Chapter 24

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Karis annaspava nel buio. Non riusciva a distinguere un palmo dal naso e nonostante cercasse di muovere braccia e gambe, era come se immobilizzata; immersa in un mare completamente nero.
Respirava un'aria pesante che rendeva il restare a galla più difficile, poi, iniziò a piangere, convinta che quella fosse la fine.
Ad un certo punto, si sentì trascinare verso il basso e improvvisamente, i suoi polmoni furono nuovamente riempiti di aria fresca e pura.
Era sdraiata su un pavimento azzurro di un materiale indefinibile, proprio come erano le pareti e il soffitto.
"Sono morta" pensò Karis sorpresa da quella distesa celeste e surreale.
-No,non sei morta- la ragazza si voltò di scatto portandosi a sedere, cercando con lo sguardo colui che aveva pronunciato quella frase.
-Sono qui- disse nuovamente per poi apparire davanti la castana.
Essa sussltò.
-A-Ashton- balbettò portandosi la mano davanti le labbra che avevano assunto la forma di una piccola "o".
Lui sorrise. Quel sorriso che si disegnava sul suo volto in ogni situazione, anche sul letto di morte.
Si alzò sulle gambe tremanti e si gettò a capofitto sul ragazzo cercando di abbracciarlo ma tutto quello che ottenne fu polvere e fumo.
-Ma cosa..?- bisbigliò lei girandosi verso il biondo apparso nuovamente affianco a lei.
-Perché ti ho appena oltrepassato?- chiese pescando una delle duemila domande che le giravano nella mente.
Ashton si portò una mano dietro la testa e disse -Perché io non ho più un "corpo" se così possiamo chiamarlo.- si fermò per guardare l'espressione confusa di Karis -Sono una specie di "fantasma" che viaggia nei sogni, è alquanto strano da spiegare-
Lei allungò la mano per afferrargli il polso ma la figura del ragazzo, ad un contatto corporeo, si contorceva per poi ritornare come prima.
-Ma tu, eri morto cioè, io ti ho visto morire- disse lei quasi con le lacrime agli occhi.
-Quando Luke vi ha teletrasportati, inconsciamente ha teletrasportato anche me, solo che, dato che ormai la mia anima non poteva essere ricollocata al suo posto, il corpo si è dissolto ed io sono finito qui.- disse lui tutto d'un fiato prima di apparire alle spalle della ragazza.
-Ma... Perché sei in un mio sogno e non in uno di Luke?- chiese lei voltandosi.
-Perché lui non sogna quasi mai, e quando lo fa, sono sempre incubi e io odio infiltrarmi in quei buchi neri.- si fermò un attimo per poi ricontino are - Poi, Materializzarmi mi costa molte energie e posso farlo solo qualche volta; inoltre, adesso può star succedendo qualcosa di strano e sinistro nel tuo mondo- continuò.
-Che intendi?-
-Semplicemente che per permettere ad un mortale di vedere un'anima nel mondo dei sogni, un'altra anima farà visita al mondo degli umani e non sempre sono anime buone...- concluse sfumando il suo tono di voce.
Sotto i piedi di Ashton si stava allargando una vasta macchia bianca che, lentamente, divorava tutto quello spazio azzurro.
-C-cosa sta succedendo Ash?- balbettò impaurita.
Ashton sorrise malinconico -È l'ora di svegliarsi Karis.- disse prima di dissolversi e di lasciarla cadere in quello spazio infinito sotto i suoi piedi.

________

-Dannazione!- imprecò Luke dopo l'ennesimo fallimento con i suoi poteri.
Cercava di teletrasportare una pianta da una stanza all'altra ma essa restava sempre nello stesso punto. Quando finalmente vide uno squarcio di successo, la pianta seccò immediatamente, prosciugata dalla sua essenza vitale.
Il biondo allora passò alla precisione. Creò dei piccoli triangolini in ghiaccio e iniziò a lanciarli in un bersaglio di sughero ma sconcertato, finì per infilzarli nella parete circostante.
Il pensiero di Karis continuava a tormentarlo. In quel periodo era molto debole e continuamente visitata da sogni spiacevoli che le procuravano paranoie. Si avvicinò al muro colpito e con un cenno della mano, fece evaporare il ghiaccio mostrando dei piccoli solchi che aveva creato.
Scrollò le spalle e si diresse verso la camera da letto in cui riposava la castana ma appena solcò la porta d'ingresso, notò che affianco alla ragazza stesa sul letto con le lenzuola bianche, l'aria era leggermente distorta e lasciava intravedere una figura quasi umana.
-Oh cristo- sussurrò lui portando le mani davanti a se.
Si avventò contro la figura e creò attorno ad essa una prigione di ghiaccio che la contennero fino a quando Karis non aprì gli occhi sussultando.
Lui fece dissolvere quella gabbia cristallina e si avvicinò alla ragazza che gli posò una mano sulla guancia guardandolo negli occhi.
-Sei reale...almeno tu- bisbigliò continuandogli ad esaminare il volto imperterrita.
-Karis ti prego- disse prendendole le mani -Cosa sta succedendo?-
La castana gli spiegò tutto quello che aveva vissuto in quei giorni, nei minimi dettagli e il biondo fece altrettanto raccontandogli dell'evento misterioso di poco prima.
-Basta Luke, non ce la faccio più- ammise quasi in lacrime. Il ragazzo sapeva come si sentiva dato che ci era passato in prima persona ma, sentiva che in parte la colpa era la sua. Era soprattutto colpa sua se adesso Karis era in quella situazione. Era colpa sua se Ashton era morto e adesso era confinato in una specie di scatola azzurra. Era colpa sua se aveva degli strani poteri che gli permettevano il "controllo" sull'acqua.
Improvvisamente le mise una mano sotto il mento per lasciare i loro sguardi incrociarsi.
-Noi usciremo di qui Karis, te l'ho promesso ed io, le promesse le mantengo-

HEEEEEEEEEY 💘💘💘
ECco il capitolo che vi avevo promesso!
Allooora il capitolo è abbastanza lungo e penso che dopo questo il prossimo aggiornamento sarà tra secoli, piango.
Piango perché domani inizia la scuola e mi viene voglia di suicidarmi all'istante ma vabb
Avete ricevuto dei dolcetti dalla befana? Eheh 🍡🍥🍬🍭
In effetti sono le due di notte e quindi non avrete ancora aperto la calza ma vabbé 👽
Cooooooomunque cosa ve ne pare del capitolo?
Commentate 📝 e votate 🌟
Ve se ama 💖

Xx Harrodvs 💓

Underwater || L.H.Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ