Parte I

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•Green Castle, presente•

Il rumore del ferro che batte contro ferro rimbombava in quello spazio libero ed incontaminato accompagnato dai sospiri pesanti dei due duellanti.

Il più alto dei due continuava ad attaccare, muoveva la spada con maestria facendo fischiare l'aria, infliggeva forti affondi all'avversario il quale parava con agilità e velocità spostando il peso sulle gambe forti.

I due combattevano senza sosta sotto il sole cocente cercando di non inciampare sul terreno secco, goccioline di sudore imperlavano i loro volti, i loro occhi concentrati, gli uni negli altri.

Il più piccolo di statura dei due, dopo aver parato l'ennesimo affondo dell'avversario, si abbassò velocemente e con uno scatto lo afferrò per la vita scaraventandolo a terra, causandogli un gemito di dolore, per poi sedersi sul suo bacino estraendo un piccolo coltellino dalla cintura e puntarglielo alla gola.

Il ragazzo steso a terra rimase immobile, i ricci sparsi sul terreno, il respiro affannoso e il petto che si alzava ed abbassava ad un ritmo veloce. Il ferro freddo del coltellino toccava la pelle calda del suo collo.

Il castano sopra di lui aveva un sorriso furbo sul viso, i ciuffi sudati dei capelli quasi coprivano del tutto i suoi occhi blu.

Con uno sbuffo il più piccolo cercò di levarsi le ciocche fastidiose dalla fronte e, proprio sfruttando quella distrazione, il riccio ribaltò le posizioni facendo volare lontano il coltellino e bloccandogli le braccia stringendo i polsi sul terreno.

-Oiii, questo non è giusto!! - protestò il liscio.

-Come se fosse giusto lanciarmi per terra e attaccarmi alla gola mentre ero disarmato - rimbeccò il più alto.

-In guerra e in amore tutto è lecito, mio principe - rispose il piccolo.

-Si certo, in amore soprattutto - disse il principe con un sorriso sornione sul viso per poi poggiare le labbra piene e rosse su quelle fini e delicate di Louis.

Louis sorrise nel bacio, socchiudendo gli occhi e rilassando le spalle.

Baciare Harry gli faceva sempre quell'effetto, era passato un po' di tempo dal loro primo bacio ma le sensazioni che gli faceva provare non erano cambiate di una virgola: le farfalle nello stomaco, la mente libera e il cuore che batteva ad un ritmo fuori dal normale.

Louis schiuse le labbra lasciando che la lingua di Harry esplorasse la sua bocca, si lasciò assaporare e coccolare da quelle labbra morbide.

Infilò le dita nei fitti ricci del principe, diventati molto lunghi, iniziando ad accarezzargli il capo seguendo i suoi movimenti.

Quando percepì l'intensità del bacio aumentare con una mano iniziò il suo percorso partendo dalle sue spalle forti, scendendo lungo la schiena muscolosa per arrivare al sedere piccolo e sodo.

Il principe si lasciò uscire un verso di apprezzamento.

Louis sospirò soddisfatto senza lasciare mai le labbra del suo amante.

Il castano stava per prendere l'iniziativa e rivoltare ancora una volta le posizioni quando premette una mano sul fianco del ragazzo.

Harry si staccò dalle sue labbra emettendo un lamento di dolore.

Il principe aprì gli occhi verdi, sofferenti facendoli incontrare con quelli blu, consapevoli di Louis.

-Harry? - lo chiamò come avvertimento.

Harry non riuscì a guardarlo negli occhi.

-Ecco...sei diventato molto bravo nel combattimento - borbottò cercando una via di fuga per non dirgli la verità.

I'll burn the ice down only to see your eyes ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora