Chapter 19

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Luke continuava a vagare nel vuoto dei sogni. Quella era un'ennesima notte senza colori. Era completamente immerso nel buio più oscuro e i suoi sensi, otturati, cominciarono lentamente ad ampliarsi, fino a riuscir a sentire una flebile voce che chiamava il suo nome.

Si alzò di soprassalto e sbarrò immediatamente gli occhi, cercando di mettere a fuoco la figura davanti a se.

Riuscì a distinguere il piccolo volto di Karis assorto nel terrore.

In un primo momento, pensò di aver congelato qualcosa inconsciamente durante il sonno, ma attorno a lui, tutto era praticamente normale.

-Luke...- disse con voce in preda all'ansia.

- Ashton è sparito.- concluse.

In un secondo, tutti i pensieri riguardanti i suoi poteri e tutto ciò che aveva causato in quelle settimane, sparì, per lasciare posto ad una causa più importante: Il suo miglior amico.

-In che senso é sparito?- chiese terrorizzato.

-È che, mi sono alzata per andare a bere un po' d'acqua e non l'ho visto nella poltrona. Ho girato tutta casa, ma nulla. - rispose. Entrambi i ragazzi, avevano il cuore che batteva all'impazzata nel petto e la temperatura corporea saliva, fino a far arrossare le guance.

Nonostante il buio che riempiva la stanza, Karis riuscì a notare dopo tanto tempo, il cielo negli occhi di Luke.

Improvvisamente, il silenzio caduto nella stanza, fu lentamente colmato da dei passi, veloci passi, provenienti da fuori.

Non erano di una persona sola, notò la castana, era una specie di inseguimento.

Entrambi i ragazzi si spostarono nella camera da letto per osservare la scena dalla finestra e quello che videro li lasciò senza fiato.

C'erano sei guardie, se non più, che rincorrevano una figura a loro familiare. Ashton.

Era riuscito a sfuggire all'accerchiamento ma adesso, stava correndo senza una meta definita. Sapeva che non poteva chiamare gli amici, li avrebbe fatti scoprire e lui non voleva questo. Assolutamente no. Tutto quello che vedeva erano ombre indistinte che passavano velocemente accanto a lui e pallottole che lo sfiorarono, fino a quando una di loro lo colpì, e sentì il metallico sapore del sangue in bocca.

Karis lanciò un urlo stridulo ma Luke le mise la mano davanti alla bocca per non permettere a quel suono di arrivare nel campo uditivo delle guardie; ma Ashton lo sentì e con le ultime forze si girò verso la finestra del suo alloggio e li vide. Vide Karis e Luke con il terrore dipinto in viso.

La ragazza si divincolò dalla presa del biondo e cercò di andare verso la porta ma lui la trattenne.

-Karis non puoi andare- disse con tono amaro.

-L-luke ma Ashton- la voce spezzata, fu la causa delle lacrime che le fuoriuscirono poco copi dagli occhi.

Lui la prese per un braccio e la tirò letteralmente contro il suo petto. Lo dovette ammettere, quel gesto gli fece più che bene ma non era per quello che lo aveva fatto. In quelle settimane di solitudine aveva imparato a teletrasportare un corpo servendosi dell'umidità presente nell'aria. Sprigionò il suo potere con tutta la forza a lui concessa e poco dopo, si sentirono entrambi lanciare ad una velocità altissima dall'altra parte della strada. Più che un teletrasporto, era un modo per spostarsi da piccole distanze senza essere visti.

-E-Ehi- sussurrò Ashton ormai ceduto sulla terra sporca.

Tutti e tre erano circondati da quella cupola umida che non permetteva di essere visti da un corpo posto all'esterno.

-Luke ti prego usa i tuoi poteri, non so, congelagli la parte colpita, ti preg- ma lei non riuscì a finire la frase che Ashton, tremante, pronunciò un quasi impercettibile "sh"

-No Kar, sto morendo e va bene così, mi avevi detto di non volere andare ma io sono andato comunque. Mi dispiace- disse cominciando a tossire copiosamente. La maglietta gli si sporcò immediatamente di sangue proveniente dai colpi di tosse.

Luke non riuscì a trattenersi e cominciò anche lui a piangere silenziosamente.

-Hei amico ma cosa fai? Avanti finiscila di piangere, non fare il rammollito davanti alle ragazze- Karis si sorprese di quanto riuscisse a conservare il suo senso dell'umorismo anche a due passi dalla morte.

-Ash non dove andare così!- quasi urlò Luke stringendo la mano del ragazzo morente.

-Si invece, è stato deciso così. È stato un dono giungere fino qui e conoscere persone come voi. Avanti sorridete, non voglio vedervi piangere- disse abbassando sempre di più il tono della voce. La macchia di sangue proveniente dalla ferita continuava ad espandersi sempre di più, il respiro e il battito diventava sempre più veloce. Ad Ashton faceva male, molto male ma non aveva più paura.

- Ci rivedremo, fratello- disse Luke cercando di mostrare un sorriso.

Karis lo imitò ma le lacrime continuavano a scendere contro la sua volontà.

-Ci conto, fratello- sorrise e con questa frase, Ashton finì di respirare e gli occhi si chiusero lentamente per far posto ad un buio sconosciuto.

I muscoli si rilassarono e allentò la presa sulla mano di Luke, che la lasciò facendola cadere al suo fianco.

Entrambi i sorrisi sui volti dei ragazzi sparirono all'istante e la castana si lasciò divorare da un pianto isterico. Si gettò a capofitto sul corpo di Ashton, stringendo con tutta la sua forza la maglietta ormai zuppa di sangue. Lo chiamava a voce alta ma lui non rispondeva, non rispondeva più e non lo avrebbe mai più fatto.

-Karis, dobbiamo andare, non posso più trattenere la barriera a lungo- disse Luke con una morsa nello stomaco e diecimila pugnali piantati nel cuore.

Prese la ragazza per le spalle e la portò verso di se, cingendola con un braccio. Consumò tutte le sue energie per trasportarsi, assieme a lei, nuovamente nella loro dimora. Giusto il tempo di sentire le mattonelle fredde sotto di se, che perse i sensi per lo sforzo appena compiuto.

Karis spostò lo sguardo su di lui, addormentato sul pavimento ancora con qualche lacrima agli occhi. Era successo tutto troppo velocemente. Aveva visto una persona morire sotto i suoi occhi. Ma non aveva perso una persona qualunque, aveva perso un amico.

Immerse il proprio volto nel petto del biondo, aggrappandosi disperatamente a lui e scoppiò nuovamente a piangere, improvvisamente travolta da un numero infinito di emozioni che lottavano tra di loro per decidere quali delle tante doveva dominare.

Spazio autrice 🌹

Okay, sinceramente speravo che questo capitolo non arrivasse mai. Ho pianto

Come una disperata mentre scrivevo questo capitolo e se ve lo state chiedendo, si, mi sento in colpa per aver ucciso Ashton.

Non volevo farlo, ma dovevo. Ashton ha fornito informazioni necessarie per la fuga da recondita e come ha detto lui, doveva andare così.

Diciamo che la reazione di Karis è praticamente l'impersonificazione della mia 😹

Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero che non vogliate ammazzarmi per questo 😹

Vorrei sapere come vi è parsa la descrizione del capitolo e soprattutto, Karis e Luke torneranno come una volta?

Se volete lasciate un commento e un voto ⭐️

Ah e poi volevo ringraziarvi per i 3k👀 Yaaaaay facciamo festa!

No ok.

Ci risentiamo al prossimo aggiornamento.

Un bacio 💕

Harrodvs 🌹

Underwater || L.H.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora