mentre la sua mente tentava di trovare una soluzione alla situazione.

Cosa avrebbe fatto adesso? Cosa avrebbe fatto se fosse stato il prossimo bersaglio di quel pazzo?

Strinse i pugni al punto da sbiancarsi le nocche sicuro sull'amara decisione da prendere, seppur la più giusta. Dopo fin troppo tempo era giunto il momento di fare uscire Hoseok dalla sua vita, di impedirgli di avvicinarsi ancora a lui, di aiutarlo, al fine di poterlo proteggere come da tempo il ragazzo aveva fatto con lui.

Era giunto il momento di ricambiargli il favore e di liberarlo dall'enorme peso che era diventato, era arrivata l'ora di lasciarlo vivere una vita serena e senza preoccupazioni, e nonostante fosse doloroso anche solo il pensiero, la possibilità di salvargli la vita gli dava la forza necessaria per separarsi dal suo migliore amico.

Se c'era una cosa che non avrebbe mai permesso era quella di lasciare che i suoi problemi uccidessero quel ragazzo d'oro quasi fosse una punizione, così come il castigo per la sua guida pericolosa era stato la morte di suo fratello

Una gocciolina salata gli attraversò il viso nel momento in cui si rese realmente conto di quanti danni avesse provocato a sé stesso e ancor più gravi a chi aveva attorno che ancora si preoccupava per lui, lasciandosi andare all'immane confusione che percepiva nella sua testa.

Troppo a cui pensare, troppo di cui preoccuparsi, tutto troppo doloroso e tutto troppo rumoroso.

Cadde sulle ginocchia, ignorando il rumore sordo delle sue ossa contro il pavimento, stringendosi su se stesso mentre il bagno si riempiva di un pianto isterico che Yoongi non fù in grado di controllare, tentando vanamente di affievolire i suoi gemiti e bloccarli dentro il suo petto senza alcun reale risultato.

I soccorsi arrivarono, potette  chiaramente sentire le sirene di un'ambulanza e delle auto della polizia tra un gemito e l'altro, mentre pregava che ad Hoseok non avesse avuto notizie e che nessuna testolina castana fosse giunta con loro.












Non è il massimo ne sono consapevole ma è solo di passaggio. Non credevo che le prassi universitarie avessero tempi così lunghi perciò mi scuso per l'ulteriore assenza.
Ho notato dai commenti che probabilmente nel capitolo precedente non sono stata molto chiara nella stesura perciò vi chiedo scusa.
Namjoon è stato ucciso da uno sconosciuto e consiglio di non dimenticarvi di costui.
Spero di avervi incuriosito, buona lettura!

~fagio

Save Me  [j.jk x m.yg]Where stories live. Discover now