Chapter 21

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-Allora Hemmings, da oggi in poi, passerai almeno un'ora al giorno ad allenarti- aveva cominciato Karis. - devi assolutamente imparare a controllare i tuoi poteri- erano entrambi nel salone e la castana gli parlava andando avanti e in dietro per la stanza. Luke, invece, era seduto sulla poltrona, assimilando ogni parola che ella pronunciava.

-Mhh- aveva risposto leggermente esistente. Lui non voleva sprecare del tempo per controllare dei poteri che nemmeno desiderava, e considerava una pazzia che ormai fosse diventato quasi una macchina mortale. Preferiva ricordare di essere ancora una persona, con sentimenti e un'anima; forse un'anima ormai divisa a metà. Il ricordo di Ashton ancora lo struggeva dall'interno. Lo tormentava ogni notte e se non fosse stato per Karis, molto probabilmente si sarebbe tolto la vita da un momento all'altro, preso da qualche attacco d'ira.

-E insomma luke, alzati da quella poltrona e vieni ad esercitarti- disse lei incitandolo. Il biondo notò che la castana aveva acceso un piccolo fuoco al lato della stanza e dedusse che avrebbe dovuto spegnerlo da una notevole distanza. Si alzò scuotendo leggermente i vestiti stropicciati e cominciò a concentrarsi.

-Cominceremo dalla precisione, dopodiché passeremo al controllo.- disse. Luke si chiese come facesse a sapere tutte queste cose ma sorvolò, chiuse gli occhi e visualizzò una luce azzurra. Si gettò contro di essa e la prese tra le mani, rigettandola poi verso l'esterno, tentando di spegnere il fuoco.

Aprì gli occhi e si rese conto di aver completamente inzuppato la ragazza d'acqua congelata. -Beh, almeno ho spento il fuoco- disse per poi scoppiare a ridere. -Ti odio.- sibilò lei tra i denti. -Non è vero, non mi odi- lui sorrise e lei arrossì. Era vero, lei non sarebbe mai riuscita ad odiarlo, per quanto potesse essere pericoloso non si sarebbe mai tirata indietro nell'aiutarlo. Sapeva che quella doccia fredda era solo un decimo del potere che Luke aveva dentro di sé e sapeva anche che se non avrebbe imparato a controllarlo, avrebbe ucciso chiunque gli stesse affianco. Lui era una sua responsabilità; l'aveva assunta dal momento in cui il ragazzo aveva messo piede nella sua casa e ogni tanto, aveva pensato a lui come ad una maledizione contro di lei, un angelo che porta solo distruzione. Scosse il capo, cacciando fuori quei bizzarri pensieri. -Infatti non ti odio, ti destesto- continuò prendendo un cuscino dal divano. Luke probabilmente era distratto quando lei lo colpì con quel cuscino di pelle, dato che si girò verso di lei con un'espressione stupita.

-Oh Gray, non sai in che guaio ti sei messa- disse, e poco dopo anche lui la colpì con un guanciale bianco. Continuarono per molto tempo, ridendo e giocando come due bambini.

Angolo autrice 💓

Omfg non ci credo, dopo secoli ho aggiornato👽

Capitolo corto, lo so. Ma vi giuro, la scuola mi sta rubando un sacco di tempo e ho scritto il capitolo da qualche ora.
Si ok avete visto il video dei one direction? So che non c'entra nulla ma in questi giorni sto fangirlando troppo, rido.

Comunque, cosa ne pensate del capitolo?

Lasciate un commento e qualche voto 😊

Un bacio 💓

Harrodvs 🌴

Underwater || L.H.Where stories live. Discover now