위기

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- che diavolo avevi intenzione di fare eh!.. aish questo idiota! Hai idea di quanto tu mi abbia fatto spaventare!? Mi ritireranno la patente per tutte le effrazioni stradali e per miracolo non siamo andati a schiantarci contro un albero...-

Il rosso continuava a scuotere il corpo esile del giovane che giaceva seduto in terra, con le spalle poggiate al divano dietro di lui.

Yoongi guardava in basso, con occhi vacui e gonfi per un pianto silenzioso al quale si era concesso, un pianto privo di singhiozzi, accompagnato solo da un inquieto alzarsi ed abbassarsi frenetico del suo petto.

Il suo sguardo pareva essersi incollato agli assi del parquet del suo pavimento, le sue braccia abbandonate lungo i suoi fianchi, entrambe sanguinanti ed entrambe a completare un'orrida visione della quale Jungkook era spettatore.

Era rimasto in piedi qualche momento, fermo in posizione eretta di fronte a quello scenario, bisognoso forse di qualche attimo per digerire la scena proiettata attorno a sé.

Non che fosse la prima volta per lui, arrivare a casa di qualche suo paziente e vederlo in stato anche peggiore di quello in cui versava il menta, se non per giunta morto, ma non percepiva dolore al capo e senso del vomito.

Avrebbe soltanto voluto piangere, inspiegabilmente.

-..sono il tuo migliore amico Yoongi, perché devi farmi una cosa del genere!? Hai idea di quanto io tenga a te, di quanto abbia fatto per te e di quanto mi sia sforzato per farti essere di nuovo felice!? Ho lasciato addirittura che ti frequentassi con quel maledetto bastardi che ti ha ridotto così!..-

Scosse il suo corpo a risvegliarsi dallo stati di trance nel quale pareva essere stato catturato, avvicinandosi ai due ragazzi.

Si inginocchió di fronte al giovane dall'incarnato ancora più pallido e sbiadito di quanto si ricordasse, strizzando gli occhi e facendo una smorfia appena accennata quando quel movimento gli provocò una fitta di dolore all'addome, proprio al disotto delle sue fasciature.

Allontanó delicatamente Hoseok da lui, il quale pareva non essere intenzionato a dargli pace con quelle sue parole che Jungkook sapeva per certo stessero dando ancora più dolore al maggiore.

- Hoseok hyung, così non lo stai aiutando..smettila per favore-

Il suo tono era pacato, completamente l'opposto di quello del rosso che si alzò senza opporsi minimamente a quanti detto dal giovane e prese a guardare la stanza intorno a sé, stringendo tra le mani i capelli carminei e lasciando alle lacrime di venir giù, accompagnate dal ritmo frenetico con il quale ballava il suo petto.

Il castano prese i polsi di Yoongi, sentendosi disturbato nel notare come essi potessero essere tranquillamente racchiusi entro l'indice e il pollice dei una sola mano, levando il palmo delle sue mani al cielo.

Quello che vide oltre un intrico di bene bluastre, furono dei taglietti, brevi e poco profondi quasi fossero troppo dolorosi da prolungare, alcuni ancora sanguinanti, tutti scuri, simbolo di quanto il suo sangue fosse avvelenato.

Passò un dito su di essi, accarezzando la sua pelle, sentendo una scabra superficie sotto i polpastrelli, una superficie irregolare dovuta alle ferite e alla secchezza dell'epidermide che pareva quella di chi non si nutriva o si idratava da diversi giorni.

Yoongi pareva assente.

Non rispondeva ad alcun contatto, non una smorfia di dolore, non un tentativo per fuggire dalla flebile e delicata presa del castano, non una parola per mandare via entrambi da casa sua, forse troppo stanco per opporsi ancora o troppo spaventato per rimanere solo di nuovo.

Save Me  [j.jk x m.yg]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora