Parte V

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•Da qualche parte nelle vicinanze del Monte delle Aquile, -1 giorno •

-Correte! Via via! - udirono la voce di Zayn a metri di distanza.

-Che cazzo ha fatto adesso? - sbottò Liam mettendosi una mano tra i capelli, alzandosi velocemente dal suo giaciglio vicino al fuoco imitato dagli altri.

Videro Zayn correre verso di loro, saltellando tra la neve e zigzagando tra gli alberi con la spada in mano e sulle spalle delle pellicce e quelle che sembravano...lepri?

-Via, ragazzi, via! - Zayn li attraversò pestando i resti del focolare che li aveva un po' scaldati quella notte, non degnandoli nemmeno di uno sguardo.

-Zayn! Ma che ti prende?! - gli urlò dietro Louis confuso come tutto il gruppo.

-MUOVETEVI! -

-Ma cosa...- fece per chiedere Calum quando sentirono degli schiamazzi e delle urla di rabbia poco distanti da loro, nel bosco.

Si voltarono e videro un gruppo di uomini robusti e burberi correre verso di loro, brandendo lance e asce, e sembravano veramente molto incazzati.

-Oh merda - disse Niall spalancando gli occhioni azzurri.

-Ragazzi, via! - esclamò Ashton iniziando a correre tra la neve trascinandoli per le vesti per svegliarli dal loro stato di estremo stupore.

Louis si riscosse e iniziò a correre al fianco degli altri, saltando tra gli alberi mentre, dietro di lui, continuava a sentire le urla di rabbia di quegli uomini.

Sentì un fischio alla sua sinistra e si spostò il più velocemente possibile, due secondi dopo sul tronco al suo fianco si piantò un'ascia grande quanto la sua faccia, a pochi centimetri da lui.

-Oh cazzo - pigolò sudando freddo.

Stava vendendo la morte in faccia troppo spesso in quei giorni. Decisamente troppo spesso.

Riprese a correre tra gli alberi innevati, stava saltando un cumulo di neve quando si sentì afferrare le caviglie e tirare giù a terra.

Una mano gli tappò la bocca e il panico lo assalì facendolo dimenare, poi, però, il buon profumo di Niall lo investì e si rese conto di essere proprio tra le sue braccia. Solo in quel momento tirò un sospiro di sollievo, girò la testa un paio di volte vedendo i druidi accucciati lì affianco con Zayn e Liam.

Michael gli fece segno di rimare in silenzio e lui annuì prima che Niall togliesse la mano dalla sua bocca.

Rimasero in completo silenzio, nascosti in quella che sembrava la tana di un grosso animale e che, per fortuna, riusciva a contenere tutti e otto.

Quando non sentirono più alcun rumore si concessero di trarre un sospiro di sollievo e si accasciarono sulla parete della tana, di terra fredda, alle loro spalle.

-Zayn! Ma che hai fatto?!- esclamò d'un tratto Liam.

Zayn sollevò le mani in segno di pace togliendosi dalle spalle le pellicce e le due lepri morte.

-Ero a caccia e mi sono addentrato in questo sentiero un po' nascosto. Sono praticamente arrivato ad un piccolo villaggio e c'erano queste pellicce appese ad un albero - spiegò con nonchalance.

-E quindi hai pensato bene di rubarle- disse Liam inarcando un sopracciglio e incrociando le braccia in segno di rimprovero.

Zayn scrollò le spalle -Le ho prese in prestito, diciamo -

Liam lo guardò ancora più male così Zayn decise di giocarsi la carta del ruffiano.

-Oh avanti Lee - cantilenò avvicinandosi a lui facendo gli occhi dolci e strofinando la punta del suo naso contro la barda di Liam - Ci servono queste pellicce, stiamo congelando. Io ho tanto freddo LeeLee - e sporse il labbro in fuori con un espressione da cucciolo.

I'll burn the ice down only to see your eyes ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora